Aut aut alla sanità: cambiare (come) per salvarla da se stessa

scritto da il 23 Maggio 2017

Un over 65 ha una spesa sanitaria 11 volte quanto un under 35. Ogni anno la vita media si allunga di 3 mesi, 6 ore al giorno in più. Quindi, a modello sanitario vigente o la spesa si espande o, se come succede dal 2008, la spesa assoluta rimane uguale e quindi i servizi peggiorano. In più si è deciso di aggiungere nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza) a quelli precedenti, obbligando quindi le regioni ad erogarli e quindi aumentando ulteriormente la spesa. Il solo nuovo farmaco sull’Epatite B vale 750 milioni di euro di ulteriore spesa. Si aggiunge a questi fenomeni una serie di nuove tecnologie che vengono introdotte continuamente e che richiedono ingenti investimenti. Quindi o accettiamo il peggioramento graduale e continuo dei servizi, oppure dobbiamo cambiare il modello.

Se ne parla nel video “Aut aut alla sanità: cambiare per salvarla”.

I fattori di modello su cui possiamo agire sono:

grafico_ricoveri1 – Diminuzione graduale dei giorni di ospedalizzazione medi. Questa è una scelta ottima perché l’ospedale è il luogo più pericoloso in cui stare (7000 morti all’anno per effetti collaterali dell’ospedalizzazione). E’ già in atto questa via, con la contestuale chiusura dei piccoli ospedali, i quali non possono garantire una buona qualità clinica come quelli adeguatamente dimensionati.

2 – Maggiore autonomia operativa degli infermieri: oggi gli infermieri fanno relativamente poco rispetto ai medici. Molte attività potrebbero essere assorbite dagli infermieri con un contestuale miglioramento del servizio e abbassamento dei costi.

3 – Empowerment dei pazienti: attraverso le nuove tecnologie e internet diventa sempre più possibile avere forme di autocura e monitoraggio remoto che spostano la responsabilità della salute dal medico al paziente, con contestuale diminuzione del costo per il sistema.

4 – Nuovo modello di remunerazione per gli erogatori: oggi vengono pagati a prestazione, mentre bisognerebbe pagarli per-capita, portando l’erogatore ad avere un vantaggio maggiore se il paziente sta in salute.

5 – Spostare ingenti risorse dalla cura delle patologie alla prevenzione.

Twitter @lforesti @albe_