08 Aprile 2016

L'euro debole non serve più. O forse ci siamo dimenticati un pezzo?

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Si sta facendo strada l'idea che, per quanto la “debolezza” dell'euro possa essere uno stimolo all'export, l'importanza di tale stimolo vada a ridursi fino a livelli addirittura trascurabili. L'idea in sé ha alcune ragioni che sono state raccontate anche da Paolo Bricco sul Sole 24 Ore del 1 aprile (“Opportunità per gli investimenti. Impatto ancora limitato sull’export”). In termini semplici, ci stiamo muovendo verso gradi maggiori di apertura, importando quote sempre maggiori di materie e semilavorati da aree economiche (e valutarie) a cui sarà poi diretto l’export della produzione conseguente. I vantaggi all'export...