Specializzati con visione a 360 gradi: modello a T e Creative Company

scritto da il 27 Settembre 2022

Post di Antonio Marella, Partner & COO di Caffeina – 

Parlando di Agenzie di Comunicazione, è ormai sempre più comune dare per scontati certi aspetti e metodologie di lavoro, figli di un iter consolidato negli anni e da cui è difficile prendere le distanze, come ad esempio la garanzia di flessibilità, di disponibilità o di economicità. Nell’odierno mercato dei media, infatti, vi è uno binomio tra realtà verticali, iper specializzate su una singola attività, e grandi gruppi internazionali, che integrano sigle verticali con una proposizione integrata, ma che di fatto rappresentano conti economici (e quindi interessi) e culture interne molto diverse. Da qui, quindi, la necessità di creare delle realtà interne all’agenzia, che abbiano nativamente la capacità di integrare e uniformare discipline molto diverse tra loro, sia a livello culturale che a livello operativo.

Riduzione e ottimizzazione del tempo dedicato all’organizzazione del lavoro, incremento del livello di soddisfazione delle risorse, ideazione e gestione di progetti multidisciplinari e innovativi e aumento del livello del servizio offerto ai clienti sono i 4 obiettivi di fondamentale importanza per trainare questo cambiamento. Caffeina è sempre cresciuta seguendo questi obiettivi e ha sviluppato nel tempo un modello di formazione a T, che prevede la costruzione di centri di eccellenza verticali (Creatività, Consultancy, Digital Media, Digital Product) che siano autonomi nello sviluppare i migliori processi e modelli di lavoro interni ma che, allo stesso tempo, rispondano ad un unico conto economico e siano in grado di collaborare tra loro in modo spontaneo, efficace ed efficiente.

Immagine di Andrew Neel per Unsplash

Immagine di Andrew Neel per Unsplash

I manager di queste verticalità lavorano insieme nel definire al meglio le sfide che i clienti propongono, senza incanalare questa progettualità direttamente all’interno di una verticalità, ma attraverso le risorse che si occupano della gestione delle relazioni con il cliente, il Client Services. Nello specifico, avere un Client Services in grado di padroneggiare progettualità trasversali significa essere in grado di interpretare in modo libero da pregiudizi le necessità dei clienti, valutando ogni volta quale mix di competenze è necessario per creare il miglior progetto possibile.

Questo modello a “T”, inoltre, fa leva su una conoscenza orizzontale necessaria a un marketing contemporaneo, grazie alle competenze di ciascuno dei membri, offrendo così una capacità di execution verticale e potendo attingere in qualsiasi momento dalle competenze specifiche di ogni figura specializzata. Questa organizzazione è la chiave di volta per creare progetti innovativi e multidisciplinari, in maniera sana e sostenibile.

Un ulteriore valore deriva dall’avere un tavolo di discussione composto da tutti i responsabili delle verticalità, che si confrontano e lavorano insieme per comprendere come rendere concreta la strategia aziendale e come sviluppare la cultura di Caffeina nella vita di tutti i giorni.

Questo modello, chiamato come anticipato Modello a T (o T-shaped model), ha sicuramente delle necessità d’investimento, affinché possa essere mantenuto in modo efficace: bisogna costruire e coltivare una cultura aziendale unica, in grado di coinvolgere e motivare professionalità molto diverse, dallo sviluppatore al creativo allo strategic consultant al media planner. Bisogna, inoltre, sviluppare momenti formativi nei quali condividere la conoscenza di base di tutte le diverse discipline in tutta l’organizzazione, in modo da favorire il fatto che le persone, intercettando le connessioni, possano poi contribuire a ideare e realizzare progetti sempre più integrati.

Lo sforzo e l’investimento necessari per realizzare queste attività, però, ripagano ampiamente l’agenzia e i suoi clienti, che possono così sedersi al tavolo con professionisti in grado di guidare un progetto di marketing in modo completo e contemporaneo, cogliendo tutte le principali sfaccettature e possibilità, sia in fase di ideazione che di realizzazione di un progetto.

Il Modello a T non si traduce quindi solo nella struttura del lavoro, ma mette le sue radici proprio nella formazione che viene offerta e richiesta a ciascun talento. Caffeina, che ha deciso di adottare questo modello, si distingue proprio poiché abbraccia questa modalità di formazione, dove ognuno ha gli strumenti per specializzarsi, mantenendo però sempre alta l’attenzione verso l’intero sistema, con una visione a 360° su ogni attività. Parole d’ordine sono sinergia e trasversalità, intese come strumenti per incentivare la curiosità e la voglia di migliorarsi sempre e come un elogio alla versatilità.