categoria: Distruzione creativa
Milano-Cortina? Un test per la sfida del turismo digitale


Post di Riccardo Zago, Sales Manager presso ALLNET.ITALIA –
L’accoglienza è un tema centrale quando si parla di grandi eventi internazionali come le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. In un contesto diffuso e disomogeneo come quello della connettività italiana, garantire un’esperienza fluida, sicura e personalizzata ai visitatori, senza dimenticare le necessità dei residenti, rappresenta una sfida cruciale per l’intero ecosistema del turismo italiano e del commercio locale.
In un momento storico in cui l’Intelligenza Artificiale (IA) sta avanzando a un passo rapidissimo in tutti i settori, anche nel turismo la digitalizzazione dell’esperienza dei visitatori passerà proprio dall’IA. Secondo un recente studio McKinsey, il settore travel sarà uno dei principali beneficiari dell’adozione dell’intelligenza artificiale[1] anche se l’OCSE indica che, nel turismo, le piattaforme di prenotazione online, la tecnologia mobile e i social media sono già ampiamente utilizzati, mentre l’adozione dell’analisi dei big data, della realtà aumentata e della realtà virtuale è ancora in via di sviluppo.[2]
Come si trasferisce l’innovazione al turismo?
Oggi, già il 71% delle aziende italiane utilizza AI per automazione e customer engagement, e il 60% delle PMI ha un livello di digitalizzazione superiore alla media europea. Le PMI sono al centro del settore turistico italiano e rappresentano circa l’85% delle imprese turistiche in area OCSE.[3] In che modo dunque questa propensione all’innovazione si sta traducendo anche in ambito turismo?
Grazie all’innovazione stanno nascendo nuovi sistemi di check-in automatico, itinerari personalizzati generati dall’AI, realtà aumentata per arricchire visite culturali, chatbot multilingua per il supporto h24. Ogni soluzione riduce le frizioni, aumenta la qualità percepita e permette anche alle strutture più piccole di offrire esperienze all’altezza delle aspettative globali.
Nuove tecnologie e nuove vulnerabilità
Le tecnologie emergenti come AI, XR (realtà aumentata, virtuale e mista) e Web3 a loro volta aprono nuovi scenari nel modo in cui le aziende turistiche e commerciali possono ingaggiare i clienti, raccontare il territorio e semplificare l’interazione con i servizi. Un esempio interessante è fornito da Viavii, una piattaforma che sfrutta IA per suggerire esperienze locali personalizzate e sostenibili in tempo reale. Un altro esempio “nostrano” è il progetto zIA, che propone l’uso di chatbot generativi con “personalità di nonna locale” per un’assistenza turistica multilingue e itinerari su misura.
Infine, tra le altre attività, dove la digitalizzazione e l’IA avranno un maggiore impatto troviamo la gestione dell’energia e la governance ambientale e sociale (ESG), messa a dura prova da eventi di massa come le olimpiadi.
Ma l’innovazione tecnologica porta con sé anche nuove vulnerabilità. In un ecosistema così digitalizzato, la cybersicurezza diventa un pilastro fondamentale per garantire un’esperienza davvero sicura sia per i visitatori che per le istituzioni coinvolte. Dalle app per la prenotazione ai sistemi di check-in automatico, fino ai sistemi di monitoraggio urbano basati su AI, ogni punto di accesso digitale rappresenta anche un potenziale punto di attacco.
Milano-Cortina e il cyber risk management
Proprio per questo, eventi come Milano-Cortina richiedono strategie integrate di cyber risk management, con infrastrutture resilienti, protocolli di sicurezza aggiornati e figure professionali dedicate alla protezione dei dati. Le tecnologie biometriche, l’identificazione digitale e la blockchain sono tra le innovazioni che migliorano la sicurezza e l’efficienza dei processi di identificazione e verifica dei turisti. Alcuni esempi di queste misure sono Hoteza, un sistema per soluzioni di check-in online, compresa l’identificazione biometrica e fotografica, la Disney MagicBand con tecnologia RFID e l’imbarco biometrico reso possibile dalla collaborazione tra Delta Air Lines e la società di tecnologia informatica SITA attivo presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino.
Lo stimolo dell’esperienza parigina
In ambito Olimpiadi, Parigi 2024 ha offerto uno stimolo per sviluppare nuove soluzioni tecnologiche per la sicurezza come le circa 200 telecamere AI che hanno analizzato movimenti insoliti della folla, oggetti abbandonati o flussi eccessivi, avvertendo in tempo reale gli operatori di sicurezza. Modelli digitali come UrbanLoop, invece, hanno offerto un’esperienza più serena ottimizzando percorsi, orari e shuttles per atleti, delegati e pubblico. Allo stesso modo app mobili hanno suggerito percorsi “senza folla” all’interno dei siti, dando informazioni su servizi vicini e segnalando ritardi. Tuttavia, anche questi strumenti devono essere cyber-protetti: un malfunzionamento o un attacco hacker potrebbe compromettere non solo l’esperienza dell’utente, ma anche la sicurezza pubblica.
Cybersicurezza e privacy dei cittadini ospitanti
In particolare, vale la pena soffermarsi sul fatto che i sistemi che aiutano a smaltire le folle e gestire i grandi flussi di persone, mezzi e persino rifiuti lasciati dagli spettatori, devono rispondere anche alle esigenze dei cittadini locali “invasi” dal turismo. Infrastrutture intelligenti e cyber-sicure possono prevenire situazioni di caos, ma anche tutelare la privacy e quotidianità di chi vive e lavora nei territori ospitanti.
Il rifiuto del turismo da parte della popolazione locale sta diventando un problema sempre più frequente e in città come Barcellona, Hallstatt, Tenerife, Gran Canaria, Maiorca, Ibiza e Málaga i residenti sono stati spinti a vere e proprie proteste di piazza. Per rendere fluida e positiva l’esperienza dei grandi eventi anche per i residenti, sono necessari servizi pubblici potenziati ad hoc, spazi “local first” come quelli sperimentati ad Amsterdam e, soprattutto, un dialogo reale con i cittadini.
L’attenzione ai residenti anche dopo Milano-Cortina
Ma anche gestire fasce orarie di silenzio notturno e serale, limitare gli accessi a strade, parchi e alcuni eventi, favorendo i residenti, sono tutte attività che si possono gestire grazie a un investimento tecnologico che monitori e analizzi i flussi, evitando di creare sovraffollamento e disagio. Rendere disponibili queste soluzioni ai residenti anche dopo l’evento lascia una dote positiva al territorio locale.
Per un evento all’altezza delle aspettative globali
Il percorso verso Milano-Cortina (l’evento si terrà dal 6 al 22 febbraio 2026) è dunque un’occasione per rimettere al centro il valore dell’esperienza turistica, sostenuta da infrastrutture connesse, tecnologie intelligenti e protette. Ma per farlo servono investimenti non solo in dispositivi, ma anche in cybersicurezza, formazione, consapevolezza e collaborazione tra pubblico, privato e territori. Solo così sarà possibile garantire un evento all’altezza delle aspettative globali, sicuramente per chi visita, ma anche e soprattutto per chi quei luoghi li chiama casa.
NOTE
[1] iCom, Turismo: l’intelligenza artificiale nel futuro del comparto, ma non per l’Italia
[2] OCSE, Promuovere la digitalizzazione dell’ecosistema turistico in Italia
[3] OCSE, Promuovere la digitalizzazione dell’ecosistema turistico in Italia