Alessandro Magnoli Bocchi

Alessandro Magnoli Bocchi è fondatore e Chief Investment Officer di Foresight Advisors. Nel corso degli ultimi 30 anni, ha lavorato nel campo dell’analisi economica, della gestione aziendale e dell’asset management in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Asia, America Latina e Africa. Prima di creare Foresight Advisors è stato Chief Economist, membro del management team e dell’ Investment Committee presso la Kuwait China Investment Company. In precedenza, è stato Senior Economist alla Banca mondiale (reclutato attraverso lo Young Professionals Program nel 2000); Ricercatore Associato ad Harvard University; ed Economista presso la Inter-American Development Bank. Dottore commercialista, ha pubblicato numerosi articoli e libri. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Management Sciences all’ESADE; un MBA/MIM CEMS (Bocconi/ESADE); una laurea in Business Administration presso l'Università Bocconi; e una laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Parma.
19 Gennaio 2019

La democrazia è malata. Ecco una cura per evitare la deriva autoritaria

Ce ne si accorga o no, è finita un’epoca. Sono cambiate le prospettive per chi nasce. Chi se ne è reso conto, si adatterà a fatica. Chi non se ne è accorto, navigherà nuovi mari con vecchie barche – a rischio costante di naufragio. Sono in atto cambiamenti epocali Forze profonde stanno cambiando il mondo. Il connubio tra democrazia e capitalismo - spina dorsale dell’Occidente da più di due secoli - ha perso smalto; la prima è in crisi, incapace di risolvere i problemi del secondo. Nell’economia globale, agricoltura e industria contano meno dei servizi, i flussi finanziari più dei flussi commerciali . Le istituzioni...

29 Ottobre 2018

I cinque errori della democrazia e perché puntare sul merito vuol dire salvarla

La democrazia rischia di soccombere. L'idea che la  democrazia(1) sia l'unico sistema possibile (e l’autoritarismo superato) ha perso plausibilità. Anche le democrazie più consolidate - in affanno nel gestire globalizzazione(2), disuguaglianza e immigrazione - sono a rischio sopravvivenza. Il mondo è in “recessione democratica”. Ascesa e declino La democrazia, per cinquant’anni considerata punto di arrivo … Nel 1941, solo 11 paesi al mondo erano organizzati secondo principi democratici. Ritenuta il sistema di governo cui aspirare, dopo la seconda guerra mondiale si è diffusa velocemente. Nel 2000 ben 116 paesi (il 69 per...

27 Agosto 2018

I 9 mesi che aspettano l'Italia: tappe e scenari della crisi possibile

Tra settembre 2018 e maggio 2019 l’Italia se la gioca. Nei prossimi 9 mesi vari eventi possono innescare attacchi speculativi e provocare una correzione di mercato - o addirittura un “bear market” o un “market crash. Le banche centrali si apprestano a togliere liquidità ai mercati; la US Federal Reserve (Fed) ha già iniziato. I mercati emergenti (emerging markets – Em) sono in sofferenza - Turchia su tutti. Il contesto italiano: la ripresa di fine 2017-inizio 2018 si è esaurita Nel secondo trimestre del 2018 (Q2-2018), la crescita del prodotto interno lordo (Pil) è stata inferiore a quella dei 6 trimestri precedenti....

30 Maggio 2018

Battere la crisi: tre rischi e due mosse per chi vuole vedere più in là dell'estate

Scritto con Damiano Terziotti A prima vista, la crisi dell’Italia è politica - prima che istituzionale ed economica. La decisione del presidente della Repubblica di opporsi alla nomina a Ministro dell’Economia di Paolo Savona prefigura un periodo di tensione che finirà per dividere il Paese in “Élite” e “Popolo”, “Europeisti” e “Sovranisti”. Inevitabilmente, noi tutti ci troveremo costretti ad attribuirci una di queste soffocanti etichette, pur avvertendo di non appartenervi fino in fondo. Da un lato starà chi crede - con il presidente Mattarella -  nell’irreversibilità dell’euro e nel ruolo centrale del...

