Dopo la grande abbuffata il debito sovrano diventa indigesto


La buona notizia, diciamo così, è che nel 2021 i bisogni finanziari dei governi dei paese Ocse si sono stabilizzati. Almeno così racconta l'organizzazione parigina nel suo ultimo outlook sul debito sovrano. Quella cattiva è che questa stabilizzazione segue all'impennata osservata durante la crisi sanitaria. Quindi ci siamo fermati, ma un livello ben superiore a quello a cui eravamo abituati. Perciò la "stabilizzazione" diventa un pericolo improvviso, nel momento in cui si susseguono i segnali che i tassi di interesse sono destinati a crescere dovunque. Le banche centrali d'altronde non possono fare granché per evitarlo,...