Alessandro Magnoli Bocchi

Alessandro Magnoli Bocchi è fondatore e Chief Investment Officer di Foresight Advisors. Nel corso degli ultimi 30 anni, ha lavorato nel campo dell’analisi economica, della gestione aziendale e dell’asset management in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Asia, America Latina e Africa. Prima di creare Foresight Advisors è stato Chief Economist, membro del management team e dell’ Investment Committee presso la Kuwait China Investment Company. In precedenza, è stato Senior Economist alla Banca mondiale (reclutato attraverso lo Young Professionals Program nel 2000); Ricercatore Associato ad Harvard University; ed Economista presso la Inter-American Development Bank. Dottore commercialista, ha pubblicato numerosi articoli e libri. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Management Sciences all’ESADE; un MBA/MIM CEMS (Bocconi/ESADE); una laurea in Business Administration presso l'Università Bocconi; e una laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Parma.
03 Giugno 2025

Il declino silenzioso del dollaro: le nuove reti prendono il potere

Conflitti, sanzioni economiche, rivoluzioni digitali e un debito USA fuori scala stanno riscrivendo le regole del gioco. È in corso una nuova guerra fredda: finanziaria e tecnologica. Il mondo sta cambiando sistema operativo. Il controllo delle infrastrutture monetarie è la nuova frontiera del potere. Chi emette e intermedia valuta detta le regole. Non basta più emettere la moneta dominante: bisogna gestire la rete, la fiducia che la sorregge e il codice che la governa. Il dollaro sta diventando come il latino medievale: lingua ufficiale delle corti e dei mercati, onnipresente nei documenti anche se a casa nessuno lo parlava...

09 Maggio 2025

Stati Uniti in ritirata? Consigli per sopravvivere in un mondo acefalo

Sede vacante. Gli Stati Uniti si fanno da parte — per calcolo, non per viltà: un retrenchment per contenere il declino. Ma in geopolitica il vuoto non dura: lo riempie la forza, non la ragione. E senza legami stabili, anche l’economia vacilla. Gestire il tramonto per sopravvivere «How did you go bankrupt?» «Two ways. Gradually, then suddenly». Così scriveva Hemingway nel 1926. Così cadono gli imperi: prima si sfalda la coesione, poi svanisce la credibilità, infine — di colpo — collassa la struttura. Roma non cadde in un giorno: fu corrosa da élite ingorde e istituzioni estrattive, incapaci di adattarsi a un mondo che...

03 Aprile 2025

La Cina e il nuovo ordine monetario. Senza avvisare

Nel 1944, a Bretton Woods, il dollaro divenne la spina dorsale del sistema monetario internazionale. Non per decreto, ma per realtà militare, industriale, commerciale. Da allora, gran parte del mondo ha regolato i propri scambi in dollari, finanziato in dollari, accumulato riserve in dollari. Un meccanismo costruito sulla forza, poi cristallizzato in abitudine. È un sistema talmente consolidato da sembrare naturale. Ma naturale, forse, non lo sarà più.

Nel 2025, la banca centrale della Cina (Banca Popolare Cinese) ha integrato il proprio sistema di pagamento transfrontaliero—basato sul renminbi digitale (e-CNY)—con i paesi...

06 Febbraio 2025

Guerra giusta e mani sporche: la lucidità è l’unica difesa

Siamo in guerra[1]. Sanzioni e carri armati sono la facciata. I conflitti si decidono nei media, nelle istituzioni, nelle menti. Chi controlla la narrazione decide le sorti dello scontro. Parole e immagini definiscono chi è nemico e chi alleato. Ma c’è un problema più profondo: ognuno è certo di essere nel giusto, di combattere una guerra giusta (Walzer, 1977). La guerra giusta e il dilemma delle mani sporche L’idea di guerra giusta è antica. Da Sant’Agostino a Tommaso d’Aquino, fino a Michael Walzer (Just and Unjust Wars, 1977), si è cercato di stabilire criteri [2] per renderla "meno terribile del male che intende...

25 Aprile 2024

Civiltà e declino, la lezione di Ibn Khaldûn per un mondo complesso

È difficile preservare la civiltà”.

- Ibn Khaldûn (2015).

Chi era Ibn Khaldûn?

Poco conosciuto sulla sponda nord del Mediterraneo, Ibn Khaldûn[1] fu un pensatore visionario del 1300.

