Una settimana di Econopoly (mentre Brexit fa rotta sugli scogli del no deal)

scritto da il 23 Settembre 2018

Finisce oggi ufficialmente l’estate ed è tempo di fare qualche bilancio. Non di rado quelli sul turismo in Italia guardano, con eccessiva indulgenza, al lato positivo. Ovvio, fa piacere che le presenze degli ospiti stranieri aumentano e che l’Italia è sempre fra le mete più ambite. Già, ma gli aumenti sono trascurabili o significativi? Può bastare la convinzione che, come recita una pubblicità di Autostrade agli autogrill, ci troviamo in un Paese meraviglioso? E soprattutto, quanto fanno meglio o peggio di noi i competitor più tradizionali, a cominciare dalle vicine Francia e Spagna? Questa settimana Econopoly ha pubblicato un post di Luca Martucci che ha suscitato interesse e reazioni. Perché l’autore non ha nascosto nulla ed ha presentato i nodi, parecchi, uno per uno. Un’ulteriore conferma che in giro c’è voglia di informazioni dirette e complete è che proprio questo è il post più letto della settimana. E non solo perché la voglia di vacanze, a differenza dell’estate, non finirebbe mai.

Turismo, perché tra Italia e Spagna non c’è partita – di Luca Martucci

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Subito dopo la curiosità per il confronto infinito fra Italia e Spagna è venuta quella per la caccia al posto. Come presentarsi ad un colloquio di lavoro, come interagire, quali sono le cose da dire e quelle da non dire. Scritto senza filtri da Luca Foresti.

Cosa succede davvero in un colloquio di lavoro – di Luca Foresti

Ed ecco gli altri post più letti di questa settimana, che ci ha lasciato in eredità una trattativa sulla Brexit sempre diretta verso gli scogli del no deal (l’attenzione al tema è segnalata dalla terza piazza del post sui trent’anni dal celebre discorso di Margaret Thatcher a Bruges) e un ritorno di fiamma della propensione al rischio sui mercati, persuasi che la escalation nella guerra dei dazi non sarà poi così repentina. Buona lettura e rilettura.

Cosa è andato storto in Europa? Trent’anni dopo, rileggiamo il discorso di Bruges – di Luca Bellardini

La povertà è un equivoco della democrazia? – di Francesco Mercadante

Quale futuro industriale per l’Italia, tra la dipendenza da Fca e le scelte del Governo – di Francesco Bruno

Il merito, dove esiste, è l’unica via seria per la mobilità sociale – di Beniamino Piccone

Invece del reddito di cittadinanza serve un reddito alle madri casalinghe – di Maurizio Sgroi

Aziende e consumatori, l’urgenza di uscire dallo schema Tom e Jerry – di Alessandro Capocchi

L’Italia ha bisogno del libero scambio: ecco perché dire no al CETA sarebbe un errore – di Giovanni Caccavello

Pensioni a quota 100: si può evitare un’altra manovra contro i giovani di oggi e di domani? – di Francesco Bruno

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