Perché collezionare elmetti è perfetto per capire il trading in Borsa

scritto da il 10 Febbraio 2023

Essere un trader è una specie di ossessione, è vero, ma molte volte ti dà un modo di capire la realtà che va oltre la comprensione della gente comune.

Sì, lo ammetto sono un collezionista di antiquariato militare e voglio fare un coming-out che avrà conseguenze sulla mia carriera professionale nel settore finanziario.

Oltre ad essere un trader, infatti, sono anche un collezionista di elmetti militari.

Ho apprezzato molto una recente conferenza on line del professor Aswath Damodaran, un vero e proprio guru della valutazione aziendale della New York University, in cui lui ha incluso gli oggetti d’antiquariato e d’arte tra gli asset e in buona compagnia di immobili, obbligazioni, azioni.

Gli elmetti militari sono inclusi nella categoria del collezionismo d’antiquariato che va sotto la definizione di “militaria”. Gli elmetti militari rappresentano una gran parte di questa categoria “militaria”

Non voglio addentrarmi in questo argomento accademico sul come e se le antichità e gli oggetti d’arte siano degli asset e mi accontenterò solo del permesso che il professor Damodaran mi concede indirettamente per parlare dei miei amati elmetti militari in questo blog su Il Sole 24ORE.

elmetto prussiano

“Pickelhaube”, l’elmetto prussiano diventato forse l’icona del collezionismo d’antiquariato militare (Fonte: www.emiliotomasini.it)

Nel trading i colpi di fortuna non esistono

Come tutti i collezionisti, anch’io navigo maniacalmente nelle aste pubbliche on line di tutto il mondo e soprattutto su eBay sempre a caccia del “colpo di fortuna“.

Nel trading sappiamo che i colpi di fortuna non esistono, esistono solo modelli di prezzo che tendono a ripetersi giorno dopo giorno.

Un buon trader è colui che, consapevolmente (trader sistematico) o inconsapevolmente (trader discrezionale) è in grado di identificare tali modelli nell’azione dei mercati e di trarne profitto.

Così quando navigo su eBay e sulle aste pubbliche on line a caccia di elmetti mi chiedo sempre quale sia il modello statistico che sto cercando.

In altre parole, so che sarebbe meglio non interessarmi a questo o quell’altro oggetto da collezione, ma piuttosto a un modello che mi permetta di costruire una splendida collezione di elmetti pagando un quarto del prezzo che pagherebbero gli altri collezionisti.

Gli elmetti e l’inefficienza su eBay

Teniamo conto che collezionare elmetti militari e soprattutto collezionare elmetti militari tedeschi (periodo 1850 – 1945) è qualcosa che può concedersi solo chi ha tasche profonde, non certo un ragazzino. Quindi l’aspetto economico è importante, anzi fondamentale.

Senza soldi non si fa una bella collezione di elmetti.

Ma qual è questo schema ripetitivo che mi spinge in questa meravigliosa caccia all’elmetto?

Non mi crederete, ma questo schema è lo stesso che utilizzate nel trading di azioni e futures: le inefficienze di prezzo !

Che cosa sia un’inefficienza di prezzo nel trading di azioni e futures è difficile da spiegare, ma prendiamo l’esempio degli elmetti, che è molto più diretto e facile da comprendere.

E di solito quando lo spiego all’università non lascio nessuno studente indietro …

Un’inefficienza su eBay è tipicamente un venditore che non conosce il prezzo reale dell’oggetto.

Ma capita raramente al giorno d’oggi che qualcuno sia così stupido da mettere in vendita un elmetto senza verificare con un semplice clic quanto costerebbe guardando altri elmetti simili.

Elmetti e la legge del prezzo unico 

Questa inefficienza di prezzo banalissima è ciò che penserebbe un quisquis de populo su come funziona il capitalismo e arriverebbe alla conclusione che non ci sono colpi di fortuna su eBay o sul mercato azionario.

Si applica la legge del prezzo unico, per cui tutti gli elmetti uguali avranno lo stesso prezzo.

E tutte le azioni avranno parimenti il prezzo che si meritano rispetto ai peers.

Vi svelerò ora uno schema di successo che, se collezionate elmetti militari o se investite in azioni, vi permetterà invece di costruire una bella collezione di elmetti a una frazione del loro prezzo reale.

E un buon portafoglio di azioni invece di un portafoglio colabrodo.

Questo modello consiste nel cercare solo gli elmetti che sono venduti come copie o falsi o che sono venduti con qualche dubbio sulla loro effettiva originalità.

I miei migliori acquisti che ho fatto appartengono a questo modello.