Mentre l’Europa era ancora immersa nel Medioevo, anticipò idee, concetti e metodi delle scienze umane – elaborati secoli dopo da studiosi del calibro di Machiavelli, Vico, Montesquieu, Smith, Ricardo, Comte, Marx, Durkheim e Weber.

Visse un’epoca di sconvolgimenti, che gli ispirò una teoria ciclica della storia.

L’epoca d’oro [2] della civiltà arabo-musulmana era appena tramontata, lasciando un clima di stagnazione intellettuale,...

05 Febbraio 2024

Agricoltura, senza scienza e narrazione veritiera sarà salto nel buio

Co-autore di questo post è Marco Ceriani, scrittore e giornalista, laurea a Milano in Scienze delle preparazioni alimentari, esperienze in nuovi alimenti, cibi nutraceutici e sport food -

L’agricoltura moderna si trova ad un bivio cruciale. Da un lato, la pressante necessità di sfamare una popolazione mondiale in costante crescita, stimata a 10 miliardi di persone entro il 2050. Dall’altro, l’imperativo di tutelare l’ambiente e le risorse naturali, minacciate da cambiamenti climatici, scarsità di acqua e terra fertile, e inquinamento.

In questo contesto di sfide epocali, l’innovazione tecnologica e l’adozione di pratiche...

27 Dicembre 2023

La svolta in Medio Oriente può arrivare solo dall'economia

In Medio Oriente, lo status quo è fatto di instabilità, vulnerabilità e conflitti. Gli stati-nazione sono instabili, le frontiere artificiali e fragili[1]. Ostilità irrisolte sfociano in guerre decennali. La dipendenza dal petrolio rende improrogabile la diversificazione dell’economia. In un circolo vizioso, la ciclicità degli shock blocca le riforme volte alla resilienza; per esempio, un paese in crisi non può aumentare il gettito fiscale, per cui la ripresa è poi inibita dalla carenza di risorse. Le sfide climatiche aggiungono urgenza (FMI, 2023). Le tensioni tra Iran e Arabia Saudita ostacolano lo sviluppo L’Iran e...

21 Settembre 2023

La democrazia in crisi prepara la deriva autoritaria. Quale futuro?

Questo post introduce alla lettura del libro dell'autore da oggi in edicola e dal 29 settembre in libreria: "Quale futuro per la democrazia? Come rafforzare lo stato liberale in tre mosse", edito da Il Sole 24 Ore -

Oggi nessuno, disillusi inclusi, può sottrarsi a due domande. La prima, “la democrazia è in crisi?”, porta alla seconda: “va difesa?”.

La democrazia è in crisi, delegittimata dalle élite e sfiduciata dai cittadini. Nel mondo, ansia e rabbia sono entrate in politica. La partecipazione elettorale è bassa. Scontento, analfabetismo funzionale e fake news – rese virali dai social media – viziano il voto....

15 Giugno 2023

Ottimismo, dal Pnrr al Mes ecco come si costruisce

I giovani hanno bisogno di ottimismo. Per vivere in maniera degna, le nuove generazioni devono poter sperare – con convinzione – in un futuro migliore. Devono porsi mete che sentono possibili. Quando il contesto è avverso, è impossibile essere ottimisti. Se ogni ambizione si fa utopia, le frustrazioni si cronicizzano in cinismo e sfiducia. Il contesto italiano è avverso da decenni: irrilevanza geopolitica … Nel sistema internazionale, la collocazione odierna comporta rischi di arretramento (Imf, 2023ab; Wb, 2023ab; Ocse, 2023ab). In assenza di cambi strutturali, il trend sembra ineludibile: a livello globale, i giochi li faranno Stati...

14 Aprile 2022

Italia, momento critico. Le mosse da azzeccare e i libri da buttare

Nei prossimi due anni il ripristino degli equilibri mondiali verrà ostacolato da una crescita fragile, a rischio recessione. Troppe le difficoltà per poter incrociare le dita, chiudere gli occhi e sperare di farcela. Ordine globale da ridisegnare. Lo scenario geopolitico è come un piatto della tradizione nelle mani di uno chef: scomposto da lasciare perplessi, conto (caro) in arrivo. Quando i carri armati russi hanno attraversato il confine ucraino è finita la Pax Americana. La guerra ha certificato una metamorfosi in atto da un decennio. Economia mondiale indebolita. Nuove ondate di protezionismo e nazionalismo fiaccheranno la...