L’importanza di salvare i dati: mini-guida al backup per le Pmi

scritto da il 30 Marzo 2023

Post di Grigory Nikonov, Field Application Engineer MEA and Business Development Manager EMEA, Western Digital – 

Qualsiasi impresa basa oggi le proprie decisioni sui dati e fa affidamento sulle informazioni per mantenere le proprie operazioni in esecuzione.  Ciò significa che, soprattutto nelle aziende più piccole, i responsabili IT o addirittura i proprietari devono mettere lo storage al centro della loro strategia per mantenere i dati sempre protetti.

Da dove iniziare con il backup

Per implementare correttamente le esigenze di storage per le piccole e medie imprese (PMI), la regola del tre-due-uno è un framework utile per garantire che vengano implementate soluzioni di backup appropriate.

Tre: ogni azienda dovrebbe possedere tre archivi di dati, una come backup primario e due copie

Due: i file di backup devono essere memorizzati utilizzando due diversi tipi di supporti

Uno: una delle due copie dei dati dovrebbe essere tenuta in un luogo diverso dalla sede aziendale

Utilizzando la regola del tre-due-uno è possibile iniziare con successo un backup adeguato, riducendo il rischio di compromissione dei dati.

I responsabili IT dovrebbero quindi esaminare attentamente i requisiti di backup della propria azienda per valutare le migliori soluzioni possibili. Oggi sono disponibili sul mercato diverse potenziali opzioni da considerare, con costi e caratteristiche diverse. Anche nelle aziende più piccole, piuttosto che scegliere una sola soluzione, di solito è ottimale avere almeno due sistemi che si completino a vicenda e garantiscano che i dati siano archiviati in maniera sicura.

Unità disco rigido: costose e ad alta capacità

A seguito dell’introduzione sul mercato delle unità disco rigido (HDD) quasi 70 anni fa, la capacità e le prestazioni sono aumentate in modo significativo.  Questi dispositivi sono ancora una scelta molto  diffusa: oggi circa il 90% degli exabyte nei data center è conservato su HDD.

In una PMI, gli HDD possono memorizzare efficacemente grandi quantità di dati in modo economico.  I dispositivi odierni sono costruiti con tecnologie innovative per aumentare ulteriormente la capacità di archiviazione, ridurre i tempi di accesso ai dati, nonché il consumo energetico, grazie a metodi e tecnologie quali unità sigillate all’elio, SMR (Shingled Magnetic Recording), ovvero la registrazione magnetica cosiddetta “a tegole”, la tecnologia OptiNAND™  e gli attuatori a triplo stadio e doppio stadio.  Tutte queste funzionalità –  alta capacità, prestazioni e basso consumo energetico – possono essere utilizzate per  valutare le soluzioni rispetto al costo totale di proprietà (TCO), ovvero i costi totali di approvvigionamento, installazione e gestione dell’infrastruttura IT.

Oltre alla loro idoneità per le PMI, gli HDD sono anche incredibilmente utili in ambienti cloud o per le aziende in cui l’archiviazione di enormi quantità di dati è un esigenza business-critical per archiviare enormi quantità di dati. Gli HDD normalmente si trovano in sistemi di archiviazione o soluzioni di storage secondarie che non richiedono prestazioni eccezionalmente elevate o elaborazione transazionale di grado “critico” in tempo reale.

Unità a stato solido, per prestazioni e flessibilità elevate

Le unità a stato solido (SSD) vengono utilizzate quando le aziende necessitano di prestazioni elevate e per eseguire contemporaneamente numerosi carichi di lavoro di elaborazione estremamente diversificati. La velocità, la resistenza e la flessibilità di questi dispositivi li rendono la scelta migliore per le PMI che hanno bisogno di accedere ai propri dati in maniera continuativa. Gli SSD sono anche più efficienti dal punto di vista energetico, e possono contribuire a ridurre l’energia operativa e i costi delle emissioni.

Quando si seleziona l’opzione SSD corretta per una PMI, i team di gestione devono considerare durata, prestazioni, sicurezza, capacità e dimensioni, così che i dati possano essere archiviati coerentemente con i requisiti aziendali. Rispetto ai dischi rigidi, gli SSD sono disponibili in più fattori di forma, più comunemente da 2,5 pollici e M.2. La dimensione determina in definitiva quale SSD è un sistema adatto e se può essere sostituito una volta installato.

I responsabili IT delle aziende devono inoltre considerare quale opzione di interfaccia funzioni meglio per i loro scopi. Sono tre le possibili scelte: Serial Advanced Technology Attachment (SATA), Serial Attached SCSI (SAS) e Non-volatile Memory Express (NVMe™). Di questi, NVMe è il più recente ed è noto per la sua bassa latenza e l’elevata larghezza di banda.  Per le aziende che necessitano di un rapido accesso ai propri carichi di lavoro, NVMe è l’opzione ideale. Sebbene SATA e SAS possano supportare SSD e HDD, NVMe è solo SSD ed è certamente la più innovativa delle interfacce.

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Immagine di Massimo Botturi per Unsplash

Network-attached, direct-attached e cloud pubblico

Le soluzioni di storage possono essere suddivise in tre categorie principali: network-attached storage (NAS), direct-attached storage (DAS) e cloud.

Il NAS è connesso a una rete tramite router Wi-Fi o Ethernet e facilita le collaborazioni tra gli utenti che sono connessi alla stessa rete. Queste soluzioni di backup possono essere utilizzate in un’ampia gamma di casi d’uso, ad esempio server Web/file, macchine virtuali e centri multimediali di repository centrali.  Sebbene queste applicazioni sembrino complesse, la maggior parte dei software sono semplici da utilizzare. Per un’azienda più piccola, con team di lavoro ristretti, questa facilità d’uso può essere apprezzabile.

Invece di essere connesso a una rete, DAS è collegato direttamente a un computer sotto forma di soluzione di archiviazione esterna desktop o portatile, aumentando la capacità di archiviazione di un computer locale; la soluzione DAS non può però essere utilizzata per facilitare l’accesso o la collaborazione a livello di rete, poiché si connette direttamente tramite USB, Thunderbolt o FireWire. Si tratta di una soluzione che può essere implementata con un HDD, per ottenere migliori capacità o tramite SSD per aumentare le prestazioni. Le soluzioni DAS sono quindi ideali per le organizzazioni più piccole che non hanno bisogno di collaborare sui file, che necessitano di gestire piccole quantità di dati, o per chi è spesso in viaggio e necessita di una soluzione plug-in semplice da utilizzare in movimento.

L’utilizzo di soluzioni basate su cloud a intervalli regolari o in automatico è un modo estremamente efficiente per garantire il backup dei dati importanti. Tuttavia, a seconda dell’utilizzo di queste informazioni, i team aziendali potrebbero non essere sempre in grado di collaborare tramite soluzioni basate su cloud. La mancanza di informazioni dettagliate su dove è ospitato un cloud può inoltre determinare una mancata compliance alla legislazione internazionale sulla protezione dei dati.  Per questo motivo, le soluzioni cloud sono idealmente parte di una strategia di archiviazione insieme a DAS o NAS.

Conosci la tua attività, conosci il tuo backup

Il management delle PMI deve trasmettere l’importanza del backup in tutta l’azienda per garantire che i dati siano protetti. Anche nelle organizzazioni più piccole, è necessario implementare un sistema solido per garantire la coerenza delle informazioni e, in ultima analisi, proteggere i dati aziendali. A tutti i livelli, i team che lavorano con i dati devono sapere come implementare le migliori strategie di backup. Con le giuste strategie e soluzioni, un backup sicuro è facile come dire “tre-due-uno”.