Beniamino Piccone

Private banker, insegna Sistema Finanziario presso l'Università Carlo Cattaneo-LIUC di Castellanza. È l’animatore di Faust e il Governatore, apprezzato blog di economia, finanza e spirito civico. Ha scritto “L’Italia: molti capitali, pochi capitalisti (Il Sole 24 Ore, 2019, con la prefazione di Francesco Giavazzi). Ha curato quattro volumi su Paolo Baffi, di cui è il massimo conoscitore sul territorio italiano: Paolo Baffi, Via Nazionale e gli economisti stranieri, 1944-1953, (Aragno, 2017); Paolo Baffi, Servitore dell’interesse pubblico. Lettere 1937-1981 (Aragno, 2016); Paolo Baffi e Arturo Carlo Jemolo, Anni del disincanto. Carteggio 1967-1981 (Aragno, 2014); con Sandro Gerbi, Paolo Baffi Parola di Governatore (Aragno, 2013).
10 Novembre 2015

La spending review funzionerà quando sarà guidata dal presidente del Consiglio

A sorpresa ieri sera durante la trasmissione “L’erba dei vicini”, il professore della Bocconi Roberto Perotti ha, in modo disincantato, risposto a Beppe Severgnini dicendo di aver dato sabato scorso le dimissioni da commissario alla spending review (dove operava in coabitazione con Yoram Gutgeld) perché “non mi sentivo molto utile”. Le dimissioni di Perotti sono una pessima notizia poiché dimostrano che neanche persone illuminate e capaci (rileggetevi, vi prego le analisi di Perotti sui privilegi degli ambasciatori italiani che guadagnano due volte e mezzo quelli tedeschi: a Tokyo l'ambasciatore italiano prende 27.028 euro al...

05 Novembre 2015

Le proposte dell’Inps guidato da Tito Boeri andrebbero sostenute pancia a terra

Speriamo veramente che le proposte normative dell’Inps dirette a migliorare la struttura del sistema di previdenza e assistenza non facciano la fine - lettera morta - di quelle del commissario alla spending review Carlo Cottarelli. Il rapporto Inps - dal titolo significativo “Non per cassa, ma per equità” – dovrebbe essere letto (qui) da tutti gli italiani, anche se Tullio De Mauro sostiene che solo il 20% è in grado di capire quello che legge. Le proposte della nuova gestione Boeri sono volte a impattare su due variabili chiave: l’aumento della povertà di chi è vicino al pensionamento (over 55) e il livello insostenibile...

31 Ottobre 2015

Di Pessina, Barra e Walgreens. Ovvero, formidabili gli imprenditori italiani, in esilio

Gli italiani hanno formidabili doti imprenditoriali. Spesso però, osteggiati dalle regole corporative feudali italiane, sono costretti ad andare all’estero, dove mietono successi celebrati dalla stampa mondiale. L’ultimo caso vede protagonisti due persone, sconosciute ai più, ma a capo di un gruppo gigantesco. Stiamo parlando di Stefano Pessina e Ornella Barra, a capo di Walgreens Boots Alliance, colosso americano delle farmacie. Non paghi di controllare un gruppo che capitalizza più di 100 miliardi di dollari, Pessina e Barra, hanno deciso di acquisire la rivale statunitense Rite Aid, con un’operazione valutata 17,2 miliardi di...

23 Ottobre 2015

Italia, Paese strano in cui gli assenteisti gridano contro la “casta”

La notizia del giorno è il blitz della Guardia di Finanza negli uffici pubblici del Comune di Sanremo, dove bellamente era assenteista un impiegato su due. Il vizio di massa nel settore pubblico, spesso e non solo a Sanremo, è la fuga dalla scrivania. I dipendenti pubblici timbravano e subito dopo se ne andavano in canoa o al bar. Siccome siamo nella civiltà delle immagini è chiaro che sulla rete spopola la foto dell’impiegato in mutande, che timbra – da “remoto”, casa sua – per poi tornare a letto a dormire o giocare alla Playstation. Dai dati pubblicati dalla Ragioneria Generale dello Stato, rielaborati dal Centro Studi...

