Brunello Rosa

Brunello Rosa è attualmente CEO e capo della ricerca della società di consulenza macroeconomica indipendente Rosa & Roubini Associates, co-fondata con l’economista Nouriel Roubini. In precedenza, è stato diversi anni presso la divisione mercati della Bank of England (Banca d’Inghilterra). Brunello Rosa partecipa spesso ai forum di dibattito internazionale di natura economica, organizzati dal Fondo Monetario Internazionale, il World Economic Forum (Davos), e il think tank Ambrosetti. Brunello fa parte del Chief Economist Advisory Committee della Banca Europea degli Investimenti (BEI), ed è parte dell’advisory board dell’Ambasciatore Italiano in UK. Recentemente è stato inserito nella classifica dei 100 studiosi più infuenti (influencers) sul tema del COVID-19. Brunello Rosa svolge anche numerose attivita’ accademiche, essendo Visiting Professor presso il dipartimento di scienze sociali dell’ Universita’ Bocconi di Milano, Visiting Lecturer presso il dipartimento di International Politics della City, University of London, e Research Associate presso il Systemic Risk Centre della London School of Economics and Political Science (LSE), dove da piu’ di 15 anni insegna finanza e macroeconomia presso i master in finanza ed economia ed i corsi di executive education della scuola. Brunello Rosa insegna anche Behavioural Finance al master in Central Banking and Regulation organizzato congiuntamente dalla Warwick Business School e dalla Bank of England. Brunello Rosa è membro attivo di numerosi think tanks di caratura internazionale, tra cui la Chatham House, l’International Institute of Strategic Studies, ed il Bretton Woods Committee. A Londra, è membro dell’Institute of Directors, e del Naval e Military Club. Brunello Rosa appare regolarmente come opinionista in trasmissioni televisive e radiofoniche sia in lingua inglese (ad esempio su BBC, CNBC, Bloomberg) che italiana (Rai, La7, Class CNBC).
01 Ottobre 2020

Se non ora, quando? L’occasione da non mancare per il rientro dei cervelli

La pandemia da Covid-19 ha innescato una crisi economica paragonabile a quella della Grande Depressione degli anni venti. Nel 2020 si è assistito ad una contrazione dell’attività economica in doppia cifra in gran parte dei Paesi sviluppati e nei mercanti emergenti. Per il 2020, il Fondo Monetario Internazionale stima una contrazione del GDP nell’ordine del 5% a livello globale. La crisi occupazionale che ne deriverà, e che come al solito seguirà quella economica, avrà effetti molto pesanti dal punto di vista sociale. A fronte di questa crisi, c’è stata una risposta di politica economica imponente a livello globale, con...

27 Luglio 2020

Per Mario Draghi un futuro a Palazzo Chigi o al Quirinale?

Da parecchi mesi ormai si affaccia sempre più spesso nel dibattito pubblico il tema dell’adeguatezza dell’attuale compagine governativa italiana ad affrontare la più grave crisi economica e sociale dal secondo (se non dal primo) dopoguerra. In effetti, le recenti stime della Commissione Europea prevedono una caduta del reddito nazionale nel 2020 nell’ordine del 10%, seguito da una lenta ripresa dovuta allo scarso potenziale di crescita dell’economia (stimato intorno allo 0.6% reale annuo), che porterebbe l’Italia a tornare a livelli di attività economica pre-crisi non prima di un decennio. Come necessaria conseguenza della...

24 Maggio 2020

La fascinazione bipartisan per la MMT e il sogno della spesa senza vincoli

In principio, come sempre, era John Maynard Keynes. Il Nostro ammoniva, nella sua Teoria Generale: “Le idee degli economisti e dei filosofi politici, sia quando sono giuste che quando sono sbagliate, sono molto piu’ potenti di quanto si creda comunemente. Al contrario, il mondo e’ governato da ben poco altro. Gli uomini della pratica, i quali si credono del tutto liberi da ogni influenza intellettuale, sono spesso schiavi di qualche economista defunto. Pazzi al potere, i quali odono voci nell'aria, distillano le loro frenesie di qualche scribacchino accademico di qualche anno addietro.” (Edizione UTET 2006, p. 557) E infatti, ci...

20 Aprile 2020

MES, conoscere per deliberare invece dell’inutile guerra civile ideologica

Da diversi giorni tiene banco sui media nazionali una “guerra civile ideologica” sul Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) senza alcun senso. Fanatici di entrambe le fazioni si scambiano reciproche accuse di tradimento della patria nel caso il governo dovesse fare, o non fare (a seconda della posizione), ricorso al MES. Una parte dello schieramento politico sostiene che fare ricorso al MES, equivarrebbe spalancare le porte alla troika e quindi perdere quel residuo di sovranita’ di politica economica che l’Italia ha. L’altra parte sostiene che al MES si debba far ricorso in ogni caso, visto che l’Italia non ha sufficienti...