21 Luglio 2016

Vincitori e vinti nella guerra dello shale oil

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In tempi di Brexit, banche sofferenti e altre catastrofi è finita in un cono d'ombra una delle rivoluzioni più notevoli dell’ultimo lustro, le cui conseguenze geopolitiche, e quindi implicitamente economiche, solo di tanto in tanto riemergono dalle cronache: quella dello shale oil. Il capitolo più aggiornato l'ho trovato nello staff report del Fmi dedicato agli Usa, in una paginetta appena, titolata “Us shale oil and global spillover”. Ci si potrebbe chiedere perché mai la rivoluzione Usa dello shale dovrebbe generare effetti a livello globale. E per una volta la risposta è semplice: si tratta di una tecnologia che ha...

23 Maggio 2016

Come cambiano le rotte del turismo dopo lo schianto dell'airbus EgyptAir

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Pubblichiamo un post di Raffaello Zanini, fondatore del portale Planethotel.net. Laureato in urbanistica, assiste gli investitori del settore turistico alberghiero con studi di fattibilità, consulenza ai progettisti, selezione di opportunità. Ha curato il volume “Hotel design” – Il probabile attentato al volo EgyptAir (mentre scrivo le cause sono ancora da decifrare) mi ha riempito di tristezza perché fin da subito ho avuto chiaro che quell’aereo potrebbe essere la pietra tombale del turismo egiziano, per alcuni anni a venire. Andai in Egitto alla fine del 2011, subito dopo la primavera che aveva acceso molte speranze. Da...

29 Luglio 2015

Il calo del prezzo del petrolio favorisce la democrazia

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L’accordo raggiunto a Losanna dal gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Unione Europea) sul nucleare iraniano ha subito avuto un effetto significativo sul prezzo del petrolio che ha toccato i minimi degli ultimi quattro mesi. Il mercato sta scontando l’ingresso sul mercato dei milioni di barili al giorno dell’Iran che è uscita dall’embargo sanzionatorio. All’aumento dell’offerta si sono sommate le preoccupazioni per la crescita cinese. Il Brent è sceso fino a 53,33 dollari al barile (meno 10% dall’accordo del 14 luglio), e il West Intermediate – il benchmark americano – ha toccato i...

12 Giugno 2015

Mattone (e dollaro), allarme rosso per gli Emergenti

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Scopro, sfogliando l'ultima Quaterly review della Bis (la banca delle banche centrali), un'evidenza che mi lascia di stucco: dal 2007 al 2014 i prezzi reali degli immobili residenziali brasiliani sono cresciuti di oltre il 90%. Questo nel peggiore dei periodi della storia economica contemporanea. Leggo poi nell'ultimo Global economic prospect della Banca Mondiale, che il Brasile, insieme con la Russia, è il paese emergente che più degli altri sta subendo i rigori della difficile fase della congiuntura internazionale, con il "ribasso dei prezzi delle commodity che è previsto contribuisca alla recessione brasiliana nel 2015". La World...