Benefit e oltre: così soddisfare i dipendenti aiuta a migliorare i profitti

scritto da il 08 Giugno 2023

Post di Silvia Leati, Country Lead Italy & Turkey, Alight Solutions

Oggi, non si può sottovalutare l’importanza dei benefit sul posto di lavoro. Questi, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nell’attrarre, coinvolgere e trattenere i talenti: eppure, non sempre i dipendenti percepiscono il valore dei benefit offerti, mentre i datori di lavoro in genere li sopravvalutano.

In termini di benefit sul luogo di lavoro la salute mentale, rappresenta una priorità nei programmi della maggior parte delle organizzazioni. Non c’è dubbio che sia un bisogno primario, ma secondo il nostro ultimo report, Benefit sul luogo di lavoro in un mondo che cambia, il benessere psicologico si è classificato al terzo posto nella lista dei bisogni più importanti per i dipendenti, mentre i datori di lavoro lo hanno indicato come la loro massima priorità d’investimento. Al contrario, i lavoratori hanno messo in cima alla loro classifica il sostegno al benessere fisico e finanziario, riflettendo un disallineamento con le priorità di investimento dei datori di lavoro in materia di benefit.

In questo caso, i datori di lavoro dovrebbero adeguare i loro investimenti in benefit sulla base delle esigenze più diffuse. Devono riconoscere ciò che i dipendenti desiderano veramente, invece di seguire la massa e allinearsi alle tendenze del momento. A questo proposito, la comunicazione è fondamentale: è necessario che i dipendenti siano sinceri su ciò che vorrebbero e di cui hanno bisogno da un datore di lavoro, e quest’ultimo  deve essere disponibile e prestare attenzione alle proprie persone, non solo per loro ma anche per l’azienda.

La situazione attuale dell’offerta dei benefit

Il nostro report ha rilevato che il 70% aziende ritiene di conoscere le esigenze dei dipendenti in materia di benefit, mentre solo il 35% dei lavoratori afferma che l’offerta proposta dall’azienda soddisfa le proprie necessità. Inoltre, il 63% dei datori di lavoro insiste sul fatto che i propri benefit vanno oltre la normativa locale, ma solo un terzo (33%) dei dipendenti concorda con questa affermazione. Occorre cambiare l’attuale situazione.

Se i datori di lavoro potessero dedicare maggiore tempo all’ascolto e alla reale comprensione delle esigenze dei propri dipendenti, questo porterebbe avere un effetto positivo su molti aspetti dell’esperienza dei lavoratori. Non solo migliorerà il rapporto tra le due parti, ma aumenterà anche il livello di benessere dei dipendenti, la loro soddisfazione sul lavoro, la loro retention, nonché le loro prestazioni e la loro produttività.

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(Adobestock)

Benefit alternativi da esplorare

L’ambiente di lavoro è una realtà in continua evoluzione, e lo stesso vale per le aziende. Come i dipendenti stessi, un approccio strategico ai benefit ha diverse sfaccettature. Non è sufficiente utilizzare lo stesso programma e approccio comunicativo per una forza lavoro sempre più eterogenea. I benefit per i dipendenti, come l’assicurazione sanitaria, la copertura odontoiatrica o il caffè e le bevande gratuite in ufficio, sono comuni, ma le domande da porsi sono: sono sufficienti? Cosa cercano esattamente i dipendenti?

Oltre ai benefit tradizionali, i datori di lavoro dovrebbero cercare di individuare altri servizi complementari che possano migliorare la qualità della vita dei loro collaboratori e che siano in grado di attrarre nuovi talenti.

