09 Ottobre 2016

Il testamento di Caprotti e "questo Paese cattolico" che "non tollera il successo"

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Nessuno è tanto ricco da potersi ricomprare il passato (Oscar Wilde, cit.) Il testamento di Bernardo Caprotti, formidabile imprenditore, scomparso settimana scorsa, è tutto da leggere, perché rappresenta il pensiero di un uomo di successo, che al termine di una vita intensissima, prende congedo dal mondo, dalla famiglia, dagli affetti, dalla sua amata Esselunga. Caprotti, che ha avuto in vita dei terribili scontri familiari che i figli di primo letto – Giuseppe e Violetta – è riuscito a combinare il disposto della successione – che prevede che a moglie e figli vada almeno il 75% del patrimonio complessivo - e il controllo...