15 Aprile 2018

Urge equilibrio tra “local” e “global”. Se no son dolori

Nel mondo, e in Italia, ci sono due tipi di elettori[i]: i “local” e i “global”. Ciò che li differenzia non è il reddito, né l’accesso ai diritti, né la classe sociale. È la Weltanschauung, la visione del mondo. Hanno valori e stili di vita diversi. I “local”, la maggioranza, hanno un livello educativo più basso e vivono radicati sul territorio: non amano allontanarsi da affetti, comunità e tradizione - mamma e squadra di calcio incluse. Il “global” è in minoranza (anche se fa finta di non accorgersene) e ha un livello educativo più alto. Non ama le frontiere: ha viaggiato - e spesso vissuto - in più di un...

01 Marzo 2018

Cinquant’anni senza un vero programma

Quest’anno compio 50 anni. Sarebbe potuta andare meglio, mi dico. Ma forse al paese è andata peggio. Negli ultimi 50 anni l’Italia si è incartata su se stessa. Da membro del G7 a periferia d’Europa. Da paese industriale a destinazione turistica di massa. Da leader a follower. L’opportunità storica dell’ingresso in Europa non è stata colta, decadi di crescita non hanno trasformato il tessuto sociale e politico. Per chi non fosse d’accordo, i dati sono nelle note a piè pagina[i]. Di chi è la responsabilità? Della classe dirigente. Destra-sinistra-centro, nessuno escluso. Mancanza di visione e incapacità hanno...

06 Gennaio 2018

Come investire nel 2018 e i nove fattori di rischio a cui prestare più attenzione

La ripresa iniziata nel 2017 si prolungherà nel 2018, ma è ciclica. Nella prima metà del 2018 (1H 2018), in quasi tutto il mondo la crescita e l’inflazione continueranno la loro ripresa ciclica, ma nell’arco dell’anno rimarranno sotto tendenza (below-trend), perché: 1) i fondamentali macroeconomici sono ancora strutturalmente deboli. La liquidità crescerà ancora, ma a ritmi meno sostenuti. In termini netti, le principali banche centrali acquisteranno titoli per circa 50 miliardi di dollari (USD) al mese, spinti a prendere maggiori rischi dai bassi tassi di interesse. I rischi sono più alti che nel 2017. I più importanti...

28 Dicembre 2017

Lo ius soli è morto, viva lo ius soli. L’obiettivo è l’integrazione (servono nuovi Traiano)

Il caso è noto.  Il 6 marzo 2013, Singh Jatinder - indiano sikh immigrato in Italia nel 2010 – viene fermato dalla polizia davanti alla scuola elementare di Goito (Mantova). Alla cintola ha un pugnale di 18,5 centimetri, il kirpan (coltello sacro). All’intimazione di consegnare l’arma, oppone resistenza. Secondo lui, sta adempiendo ai precetti della sua fede. Secondo la polizia, sta creando un problema di ordine pubblico. La vicenda finisce in Corte di Cassazione, la cui sentenza (più o meno il 7 per cento del totale); dal 2002, i flussi di immigrazione netta sono quasi triplicati, a circa 2 milioni di persone all’anno;...

23 Agosto 2017

Dove investire nei prossimi anni spiegato passo dopo passo

A un occhio poco attento il 2017 sembra “un anno buono”, e per molti versi lo è. La prima metà del 2017 (H1-2017) ha registrato una performance positiva. L’economia globale pare in recupero: il commercio è in espansione, la crescita ha accelerato.  Nella H2-2017 queste tendenze continueranno. Bisogna dire grazie all’abbondante liquidità immessa dalle banche centrali. La ripresa sopradescritta è ciclica, non strutturale, ed è in gran parte aiutata dalla liquidità. Tra agosto 2016 e agosto 2017 le principali banche centrali ed espansione monetaria in Giappone e nella zona euro. Negli EMs si stanno accumulando tensioni

03 Luglio 2017

Perché le banche sono tanto odiate? Un decalogo per tirarle fuori dai guai

La reputazione delle banche è ai minimi storici. La fiducia nei loro confronti pure. Ogni poco ne fallisce una. I correntisti hanno paura, i risparmiatori non si sentono tutelati, i cittadini considerano ingiusto che - con denaro pubblico - si salvi chi, per mero guadagno, ha provocato la crisi. Eppure, il loro ruolo è fondamentale. Senza banche l’economia non gira. Per funzionare, il sistema economico ha bisogno di: 1) banche commerciali, che raccolgano (con obbligo di rimborso) il risparmio domestico e lo trasformino in investimenti produttivi nell’economia reale; e 2) banche d’investimento, che assistano le imprese nelle...