Francesco Mercadante

Francesco Mercadante (Erice, 17 marzo 1977) è professore aggregato di Analisi del Linguaggio (SIPGI, Trapani), contributor di Econopoly24, Il Sole 24 Ore, Tech Economy 2030, membro del comitato scientifico del Digital Transformation Institute. È stato consulente del Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Sicilia e docente di Analisi dei Testi presso l’Università degli Studi di Palermo. Le sue ultime pubblicazioni sono Le parole dell’economia Viaggio etimologico nel lessico economico (2002, Il Sole 24 Ore), Questo è il mio sangue Romanzo paradossale sulla vita di Yeshùa Christòs (2022, A&B), Riferite ciò che avete visto (2021, Amazon), L’uomo che ha appena smesso di fumare, continuando a fumare (2021, Amazon), Grammatica Umoristica (2019, Margana).
06 Dicembre 2023

Armi in Medio Oriente, uno sguardo agli interessi in gioco

Il 26 gennaio 2021, l’allora presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si recava al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Qualche giorno dopo, com’è noto ai più, Mattarella avrebbe ricevuto Mario Draghi per conferirgli l’incarico di formare il nuovo governo. La regia della crisi era stata manifestamente firmata e orgogliosamente rivendicata da Matteo Renzi, il quale, tuttavia, proprio in quei giorni, non mancava di suscitare clamore nell’opinione pubblica per i propri legami, in qualità di consulente e conferenziere, con l’Arabia Saudita e, in particolare, con Sua Altezza Reale Muhammad bin Salman. Il turbamento della...

06 Ottobre 2023

L’Europa di oggi è già figlia di una grande migrazione

Non c’è un solo elemento del nostro modo di essere, della nostra condizione antropologica e della nostra storia che non sia l’esito di quel grande processo migratorio che ebbe inizio, grosso modo, tra il 2000 e il 1900 a. C. e si concluse, quantunque interrotto da altri significativi eventi, intorno all’VIII secolo a. C., ovverosia nel momento in cui i Greci riuscirono a far prevalere il proprio modello socio-politico, colonizzarono le coste dell’Asia Minore e nacquero l’èpos omerico e la pòlis. In parole povere, ma indubbiamente efficaci, l’Europa è figlia di una grande migrazione e si fa molta fatica a credere che,...

26 Giugno 2023

Medicina e pseudoscienza, in Italia la credulità ha un costo molto alto

Nel 2017, all’ospedale di Ancona, muore un bambino di sette anni colpito da otite batterica bilaterale. Il GUP condanna a tre mesi di carcere i genitori per concorso in omicidio colposo aggravato: avevano tentato di curare il figlio con l’omeopatia. Un anno dopo, il tribunale di Roma condanna a cinque anni e mezzo di carcere Tullio Simoncini: essendo convinto che il cancro fosse causato da un fungo, la candida albincans, aveva curato un giovane col tumore al cervello iniettandogli in vena del bicarbonato. Ne avevamo già parlato proprio su Econopoly in un contributo del 26 giugno 2019 e avevamo documentato che, ogni anno, gli...

07 Aprile 2023

La storia della ricchezza è il romanzo della vita dei popoli

La storia della ricchezza si rivela, subito e sorprendentemente, come romanzo della ricchezza, un’epifania dell’avere che annienta i prevedibili e pacifici meccanismi di causa ed effetto, quelli cui ci abituiamo presto e pigramente, e si fa narrazione della vita dei popoli e del loro essere nel mondo. Un qualsivoglia autore che decida di fare lo ‘storico di qualcosa’, di solito, riassume la molteplicità degli eventi in schemi, categorie e date, temendo, forse, di misurarsi con la storia stessa, una storia da considerarsi come entità, visione, non già e non solo quale insieme di fatti o dotto resoconto d’uno studioso....