20 Ottobre 2015

Le vere conseguenze del rallentamento cinese sull’economia italiana

Quest’estate i mercati finanziari hanno corretto pesantemente. L’indice STOXX50 rappresentativo dei mercati europei ha perso circa il 20% dai massimi, generando il timore che la ripresa europea, fragile e gracile, potesse essere bloccata sul nascere. Il dato sulla crescita del Pil cinese poco sotto il 7% - 6,9% per l’esattezza – ha fugato i timori di un brusco rallentamento anche se molti osservatori nutrono dubbi sulla credibilità del dato: con import/export in forte calo, mercato immobiliare fermo, come fa la Cina a crescere del 7%, gestendo la transizione da economia export-led a economia matura trainata da consumi...

02 Ottobre 2015

Gli investimenti pubblici siano il cardine della politica economica. Ecco quattro priorità

Negli ultimi mesi di governo, sembra che sia calato l’interesse verso il taglio della spesa corrente, che è senza dubbio prodromico a dare maggiore spazio agli investimenti pubblici. La conferma viene dalla Nota di Aggiornamento del documento di Economia e Finanza 2015, approvata dal Consiglio dei Ministri del 18 settembre scorso. Alla voce «totale spese in conto capitale» si passa da 64,3 ai 57,6 miliardi di euro del 2019, con un calo del 10,4%. Il fatto che gli investmenti scendano è molto negativo. Negli ultimi 50 anni abbiamo privilegiato il consenso - che costa in spesa corrente - a scapito degli investimenti, che hanno un...

23 Settembre 2015

La forza dell'export italiano genera vantaggi di sostanza e spiega anche lo spread stabile

Da sempre Paese trasformatore, in assenza di materie prime, l’Italia ha dovuto esportare per poter stare a galla. L’Istat ha pubblicato i dati aggiornati sul commercio estero al 31 luglio 2015  che rafforzano la convinzione che il sistema manifatturiero italiano è la base della ripresa economica. La Banca d’Italia nel Supplemento al Bollettino Statistico n. 49 del 18 settembre  evidenzia che “nei dodici mesi terminanti a luglio 2015 il saldo di conto corrente è stato pari a 36,2 miliardi di euro (2,2 per cento del PIL), in forte aumento rispetto ai dodici mesi precedenti (23,1 miliardi). Il miglioramento prosegue una tendenza...

14 Agosto 2015

Tangentopoli, Maastricht, Mafia Capitale e lo Stato assistenziale (che welfare non è)

Gli scandali infiniti del sistema Italia, e gli ultimi in particolare – ribattezzati Mafia Capitale – che sono stati portati all’attenzione dell’opinione pubblica, consentono alcune considerazioni che partono dal denso libro di memorie, "Cinquant’anni di vita italiana" (Laterza, 1993), scritto dall’ex governatore della Banca d'Italia (1960-1975) e ministro del Tesoro (dal 1989 al 1992) Guido Carli con la collaborazione di Paolo Peluffo. Carli è sempre stato convinto che solo il “vincolo esterno” europeo possa indurci a cambiare la nostra politica economica basata su svalutazione e spesa corrente pubblica a gogò. E' per...

29 Luglio 2015

Il calo del prezzo del petrolio favorisce la democrazia

L’accordo raggiunto a Losanna dal gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Unione Europea) sul nucleare iraniano ha subito avuto un effetto significativo sul prezzo del petrolio che ha toccato i minimi degli ultimi quattro mesi. Il mercato sta scontando l’ingresso sul mercato dei milioni di barili al giorno dell’Iran che è uscita dall’embargo sanzionatorio. All’aumento dell’offerta si sono sommate le preoccupazioni per la crescita cinese. Il Brent è sceso fino a 53,33 dollari al barile (meno 10% dall’accordo del 14 luglio), e il West Intermediate – il benchmark americano – ha toccato i...

23 Luglio 2015

Lavazza, la conquista di Carte Noire e l'orgoglio d'impresa secondo Einaudi

Lavazza, storico gruppo del caffè nato nel 1895, imita Ferrero (che il mese scorso ha acquisito la società inglese Thorntons) e va alla conquista del mercato transalpino acquistando per circa 800 milioni di euro, la quasi totalità per cassa, il business di Carte Noire (250 milioni di euro di fatturato, il valore delle vendite dell'azienda italiana è pari a 1,5 miliardi) che comprende caffè macinato, cialde, capsule compatibili con Nespresso. Andare in Francia non è casuale: infatti nel 1982 Lavazza aprì a Parigi la prima consociata estera. Con questa operazione Lavazza, settimo gruppo del mondo nel settore, supererà il 50% dei...