06 Maggio 2019

Social network, l'equivoco socio-comunicativo e i danni per l’economia

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“C’è crisi, ma i ristoranti sono sempre pieni”: asserzione, questa, che ha guadagnato rapidamente forza popolare e consensi negli ultimi dieci anni. Naturalmente: non è l’unica – si badi bene! – e non è neppure la più importante. Ma è indubbiamente significativa ed emblematica. L’utente medio, in pratica, si convince presto e facilmente dell’esistenza di presunti meccanismi di causa ed effetto; anzi, altrettanto sbrigativamente, egli costruisce delle identità economico-sociali. Nel caso in specie, “crisi” dovrebbe equivalere a “ristoranti vuoti”.  L’economista comportamentale Richard H. Thaler, per...

31 Luglio 2018

I social network, il populismo e l’economia reale. L’Italia deve ripartire dalle soluzioni

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Tre miliardi di persone, circa il 40% della popolazione mondiale, utilizza i social media con una media di circa due ore al giorno per condividere, apprezzare, twittare e aggiornare i loro “stati” sulle piattaforme online. È difficile credere che solo poco più di un decennio fa, il nostro modo di vivere fosse molto diverso da come è ora.  Quando nel 1997 iniziavano a comparire i primi strumenti di creazione di relazione tra persone in rete, si pensava finalmente che la comunicazione stesse segnando la più importante e straordinaria tappa verso la democrazia. La comunicazione online e le relazioni tra le persone, sono il vero...

27 Aprile 2017

Lavorare è studiare. Dieci mosse per un apprendimento continuo davvero efficace

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Se un tempo la vita consisteva in due fasi, l'apprendimento e poi il lavoro, oggi la vita consiste in una fase sola: apprendimento e esperienza concreta sempre. I ragazzi a scuola devono alternare l'apprendimento con esperienze lavorative (scelta che incrementa in modo consistente la loro capacità di entrare poi nel mondo del lavoro). E chi ha finito gli studi formali deve continuamente imparare, per tutta la vita. La quota di tempo che deve essere dedicata all'apprendimento è più grande di quella dedicata al lavoro (inteso qui in senso lato come azioni che creano valore per gli altri). Mentre nelle istituzioni formalmente deputate a...

28 Marzo 2017

Passaparola, il cliente contento è di gran lunga il miglior venditore

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Il passaparola è sempre più la fonte principale della forza di un brand. Le aziende crescono perché i clienti contenti parlano dei prodotti e servizi di quell'azienda, creando negli altri la curiosità di provare, oppure incontrando negli altri bisogni che quella azienda può soddisfare. Il fenomeno quindi è apparentemente semplicissimo: persone che parlano con persone raccontando la loro esperienza. Ma se lo andiamo ad analizzare risulta un fenomeno complesso e molto interessante, alla base del successo o insuccesso di molte iniziative economiche. Ogni persona ha una rete di persone con cui interagisce. Questa rete ha due aspetti...

10 Novembre 2016

Da Google ai social, così è cambiato il modo di cercare l'auto

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Il settore automobilistico vive da diversi mesi un periodo di ottime performance. Dall’inizio del 2014 le nuove immatricolazioni evidenziano una continua crescita. Le ultime informazioni relative a settembre 2016 segnalano un incremento del 17% su base annua. Se per una serie di fattori economico-finanziari le condizioni delle famiglie italiane sono migliorate a tal punto da permettere l’ottimo exploit descritto in precedenza, è interessante chiedersi come si giunga a prendere l’importante decisione di comprare un’auto. Tale questione è stata affrontata in una recente analisi condotta da BEM Research intitolata L’auto corre...

09 Febbraio 2016

Sharing economy, in Italia siamo ancora alle fondamenta (e cosa fare)

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Pubblichiamo un post di Alessandro Notarbartolo, fondatore (2013) del social network Tabbid.com, piattaforma in crescita nel mercato dei microlavori. Alessandro vive a Milano e ha 41 anni. Ha da sempre la passione per il mondo social e con il tempo ha acquisito gli skill necessari approfondendo le sue competenze in Marketing ed Economia europea presso l’Università Statale - SHARING ECONOMY: IN ITALIA SIAMO ANCORA ALLE FONDAMENTA di Alessandro Notarbartolo La rivoluzione globale iniziata negli Stati Uniti con le prime piattaforme come TaskRabbit e Airbnb, proseguita poi in tutti i paesi ritenuti avanzati da un punto di vista...