Il customer service tra intelligenza artificiale e potenziale umano

scritto da il 09 Maggio 2024

Post di Gabriele Feudo, CEO e co-fondatore di Keplero.ai

Nell’attuale contesto italiano, emerge una forte predisposizione delle aziende verso l’adozione delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale. Questo crescente interesse, favorito dalla capacità dell’AI di automatizzare i processi ripetitivi e dal margine d’errore alto, spinge sempre di più verso l’adozione di questa soluzione anche all’interno del customer service. Tradizionalmente, le aziende si sono affidate a chatbot in grado di fornire risposte standardizzate e spesso non in linea con le richieste dei clienti, generando insoddisfazione e rischiando di perdere opportunità di business.

Oggi, grazie all’evoluzione tecnologica, è possibile integrare all’interno del customer service assistenti AI personalizzati, addestrati su specifici processi e informazioni aziendali.

Addestrare l’AI a restituire risposte personalizzate

Attraverso un sistema guidato e intuitivo, le aziende possono configurare la propria intelligenza artificiale caricando direttamente sul portale le informazioni relative al proprio business e necessarie ad addestrare l’AI, che sarà così in grado di restituire risposte personalizzate e puntuali. Il sistema permette di rispondere in maniera automatica alle richieste dei clienti, combinando le esigenze degli utenti con il servizio dell’azienda.

Grazie a tale innovazione, ogni realtà potrà quindi soddisfare un numero sempre più alto di richieste, migliorando i tempi e la precisione delle risposte, grazie al quantitativo di dati preso in carico dall’AI.

Il ruolo human rimane fondamentale 

Questi assistenti, in grado di “empatizzare” con gli utenti, riescono a fornire risposte dettagliate e integrarsi con i software gestionali delle aziende per offrire soluzioni su misura.

Si stima che grazie a questa funzione è possibile automatizzare l’80% delle richieste che arrivano via mail, tuttavia il ruolo human rimane fondamentale per gestire le istanze dei clienti più articolate che richiedono una sensibilità e conoscenza che va oltre l’aspetto tecnologico.

L’intento quindi non è sostituire il potenziale umano con la tecnologia, ma fornire alle aziende la possibilità di impiegare risorse sulle questioni importanti, fornendo un supporto che migliori il raggiungimento degli obiettivi.

Customer service, Italia come mercato prospero di sviluppo

L’entusiasmo e l’interesse manifestato dalle aziende italiane verso l’AI rappresentano una grande opportunità, consentendo una vera e propria automazione delle interazioni con clienti attivi e potenziali e migliorando la produttività e l’efficienza.
Dal punto di vista degli investimenti, l’Italia è tra i mercati con un maggiore margine di espansione per diversi motivi: i costi pubblicitari inferiori e l’attiva fase di digitalizzazione del Paese.

 

A proposito di Keplero

Keplero.ai è una startup tech nata a ottobre 2023 e fondata da Gabriele Feudo e Giovanni Davalli, che ha di recente chiuso un round da 400mila euro. Con un team di persone full-remote che operano tra Roma e Milano, la società si occupa di offrire servizi di customer sales e sales assistant basati sull’intelligenza artificiale. I servizi principali sono servizi di chatbot e servizi di lead generation. “Arriviamo entrambi da esperienze in ambito tech – dichiarano Feudo e Davalli – e il nostro obiettivo è sempre stato quello di investire in Italia. Innanzitutto, la profonda conoscenza delle dinamiche del mercato italiano da parte del team dirigenziale ha influenzato questa decisione e, considerando che il nostro target principale sono le PMI e che l’Italia è prevalentemente composta da queste tipologie di aziende, siamo convinti che il mercato italiano offra ampie opportunità di crescita”.