Innovare e fare rete in Italia con le Business Shower di Elon Musk

scritto da il 22 Agosto 2023

Post di Francesco Pezcoller, avvocato M&A specializzato in venture capital –

Nel 2022 sono stati superati i 2 miliardi di euro di investimenti raccolti dalle startup italiane, ma il primo semestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è concluso con un calo delle operazioni e con -48% di investimenti in venture capital (Rapporto Venture Capital Monitor–VeMTM). Questo trend sul mercato italiano è il riflesso di una contrazione a livello mondiale in cui mancano gli investimenti importanti che hanno caratterizzato il boom del settore tecnologico negli anni passati.

Come si può dunque provare a contrastare questa tendenza?

Semplicemente creando quante più opportunità di incontro possibili tra investitori e imprenditori per generare una rete di contatti di valore e significativa non solo in Italia, ma a livello internazionale. L’elemento di base che spesso manca alle startup per riuscire a inserirsi nel mercato è farsi conoscere creando relazioni proficue: all’interno dell’ecosistema startup operano molte figure professionali con competenze e ruoli diversi, che talvolta faticano ad entrare in contatto fra loro in modo naturale.

Creare relazioni di valore secondo l’idea di Elon Musk

È proprio dal desiderio di favorire la creazione di relazioni di valore che con Andrea D’Aietti, fondatore e CEO della Mad-Tech company Underdogs Group e Omar Fulvio Bertoni, imprenditore e CEO di LifeGate Way abbiamo dato vita alle “Business Shower”, termine utilizzato per la prima volta da Elon Musk nel definire un momento di condivisione tra imprenditori per celebrare il lancio di una nuova impresa.

elon musk

Si tratta di un momento di confronto attivo e non formale tra appassionati di innovazione (principalmente imprenditori, ricercatori, startupper, scienziati, investitori e membri della finanza) che ogni mese si riuniscono attorno un tavolo – obbligatoriamente rotondo – per creare conversazioni di qualità, arricchire le proprie competenze e dare vita a progetti interessanti. Queste “private dinner” sono esse stesse un’innovazione, in quanto superano il tradizionale e obsoleto concetto di incontro di lavoro in ufficio per diventare un appuntamento stimolante tra persone provenienti da diversi ambiti lavorativi. Grazie alla comune passione per il venture capital e alle singole esperienze e agli interessi specifici di ogni settore di appartenenza, queste cene diventano occasioni che permettono di creare relazioni di valore in modo spontaneo.

Che cosa serve per partecipare

La modalità di partecipazione alle Business Shower mensili è molto semplice: nessuna quota di adesione, nessuna iscrizione, si partecipa solamente su invito dei fondatori e gli unici requisiti richiesti sono quelli di avere spirito di condivisione, valori positivi e delle eccellenti competenze negli ambiti lavorativi di appartenenza.

Inoltre, ogni sei mesi si svolge la versione “XL”, in cui i fondatori invitano tutti i partecipanti delle Business Shower mensili precedenti, così da dar loro la possibilità di conoscere gli invitati delle altre cene in un momento di incontro più ampio. Ad oggi, sono state organizzate oltre 25 Business Shower divise tra Milano Roma e Torino per un totale di circa 400 partecipanti, di cui l’ultima si è svolta a Tel Aviv, con la presenza di ospiti internazionali.

Gli elementi fondamentali che caratterizzano le Business Shower

L’elemento che accomuna tutti i partecipanti, anche se appartenenti a settori completamente estranei, è l’autentica passione per l’innovazione, il fatto di essere figure professionali di spicco nel proprio campo lavorativo e la presenza di valori comuni. Infatti, la presenza di specifiche competenze in grado di offrire punti di vista diversi, talvolta estremi, uniti però alla comunanza di interessi, consente ai singoli partecipanti di approfondire tematiche stimolanti e nel contempo conoscersi in un contesto informale.

Proprio in uno di questi momenti i partecipanti si sono trovati a conversare sulle potenzialità (e sui pericoli) legati all’intelligenza artificiale mettendo a confronto esperti che la utilizzano quotidianamente in campi differenti (quali genetica, digital advertising e big data) in un confronto che è proseguito fino a notte fonda e poi in un aperitivo la settimana seguente. Alcuni invitati hanno iniziato a lavorare insieme per sviluppare un progetto comune in ambito tech ed altri hanno deciso di investire insieme nella start-up conosciuta la stessa sera.

Premia lo spirito di condivisione

Questo risultato lo si può però ottenere solo se il network è inclusivo e di qualità: il fatto che alle Business Shower non si partecipi per iscrizione ma su invito, evita il problema di trovarsi in conversazioni con persone che non siano interessate a raccontarsi e ad ascoltare le esperienze degli altri. Un altro trampolino di lancio per portare gli incontri a un livello successivo, è lo spirito di condivisione dei partecipanti: infatti, esponendosi e talvolta mettendo in gioco le proprie esperienze e idee, si creano conversazioni spontanee e non obbligate, affidate solamente al flusso di pensiero dei singoli commensali.

Il risultato auspicabile è proprio quello di lasciare i partecipanti con la curiosità e il desiderio di approfondire rapporti personali e professionali anche in momenti successivi one-to-one. La scelta di un tavolo rotondo non è casuale, ma la sua forma crea psicologicamente un’idea di gruppo e rappresenta l’antitesi delle gerarchie, infatti tutti i commensali sono di fatto allo stesso livello e hanno la possibilità di essere sempre partecipanti attivi delle conversazioni; condividere un momento di convivialità come la cena, inoltre, può contribuire a mettere a proprio agio i partecipanti, molto di più di una formale riunione.

What’s next?

Si punta quindi ad esportare le Business Shower nei principali centri di innovazione mondiali coinvolgendo di volta in volta nuovi partecipanti internazionali così da aprire una finestra sul mondo e indirettamente sull’ecosistema italiano, il quale ha la necessità di espandersi e confrontarsi oltre i propri confini.