17 Settembre 2016

Il desiderio di capire e la responsabilità di decidere, ecco l'eredità di Ciampi

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Quando una persona ci lascia a 95 anni non si può dire che sia una morte prematura. Ma i tempi che stiamo vivendo rendono la dipartita di Carlo Azeglio Ciampi non solo triste ma anche carica di rimpianti. In anni in cui parte dell’opinione pubblica si scaglia contro le élite, in cui la delegittimazione di chiunque abbia studiato a fondo un problema è la regola, i moniti di Ciampi ci mancheranno molto. Ogni volta che mi presento in aula per la prima lezione di Sistema Finanziario - presso la Liuc-Università Cattaneo - leggo ai ragazzi uno dei passaggi chiavi di Ciampi (intervistato da Arrigo Levi) in “Da Livorno al Quirinale”:...

28 Novembre 2015

Se il dibattito è questo meglio evitare l'agonia ai talk show, spegnere la tv e studiare

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Oggi la politica campa di televisione. Non scende più tra la gente. Non ha alcun rapporto con i cittadini, figurarsi con i giovani. E in tv dominano le urla, i rimbrotti, le affermazioni apodittiche. Il ragionamento non è consentito. La persona seria e pacata, che invita a leggere i dati, a fare dei ragionamenti, ha la peggio e ne esce delusa perché non riesce a bucare lo schermo. Il mezzo è il messaggio, come ci insegnò il “padre del villaggio globale” Marshall McLuhan, per cui la tv è inadatta alla logica. È puro intrattenimento. Da non confondere con l’informazione e, maggior ragione, con la conoscenza. Nei talk show,...