Quanto pesa il fattore geopolitica in un mondo sempre più incerto

scritto da il 31 Marzo 2023

Post di Luca Battaglia, laureando in Finanza Aziendale ed appassionato di tematiche economiche e politiche, sia nazionali che internazionali. Co-fondatore del blog Pillole di Politica –

È indubbio che la politica gioca oggi un ruolo chiave all’interno dello scenario sociale globale. Tuttavia, soprattutto nel corso degli ultimi anni, la valutazione dei rischi geopolitici ha assunto anch’esso un ruolo importante poiché consente a individui, aziende e governi di comprendere certe dinamiche al fine di prepararsi al meglio al potenziale impatto che determinati eventi possono avere su operazioni, investimenti e strategia nel suo complesso. Questi rischi provengono da una varietà di fonti, come cambiamenti nelle politiche governative, relazioni diplomatiche o tensioni militari, e possono avere un impatto significativo su mercati, economie e commercio internazionale. Identificando e valutando i rischi in geopolitica, le organizzazioni possono dunque prendere decisioni informate e adottare misure appropriate per mitigare o gestire il loro potenziale impatto.

Geopolitica e valutazione dei rischi: il mondo è più piccolo

Ci sono una serie di ragioni per cui la valutazione dei rischi geopolitici è, oggi, particolarmente importante. Uno dei motivi principali è che il mondo tende a diventare sempre più interconnesso e globalizzato, facendo in modo che eventi politici di una parte del mondo possano rapidamente e facilmente avere effetti a catena in altre parti del pianeta. Questo è osservabile, ad esempio, nel modo in cui oggi i mercati finanziari vengono influenzati dagli sviluppi politici che si verificano in altre nazioni. O, ancora, dalla pandemia da Covid-19 ancora in corso, che ha provocato una crisi globale senza precedenti. Abbiamo assistito a cambiamenti delle priorità e delle risposte politiche, insieme alla nascita di nuovi accordi internazionali e ad un aumento delle tensioni tra nazioni. Il tutto, di fatto, ha determinato una maggiore imprevedibilità di molti paesi e più evidenza sugli impatti che i rischi geopolitici possono avere.

Si alza il rischio potenziale di conflitti

Un altro motivo per cui la valutazione dei rischi geopolitici è importante è legato alla presenza di una serie di conflitti e tensioni ancora in corso in varie parti del mondo, tra cui Medio Oriente, Asia ed Europa dell’Est. Questi conflitti hanno il potenziale per intensificarsi ancora di più e per portare ad una più ampia destabilizzazione, implicando un impatto significativo sull’economia globale e sulle imprese.

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Economia e geopolitica sono sempre più connesse (gopixa – stock.adobe.com)

Quanto pesa la geopolitica sulle imprese

Proprio nei confronti delle imprese, e nello specifico nei loro profitti, i rischi geopolitici possono avere un impatto significativo. Ad esempio, l’instabilità politica o i cambiamenti nelle politiche governative di un paese in cui un’azienda opera o da cui si rifornisce di materiali e/o materie prime sono fattori che possono interrompere le catene di approvvigionamento, portare a modifiche di tasse, tariffe o regolamenti o, ancora, causare ritardi o l’annullamento totale di determinati accordi commerciali.

La valutazione dei rischi geopolitici può aiutare le aziende ad anticipare questi problemi, adottando misure volte alla diversificazione della catena di approvvigionamento, alla protezione dalle fluttuazioni valutarie o alla ricerca di nuove opportunità di business in altri mercati. Per i governi, invece, la valutazione dei rischi geopolitici ricopre un ruolo chiave in termini di sicurezza nazionale e di processo decisionale, poiché determinati eventi possono avere un impatto diretto sulle politiche interne ed estere e sulle decisioni prese su questioni come il commercio, la difesa, la diplomazia.

Conoscere per prevenire

In sintesi, la valutazione dei rischi geopolitici assume un rilevante ruolo poiché incentiva tutte le forme di organizzazione ad essere proattive piuttosto che reattive nell’affrontare qualsiasi evento che implichi una modifica delle condizioni economiche e sociali di una nazione, sostenendo, allo stesso tempo, i governi nel prendere decisioni informate su aree politiche chiave.

All’interno del 2022 Kearney FDI Confidence Index report, una multinazionale statunitense di consulenza strategica, viene dedicata una sezione all’analisi dei fenomeni che, secondo il campione intervistato, evolveranno nell’anno a venire, aumentando la loro influenza nelle scelte di investimento. Nello specifico, i dati raccolti (vedi figura 1) sottolineano le cattive sensazioni con riferimento al crescere delle tensioni geopolitiche nel mondo. Un fattore, nel 2022 secondo solamente all’aumento dei prezzi delle commodities, che ha chiaramente subito una forte spinta soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022.

Le ricadute trilionarie della guerra in Ucraina

In particolare, un duraturo conflitto russo-ucraino potrebbe costare all’economia globale, nel corso del 2023, almeno un punto percentuale della produzione totale rispetto alle proiezioni di base, con effetti che potrebbero aggravarsi esponenzialmente negli anni che seguono nel caso in cui il conflitto dovesse persistere. Un risultato del genere, alla luce delle conseguenze disastrose che sono già state provocate finora (basti pensare agli aumenti dei prezzi legati alla fornitura di grano, gas e petrolio), costerebbe trilioni di dollari ed implicherebbe un freno nei livelli complessivi di investimenti diretti esteri (IDE).

Di fatto, la Russia si è da sempre distinta come una dei più grandi magneti di IDE, ma dallo scoppio della guerra gran parte degli investitori ha deciso di ritirare i propri investimenti, soprattutto a seguito delle sanzioni che l’Europa ha imposto alla Russia nel corso del 2022. Tutto ciò ha ovviamente provocato una caduta del mercato russo e, di conseguenza, una netta modifica nel flusso globale degli IDE.

Figura 1

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Fonte: 2022 Kearney FDI Confidence Index report, 2021 Kearney FDI Confidence Index report, 2020 Kearney FDI Confidence Index report (clicca sull’immagine per ingrandire)

La geopolitica aveva già dato segnali allarmanti

È tuttavia corretto concentrare l’analisi esclusivamente sulla guerra in Ucraina, al fine di fornire una spiegazione completa al risultato ottenuto? Come si evince in figura, anche gli anni 2020 e 2021 presentavano un’importante percentuale di risposte in ‘increase in geopolitical tensions’.

Si tratta di un dato importante, poiché se da un lato è vero che ciò che sta accadendo è in grado di influenzare fortemente le decisioni degli investitori, dall’altro lato è anche vero che non si tratta dell’unico fattore che alimenta questo pensiero:.Si pensi, ad esempio, alla guerra commerciale che va avanti ormai da anni tra USA e Cina. Ma anche alle nuove ambizioni nucleari dell’Iran; o alla situazione ancora precaria in Afghanistan, dove i talebani sono tornati ad imporre il proprio potere, incrementando al contempo le minacce terroristiche. Oppure o ai continui test nucleari della Corea del Nord. Senza dimenticare, ancora, ai continui aerei cinesi in sorvolo su Taiwan.

Il ruolo cruciale della geopolitica

Oggi la geopolitica si interseca con diverse tematiche, dalla concorrenza economica all’innovazione tecnologica, fino alle questioni ambientali come il cambiamento climatico e l’esaurimento delle risorse primarie. Comprenderne l’evoluzione, attraverso un approccio multidisciplinare che riesca a cogliere la totalità dei fattori che modellano le interazioni geopolitiche, rappresenta dunque un obiettivo cruciale per la società di oggi, e per quella di domani.