categoria: Il denaro non dorme mai
Il valzer dei miliardi tra Nvidia, OpenAI e Oracle: genio o illusione?


Post di Stefano Tresoldi: Investitore professionista, Value Investor ed esperto di Azioni Americane. Fondatore del War Street Club –
Tre titoli legati all’ Intelligenza Artificiale hanno costruito un triangolo che muove miliardi, promette di costruire il futuro, ma che allo stesso tempo, potrebbe rivelarsi una grande illusione.
Ecco i vertici del triangolo.
Nvidia, ha recentemente fatto sapere che investirà 100 miliardi di dollari in OpenAI per sostenere la crescita dei “data center”.

Un titolo del Sole 24 Ore del 22 settembre scorso
Cosa curiosa, perchè OpenAI è al contempo uno dei clienti principali di Nvidia.
Oracle, qualche settimana fa ha invece pubblicato i risultati del primo trimestre fiscale 2026. Ha deluso sia sul fronte dei ricavi che degli utili, ma il titolo è salito del 40%.
Come mai?
I contratti futuri (RPO) di Oracle sono aumentati di oltre il 300% su base annua, raggiungendo i 455 miliardi di dollari.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Di tutti quei miliardi, ben 300 (il 66%) provengono da impegni contrattuali esclusivamente con OpenAI. In pratica, Oracle dovrebbe costruire data center, che verranno affittati ad OpenAI.
Ed ecco che parte il triangolo.
Quando Oracle costruisce data center, ha bisogno delle GPU per alimentarli, che deve per forza comprare da Nvidia.
Il problema di questi impegni è che OpenAI non dispone di quei 300 miliardi. OpenAI non ha mai fatto profitti da quando esiste, e continua a bruciare cassa alla velocità della luce, per cui deve raccogliere capitali in modo continuativo.
Ed è qui che entra in gioco Nvidia, che ha deciso di fornire a OpenAI 100 miliardi di dollari.
Capito il giro?
Nvidia dà soldi a OpenAI, che dà soldi a Oracle, che dà soldi a Nvidia, che dà soldi a OpenAI.
Ma ogni volta che questo denaro “fa un giro”… ne rimane meno. Se (o quando) OpenAI pagherà i 300 miliardi a Oracle, Oracle dovrà spenderne una parte in costi operativi — costruzione, salari, materiali — per realizzare i data center.
Quando poi Oracle acquisterà le GPU da Nvidia, Nvidia potrebbe generare solo 30 miliardi di ricavi, pur avendo investito 100 miliardi in OpenAI all’inizio del ciclo. L’unico scenario in cui questo ha davvero senso dal punto di vista finanziario è se verrà raggiunta l’intelligenza artificiale generale.
Un modello in grado di risolvere problemi che oggi richiedono intelligenza umana ed in prospettiva, superare l’uomo in quasi tutte le capacità intellettuali.
Se il progresso verso l’AGI si realizzerà nel tempo, questo circolo di denaro che gira su sé stesso potrà alla fine ripagarsi da solo; con un mercato potenziale da 2mila miliardi di dollari. Ma fino ad allora, resta un modello traballante, per non dire illusorio.
Personalmente, come Value Investor, per un ritorno più certo sugli investimenti, continuerò a concentrarmi su aziende come Amazon piuttosto che Google, che beneficiano dell’infrastruttura e dei servizi cloud, e che hanno dei modelli di business certi, scollegati dalla bolla dell’AI.