Nell’investimento azionario potremmo tradurre lo schema come quei trader che comprano solo aziende decotte anticipando il grande recupero.

Esempio numero 1 nel campo della militaria:

una meravigliosa collezione di elmetti falsi va all’asta. Vengono messi in vendita 100 elmetti tedeschi falsi della seconda guerra mondiale. Si tratta di un evento molto noioso e poco interessante per un collezionista serio, il quale passerà oltre, guardando altre aste più affidabili con oggetti autentici.

E ancora sarà un lavoro facile per l’esperto d’aste che non controllerà attentamente l’intera collezione presumendo che tutti gli elmetti siano chiaramente dei falsi.

Un lavoro facile per lui, vero ?

Perché l’esperto, ci chiediamo noi, deve perdere il suo tempo prezioso per verificare l’intera collezione quando è evidente che si tratta di una collezione di elmetti tedeschi falsi fin dalle prime copie esaminate ?

In realtà l’artista della truffa che ha raccolto 100 elmetti falsi ha ingannato se stesso e per ragioni sconosciute due elmetti falsi erano invece originali e io li ho acquistati a un prezzo ridicolo.

Ovvero al prezzo della replica per il vero.

Quindi due elementi hanno contribuito al successo di questo colpo di fortuna: la pigrizia dell’esperto e la conoscenza da parte mia di ciò che rende un elmetto tedesco originale rispetto ad una copia.

Esempio numero 2 nel campo della militaria:

un elmetto meraviglioso è all’asta al 10% del suo prezzo. Il venditore afferma onestamente di non essere un esperto e di vendere ciò che l’acquirente può vedere dalle foto. Ma le foto sono sfuocate , scure, troppo poche per avere un’idea delle caratteristiche reali dell’elmetto. Chiedo altre foto e mi insospettisco: l’elmetto potrebbe essere buono. Ma dato che le foto sono sfuocate sono solo io – un acquirente così appassionato e forse con troppo tempo da perdere – a chiedere più foto per essere un passo avanti rispetto agli altri concorrenti.

Poi chiedo di parlare con il venditore al telefono e gli chiedo la storia del casco: mi dice che di solito tratta chitarre elettriche e che ha scambiato con un anziano una chitarra elettrica da bambino che non riusciva a vendere da anni: un regalo per il nipote dell’anziano.

Strana storia, ma dal registro delle vendite su eBay questo venditore si occupa davvero di chitarre elettriche.

E non ha mai venduto un oggetto di militaria in vita sua.

Compro ad occhi chiusi l’elmetto nonostante sia senza foto nitide e il colpo di fortuna è servito sul piatto: un meraviglioso elmetto tedesco originale ultra-raro della seconda guerra mondiale!

Il fattore determinante è l’ignoranza del venditore

In questo caso il fattore determinante dell’affare (inefficienza di prezzo per le azioni?) è sempre l’ignoranza del venditore in materia di elmetti tedeschi ma anche e soprattutto le foto sfuocate.

Un po’ come su certe azioni illiquide che se non guardate i dati TTM (gli ultimi 12 mesi trailing) ma vi soffermate solo sul bilancio annuale perdere gran parte della creazione del valore.

Potrei continuare per giorni con esempi di inefficienze che si possono trovare nelle aste di eBay di antiquariato militare.

Lo schema è chiaro: si può fare un affare non quando il venditore ignora il valore reale dell’oggetto (la legge del prezzo unico funziona anche su eBay) ma quando si verificano una serie di inefficienze parallele.

Le principali inefficienze che ho scoperto e che sono pronto a svelarvi in questo articolo sono:

a) foto scadenti da parte di un venditore frettoloso convinto di avere per le mani una replica o un falso

b) errori di ortografia nel titolo dell’offerta di eBay (l’esempio più comune è “oggetto militare d’epoca” invece della descrizione precisa “elmetto tedesco della seconda guerra mondiale”) in modo che l’oggetto non venga recuperato correttamente dal motore di ricerca di eBay

c) false categorizzazioni in modo che un oggetto originale venga venduto come replica e non viceversa.

In conclusione, se collezionate elmetti militari su eBay, non cercate gli oggetti da sogno, ma cercate le inefficienze.

E lo stesso vale per il mercato azionario: non amate mai un’azione come una donna nel bene, nel male, nella ricchezza, nella povertà …

Cercate le inefficienze !

Essere un collezionista puro che ama gli oggetti ed essere un collezionista trader che ama le inefficienze di prezzo alla lunga fa la differenza: avrete nel vostro caveau la stessa collezione a una frazione del prezzo.

E francamente parlando con molto più divertimento !

Twitter @EmilioTomasini

La pagina di Emilio Tomasini sul suo sito personale