08 Febbraio 2023

Mafia, tra meme e gag soffoca l'economia. Ecco la versione di Elena Ferraro

A un covo segue l’altro; le scatole predisposte dai ROS si riempiono rapidamente: scarpe, gioielli, profumi, orologi; la cronaca si arricchisce a dismisura, a tal punto che se ne origina un’elencazione parallela, virtuale e, talora, comica, ma, soprattutto, che oltrepassa, di forza, i confini della storia luttuosa che, anni addietro, ci è stata raccontata. La comunità civile, sui social network, mostra sempre feconda ed eccentrica creatività e nessuno si chiede più, di fatto, quale sia il significato d’un qualsivoglia meme in cui Matteo Messina Denaro, indiscusso protagonista dei motti di spirito, sia raffigurato ripetutamente,...

23 Gennaio 2023

Nazione e basta. Il governo Meloni e le radici di una strategia comunicativa

Premessa lessicale: nazione (1) “Gruppo umano di presunta origine  comune  ed effettivamente caratterizzato dalla comunanza di lingua,    di    costumi    e    di istituzioni    sociali    ed    eventualmente    (ma  non necessariamente)    unificato    o    consociato    (più    o meno   strettamente   e   stabilmente)   in   forma   politica  o    prepolitica;    comunità    umana    etnico-linguistica” (GDLI)   Premessa neurobiologica: nazione (2) “In risposta agli stimoli che provengono dall’ambiente il cervello può attivare una serie di circuiti, dando...

27 Dicembre 2022

Gli italiani e il price cap. Perché la lingua dell’economia resta oscura

Ben 11,1 milioni di italiani d’età compresa tra 18 e 79 anni, in fatto di economia e finanza, rappresentano la categoria degli esclusi, cioè di coloro che sono quasi del tutto privi di conoscenze finanziarie e il cui unico rapporto col denaro sembra esprimersi più con la spesa che col risparmio. Circa 15 milioni di italiani, invece, si rivelano incompetenti: hanno delle conoscenze finanziarie talmente limitate da non essere in grado di prendere “decisioni finanziarie oculate”. Il virgolettato appartiene a una delle tante definizioni adottate dai redattori del paper “L’alfabetizzazione finanziaria degli italiani: i...

06 Dicembre 2022

Come mentono i politici: meccanismi e formule dell’inganno

“Gl’italiani capiscono sempre di più che stiamo facendo un buon lavoro”: una frase, questa, simile a tante altre che abbiamo sentito pronunciare instancabilmente da chi della politica ha fatto un mestiere. In apparenza, è innocua e irrilevante, non costringe l’ascoltatore a scervellarsi per analizzarne il contenuto. Nella sostanza, però, le cose stanno diversamente. Infatti, a ben vedere, non è molto difficile scorgervi un espediente che il parlante utilizza per rendere immediato ed efficace il proprio scopo informativo: la presupposizione, ovverosia un elemento che non appartiene all’enunciato e che, di conseguenza, non...

26 Ottobre 2022

La sovranità alimentare avrebbe dovuto essere una conquista della sinistra

Se Wittgenstein aveva ragione, nel sostenere che il significato di una parola appartiene unicamente all’uso, allora le polemiche sulle scelte linguistiche del Governo Meloni sono, almeno al momento, sterili o, addirittura, tendenziose. Di certo, non si può pensare che Wittgenstein sia stato l’unico a proporre una teoria sul rapporto tra parole e cose, nomi e denotazione o connotazione. Prima di lui, per esempio e in rapida sintesi, John Stuart Mill s’era fatto promotore di una sorta di realismo referenziale, teorizzando, diversamente, enunciazione e oggetto. In altre parole, dire “avvocato” equivarrebbe a denotare la...

20 Settembre 2022

Massoneria, tangentopoli e il modello ateniese: l’equivoco della democrazia

Un antefatto, come ce ne sono tanti Il 17 marzo 1981, durante una perquisizione nella villa di Licio Gelli per il rapimento di Michele Sindona, rapimento astutamente simulato a coprire la latitanza del banchiere negli Stati Uniti, gl’investigatori entrarono in possesso di una lista recante 953 nomi: erano quelli dei membri della Loggia Propaganda 2, meglio nota come P2. Alcuni tra questi erano assai popolari. Lo sono ancora di più a quarant’anni di distanza: Silvio Berlusconi, Maurizio Costanzo, Alighiero Noschese, Roberto Calvi, Vittorio Emanuele di Savoia, Claudio Villa, Leonardo Di Donna, Duilio Poggiolini, Fabrizio Cicchitto,...