Liberalizzazioni, perché l’Italia ha un disperato bisogno (anche) di Uber

scritto da il 28 Maggio 2015

Negli ultimi giorni molto si è scritto sulla battaglia tra Uber e tassisti. Purtroppo, diversi commentatori hanno descritto la questione come un gioco a somma zero. Ovvero, viene suggerito che qualora Uber venga lasciato libero di operare, si assisterebbe ad un semplice trasferimento di profitti dai tassisti al nuovo servizio.

Ciò non risponde a verità. L’entrata di Uber sul mercato abbassa i prezzi dei servizi di trasporto, aumentando il volume dei servizi prestati. In altre parole, molti più consumatori utilizzano macchine pubbliche, indipendentemente dal colore dell’auto o dagli adesivi apposti sul baule. Il valore aggiunto del settore cresce. I posti di lavoro crescono. Le possibilità di consumo aggregate crescono. La somma è positiva.

Liberalizzazioni come quella del settore trasporto con conducente sono le politiche per la crescita di cui il Paese ha un disperato bisogno.

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