Massimiliano Trovato

È Research Fellow presso l'Istituto Bruno Leoni, per cui si occupa di analisi delle politiche pubbliche con particolare riguardo alle telecomunicazioni e all'economia digitale. Ha scritto, tra gli altri, per il Wall Street Journal Europe, Politico Europe, Il Foglio e Forbes Italia.
15 Gennaio 2016

Ma che c'entra David Bowie con la grande crisi del 2008?

Se di musica rock ne sapete quanto me o l'onorevole Gasparri, è probabile che la diffusa commozione per la morte di David Bowie – al netto, magari, di un'istintiva simpatia per il personaggio – vi abbia lasciati piuttosto indifferenti. E tuttavia, scavando appena più a fondo, si scopre che i motivi d'interesse nella biografia dell'istrionico cantante inglese si spingono al di là dei profili artistici, strettamente intesi. Oltre ad aver innovato nei campi dello spettacolo e del costume, infatti, Bowie ha saputo indicare nuovi orizzonti al mondo della finanza, aprendo la via ai celebrity bond, le obbligazioni delle star. La storia...

26 Dicembre 2015

Caro-biglietti allo stadio: calcio mio quanto mi costi. Oppure no?

Per ricevere al Braglia la Juventus, il Carpi ha sfoderato il listino delle grandi occasioni, con prezzi fino a 130 euri per i biglietti più pregiati; ciò nonostante, il lunch-match della 17ª giornata, l'ultima prima della sosta natalizia, pare destinato a rimanere a lungo nella storia della simpatica compagine emiliana come il suo maggior successo di pubblico. In occasione di Carpi-Milan, alcune settimane fa, più di 12mila temerarî (dati Stadia Postcards) hanno sborsato cifre analoghe per assistere a uno degl’incontri più deludenti della stagione per entrambe le squadre, con gioco scialbo e tanta confusione in campo. Un...

27 Ottobre 2015

Renzi, Puviani e il canone in bolletta, ultima illusione finanziaria

Partiamo dalla buona notizia: auspicabilmente, il prossimo mese di gennaio non sarà più funestato dai penosi spot con cui, per anni, la Rai ci ha rammentato l'imminente scadenza per il saldo del canone. Indubbiamente, questo grottesco martellamento ha contribuito a farne il tributo più odiato dagli italiani, sbeffeggiati dall'ambiguità di pubblicizzarlo come fosse il prezzo di un servizio scelto liberamente dal consumatore e non un'imposta, in quanto tale slegata da qualsiasi ipotesi di fruizione. Cornuti e tassati. Si è discusso molto dei dilemmi e dei contraccolpi pratici che la decisione del governo di rimettere ai fornitori di...

21 Ottobre 2015

L'audace colpo dell'Organizzazione mondiale della tassazione e la fine della concorrenza

Il dibattito in materia di fiscalità internazionale appare viziato da un eccessivo orientamento all’attualità, alle presunte emergenze del momento, all'identificazione immediata di vincitori e vinti. In qualche misura, ciò è comprensibile: si tratta di una partita di grande e diretta rilevanza tanto per il conto economico delle imprese interessate, quanto per il capitale politico dei leader che si sono spesi sul tema. È naturale leggere l’impegno dell’Ocse sul progetto Beps – distillato il 5 ottobre scorso in un'articolata e incisiva strategia – con la lente del presente: ma, così facendo, se ne trascurano le implicazioni...

15 Settembre 2015

Concorrenza alla europea: Tre più Wind è o non è il magic number?

Quello del livello di frammentazione dell'industria europea delle telecomunicazioni non è un tema nuovo nel dibattito comunitario. Le imprese sembrano essersi pronunciate, come si evince dalla fotografia scattata dal Wall Street Journal all'inizio di giugno: da almeno due anni si registra un significativo fermento nel mercato dei merger tra gli operatori del settore – e nel computo vanno ormai inclusi anche i gestori delle reti via cavo coassiale, tradizionalmente utilizzate per la trasmissione del segnale televisivo. Più cauta la politica. Durante il mandato della seconda commissione Barroso, l'argomento aveva colorato il...

04 Giugno 2015

Perché la (buona) scuola è un'azienda

Tra gli slogan favoriti dagli oppositori della riforma della scuola dispiegata dal governo (e, a ben guardare, di ogni tentativo di riforma della scuola), v'è quello secondo il quale la scuola non sarebbe paragonabile a un'azienda – gemello dell'altra frequentissima invocazione secondo la quale la cultura non sarebbe una merce. L'obiettivo polemico di queste rivendicazioni è la privatizzazione dell'istruzione, intesa non tanto come abdicazione alla titolarità della funzione educativa, mai realmente posta in discussione, quanto come adesione a un approccio di gestione che non può prescindere da criteri di efficienza. Ovviamente,...

21 Maggio 2015

Banda ultralarga, la lezione australiana

Il palcoscenico della strategia per la banda ultralarga si arricchisce quotidianamente di aspiranti protagonisti, ma i nuovi ingressi non fanno che esasperare le complessità di una sceneggiatura già estremamente convoluta. Sull’obiettivo finale, l'accordo è pressoché unanime: dotare il paese di una rete d'accesso in grado di supportare connessioni superveloci è una priorità condivisa da politici, regolatori, analisti, imprese e consumatori. Su tutto il resto, il confronto è acceso: sul coinvolgimento pubblico, sull’assetto concorrenziale, sulle opzioni tecnologiche. Tra i principali nodi di contrasto, v'è sicuramente il...