L'insostenibile pesantezza e costo delle riunioni in (video)conferenza


In rete, sui social, nei blog e nei giornali mainstream, impera su tutti lo smart working: le persone, pur di far vedere quanto siano più smart di altre, pronte a lavorare da casa nonostante in piena emergenza Covid-19, pubblicano orgogliose le istantanee del proprio computer piene zeppe di colleghi sorridenti e con l’inevitabile pollice alzato, tutti connessi tramite una qualsiasi piattaforma online di video conferenze. Ed io in quel preciso istante mi ritrovo Netflix che sta cercando di caricare l’ultimo episodio di “Better call Saul”, fermandosi miserabilmente al 20%. Tutto questo ha generato in me un panico simile a quello...