Lavoro e AI, il licenziamento non vale se l'algo è scorretto

Post di Rita Santaniello, avvocato co-responsabile del dipartimento di diritto del lavoro e della practice di sostenibilità dello studio Rödl & Partner - Fino a poco tempo fa una delle preoccupazioni maggiori degli italiani è stata quella dell’“AI Anxiety”, ovvero la paura di essere sostituiti nelle mansioni dall’Intelligenza Artificiale, oggi il nuovo incubo degli impiegati, soprattutto delle grosse multinazionali, è quello di essere licenziato perché un algoritmo AI ha deciso che il suo rendimento non è più adeguato agli “standard” produttivi. E gli esempi a quanto pare non mancano: dalle decine di migliaia di...