Alcuni benefit alternativi che potrebbe valere la pena di esplorare nel tentativo di migliorare il benessere dei dipendenti e di attirare e trattenere i talenti sono:

Autonomia nel lavoro ibrido

Un gradito benefit di cui abbiamo potuto godere negli ultimi anni è il lavoro ibrido. Tuttavia, il dibattito relativo a tale modalità si è ampliato. Non si tratta più solo di concedere ai dipendenti 1-2 giorni di lavoro da casa, ma di offrire loro la piena autonomia di scegliere il proprio orario lavorativo. Secondo lo studio condotto da Jabra nel 2022, Hybrid Ways of Working Global Report, i dipendenti che hanno il pieno controllo sulle modalità di lavoro (dove/quando) riportano complessivamente un punteggio di esperienza lavorativa più alto (77%) rispetto alle loro controparti con media (73%) e bassa autonomia (65%). È necessario che i datori di lavoro riconsiderino i loro attuali modelli per garantire ai loro dipendenti di essere soddisfatti e di operare nel modo a loro più favorevole.

Famiglia

Sebbene il congedo di maternità e paternità rientri tra i diritti previsti dalla legge, i datori di lavoro possono offrire di più a questo proposito. Un congedo parentale retribuito più a lungo è sicuramente una meta ambita, insieme a una maggiore flessibilità con orari “elastici” e poter contare su servizi di assistenza per l’infanzia sul posto di lavoro, oppure sostegno alle spese per i figli e coperture di emergenza.

Indennità di trasporto

Benefit come i voucher per i parcheggi e i programmi di mobilità possono contribuire a migliorare il benessere fisico, emotivo e finanziario di un dipendente. Esistono anche finanziamenti per il pendolarismo, ovvero prestiti senza interessi che coprono i costi di viaggio da e verso il luogo di lavoro, o prestiti per abbonamenti, che aiutano i dipendenti a sfruttare la tariffa annuale più conveniente.

Servizi in abbonamento

I servizi in abbonamento sono una spesa che molte persone hanno deciso di eliminare a causa dell’aumento del costo della vita, per cui offrirli a prezzi scontati, sovvenzionarli completamente o offrirli con un finanziamento a costo zero, potrebbe essere un modo semplice ma significativo per sostenere i dipendenti. Tra questi vi sono i servizi di intrattenimento, come i servizi di streaming televisivo e musicale, le app per la meditazione e il benessere, o gli abbonamenti a programmi di ricette.

Attività fisica

Le aziende possono prendere in considerazione la possibilità di sovvenzionare l’attività fisica o di dare la possibilità ai dipendenti di praticarla. Ad esempio, le aziende possono finanziare sessioni di gruppo come yoga o tennis. Potrebbero anche essere previsti sconti aggiuntivi per le palestre, in modo da ridurre le spese mensili dei lavoratori.

La comunicazione è la chiave del successo

Le aziende devono adottare un approccio proattivo ai benefit, in modo da colmare il divario tra le esigenze dei datori di lavoro e quelle dei dipendenti e identificare la migliore combinazione di offerte.

Una comunicazione bidirezionale più chiara, che vada oltre le e-mail e le app risulta quindi fondamentale. Le soluzioni di comunicazione omnichannel, come quelle che utilizzano SMS, app, hub condivisi e strumenti automatizzati come le chatbot, possono essere un modo efficace per creare maggiore trasparenza tra dipendenti e datori di lavoro. In generale, le soluzioni di people engagement sono un buon modo per coinvolgere i dipendenti nella vita aziendale. Inoltre, il 34% dei lavoratori italiani ritengono che le sessioni di consulenza individuali incentrate sulle esigenze personali costituiscano un ottimo metodo per migliorare la comunicazione previdenziale.

Benefit adeguati spingono i profitti

Per riuscire ad avere successo in questo nuovo contesto lavorativo, i datori di lavoro devono trovare soluzioni nuove e innovative per rendere i benefit proposti all’altezza delle aspettative, oltre che riuscire ad offrire ai dipendenti un’esperienza continuativa, personalizzata e supportata dalla tecnologia. Adottando queste soluzioni sarà possibile migliorare il benessere dei dipendenti, aumentare il profitto dei datori di lavoro sugli investimenti, favorire la consapevolezza e l’utilizzo dei programmi di benefit da parte dei dipendenti e, infine, sarà possibile attrarre e trattenere i talenti di oggi e di domani.