I fini oscuri dell’economia (politica) celati dalla lingua
All’incrocio fra linguistica ed economia, con la storia a far da gustoso accompagnamento, ecco che appare Francesco Mercadante col suo nuovo libro, seducente già dal titolo: "Economia. La lingua oscura” (Il Sole 24 Ore, 2024). Un monito e insieme un programma, che anche solo scorrendo l’indice s’intuisce in tutta la sua vastità. Ci sono Socrate e Shakespeare, ma anche Rilke e Orwell, a rubare la scena all’economia, che a sua volta schiera i beniamini del suo pubblico: il Pil ad esempio - l’oscuro par excellence - oppure l'inflazione, il famigerato spread e il più recente, misterioso, price cap, oltre a quel mondo di...