Finanziarie regionali, pro e contro. Parliamo di Lazio Innova

scritto da il 20 Marzo 2024

Prosegue il viaggio nel mondo delle Finanziarie delle Regioni. Realtà sconosciute ai più, ma che hanno un ruolo strategico nello sviluppo e nella crescita dei territori.

Lazio Innova, società in house della Regione Lazio partecipata anche dalla Camera di Commercio di Roma e presieduta da Francesco Marcolini, opera a sostegno delle imprese e della Pubblica Amministrazione locale erogando tra l’altro incentivi a valere su fondi regionali, nazionali ed europei. È attiva, inoltre, in ambiti come il sostegno al credito, gli interventi nel capitale di rischio, i servizi per l’internazionalizzazione, la promozione delle reti d’impresa e delle eccellenze regionali, i servizi per la nascita e lo sviluppo d’impresa, le misure per l’inclusione sociale.

Svolge funzioni di assistenza tecnica specialistica alla Regione, con particolare riguardo alla Programmazione europea e nazionale e al coordinamento e gestione della relativa strumentazione, dai Fondi comunitari al Fondo Sviluppo e Coesione, alle ulteriori risorse europee e nazionali destinate al territorio laziale. La Finanziaria Regionale gestisce, tra l’altro, il fondo di partecipazione Fare Lazio e specifici progetti di internazionalizzazione.

Fondi coesione, un ruolo fondamentale

“Nella programmazione 2021-2027 – dichiara Marcolini – svolgeremo un ruolo fondamentale, gestendo direttamente i Fondi anziché la struttura amministrativa ordinaria regionale”.

L’articolazione delle attività svolte consentirà alla Finanziaria regionale di ottimizzare i vantaggi per le imprese beneficiarie. “Grazie al raccordo con Medio Credito Centrale”, prosegue il Presidente, “Lazio Innova permetterà ai beneficiari di fondi Fesr di poter fruire, per la parte relativa al finanziamento bancario, di tassi agevolati coperti dal fondo di garanzia”.

Cosa va migliorato

“Gli aspetti migliorabili per la programmazione 2021-2027 – sostiene Marcolini – attengono sicuramente alla tempistica impiegata nella fase di valutazione, rendicontazione ed erogazione dei finanziamenti pubblici: le decisioni di un’impresa hanno pianificazioni a stretto giro, i tempi lunghi per ottenere un’agevolazione possono scoraggiare gli investimenti”.

FInanziarie regionali e prospettiva Pnrr

Diversa è la situazione per quanto riguarda le risorse Pnrr. Al momento sono Governo e Regione a definire destinazione e modalità di utilizzo degli importi, insieme a Comuni e altri Enti locali. “Se mai”, spiega Marcolini, “potremmo ritagliarci un ruolo futuro. Non è da escludersi che le professionalità impegnate nelle Finanziarie regionali, o le stesse Finanziarie in quanto entità, possano contribuire a dare concretezza e qualificare sotto il profilo gestionale le iniziative avviate”.

L’autonomia rende difficile armonizzare le Finanziarie regionali

Per il Presidente di Lazio Innova, l’armonizzazione giuridica delle Finanziarie regionali è un traguardo improbabile, alla luce delle attuali condizioni. “È davvero difficile – spiega Marcolini – procedere in questa direzione. L’ostacolo maggiore di carattere generale è l’autonomia con cui questi organismi vengono concepiti e configurati, Regione per Regione. Finiscono quindi per dipendere dalle esigenze e finalità specifiche che ciascun Ente ha inteso perseguire”. Un esempio decisivo, in questo senso, sottolinea Marcolini, “è la qualificazione di alcune Finanziarie, a differenza di Lazio Innova, come Organismi Intermedi. Questa situazione consente loro la possibilità di offrire anche direttamente servizi finanziari, ma, al contempo, li sottopone ovviamente alla vigilanza della Banca d’Italia”.

I vantaggi della sburocratizzazione

Le finanziarie regionali hanno sicuramente un approccio più snello rispetto alla Pubblica Amministrazione, afferma Marcolini, potendo affidare incarichi esterni, ad esempio, a consulenti e a società, a cui affidare compiti come la rendicontazione dei bandi pubblici. “Nei casi in cui, invece, la Regione agisce direttamente, deve seguire procedure inevitabilmente più burocratizzate, tanto se procede a bandire delle gare, quanto se intende affidare incarichi esterni”.


Finanziarie regionali, agire in ottica network

Per le Finanziarie regionali, l’interazione con i diversi enti istituzionali rappresenta un valore aggiunto. Per Lazio Innova questo approccio è sviluppato ad ampio spettro. “La collaborazione istituzionale è norma – dichiara Marcolini – a partire dal sistema camerale con cui gestiamo bandi congiunti e abbiamo in progetto di implementare la nostra progettualità. Inoltre, abbiamo in corso una stretta collaborazione con il Mimit per Industria 5.0 dove, a fronte di crediti d’imposta al 60%, si punta a coprire il restante 40% con bandi regionali. Molto stretti sono anche i rapporti con Ice per le strategie e le iniziative di internazionalizzazione.

Le best practices

Tra le best practices di Lazio Innova vi sono strumenti quali il Nuovo Fondo Piccolo Credito, che consente alle Pmi di poter accedere a prestiti di importo ridotto e a tasso zero per progetti di investimento o di rafforzamento e sviluppo dell’attività dell’impresa. Il Nuovo Fondo Futuro agisce con approccio molto simile, ma si indirizza specificamente alle microimprese neo-costituite, con difficoltà di accesso al credito ordinario.

Un successo rilevante ha avuto l’operazione Basket Bond Lazio, destinata ad imprese interessate all’emissione di minibond, con una dotazione di 15 milioni di euro. “Tra le peculiarità che ci hanno contraddistinto in positivo – sottolinea con soddisfazione Marcolini – possiamo annoverare alcune forme di rendicontazione forfettaria approvate dall’Unione Europea”.

Le puntate precedenti:

Finanziarie regionali – Abruzzo (Fira)

Finanziarie regionali – Umbria (Sviluppumbria)