30 Maggio 2017

Le vite online e la guerra silenziosa sui dati (e chi la perderà)

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Nelle grandi praterie del web le nostre azioni hanno in comune un piccolo particolare che tanto piccolo non è: si tratta di dati da cui estrarre valore e attorno ai quali si è scatenata una competizione senza esclusione di colpi. Nettamente avvantaggiati i grandi player e in serio svantaggio banche, assicurazioni e compagnie telefoniche. Vediamo come in questo video con Enrico Verga e Alberto Annicchiarico. Twitter @EnricoVerga @albe_

15 Marzo 2017

Rivoluzione e-banking, tanto per (non) cambiare l'Italia è in forte ritardo

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Prendendo in considerazione i dati diffusi dalla BCE sui 28 paesi dell’Unione Europea, si osserva che la redditività bancaria negli ultimi anni è stata particolarmente bassa. La media semplice del ROE, ovvero l’utile espresso in percentuale del capitale, di tutti i paesi dell’UE28 per il periodo compreso tra il 2010 e il 2015, è stata negativa per quattro punti percentuali. Tra i principali paesi europei la Francia ha registrato un modesto +6%, UK +3%, Germania +2%, Spagna 0% e infine l’Italia -4% (grafico 1). Molto negativo è stato il risultato delle banche cipriote e slovene (-28%), così come di quelle croate (-15%) e...

05 Marzo 2017

Innovare è faticoso e ci vuole coraggio a fidarsi dei dati

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Quante chiacchiere su questa fantomatica innovazione. Potrei sembrare provocatorio ma credo che così si centri bene un problema troppo spesso sottovalutato. Il mondo sta cambiando molto velocemente e sento in qualche modo il bisogno di fermare su carta qualche riflessione emersa in questi confronti e nei diversi incontri che ho avuto (anche nello scrivere non sono poi così innovativo come potete vedere). Parliamo tanto di innovazione, forse troppo, dimenticandoci che non sempre tanta tecnologia si traduce in vera innovazione. Troppe chiacchiere e troppi pregiudizi Sul tema ho già scritto parecchio ma ogni tanto è utile ritornare...

09 Febbraio 2017

Sicurezza stradale, il guadagno è assicurato (se serve, per la manovra correttiva)

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Il 2017 sarà un anno decisivo sul fronte dei conti pubblici italiani. Le tensioni legate al potenziale scenario di Frexit, ovvero di uscita della Francia dall’Area euro paventato dalla candidata di estrema destra alle presidenziali francesi Marine Le Pen, stanno pesando sullo spread, con potenziali riflessi sulla spesa per interesse. La Commissione Europea ha recentemente invocato una correzione pari a circa 3,4 miliardi di euro e nel 2018 scatteranno clausole di salvaguardia che implicheranno un aumento del gettito IVA per circa 20 miliardi di euro. In uno scenario così difficile ogni euro di maggiore efficienza nella spesa pubblica...

23 Gennaio 2017

Tanta Cina, Europa e un po' di Italia: cosa aspettarsi dalla tecnofinanza nel 2017

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Siamo ormai nel nuovo anno e il fintech, la tecnofinanza, si appresta a numerosi cambiamenti, ma cominciamo dall’inizio onde evitare inutili dubbi. Nel corso del 2015 la tecnologia applicata al mondo della finanza ha registrato un notevole impatto sul mondo finanziario e sui mercati in generale. Secondo il rapporto annuale di KPMG, il valore totale delle aziende fintech nel medesimo anno è risultato di ammontare pari a circa 19 miliardi di dollari. Anche il 2016 sembra aver assecondato l’onda fintech ma è il 2017 che sembra avere tutte le credenziali per diventare l’anno di svolta delle criptovalute, tra le quali ad esempio i...

30 Agosto 2016

Economia digitale e turismo, il gap dei musei italiani (misurato)

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L’instabile contesto internazionale, esacerbato dalla Brexit, e i problemi domestici, legati soprattutto allo stato di salute delle banche, hanno spinto diversi istituti di previsione a rivedere al ribasso le stime di crescita del Pil dell’Italia (si veda ad esempio il Centro Studi di Confindustria). Il risultato deludente del secondo trimestre dell’anno in corso dovrebbe indurre il Governo ad aggiornare le prospettive di crescita in vista della nuova manovra di bilancio, anche a seguito degli eventi catastrofici che hanno riguardato di recente il Centro Italia. In questo difficile quadro l’Italia dovrebbe puntare su quei settori...

05 Marzo 2016

PMI e startup: davanti a una cioccolata calda si torna a parlare di sci

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Nel mio ultimo post su Econopoly - “Cosa c’entra lo snowboard con PMI e startup? L’importante è capirsi” - ho posto il problema della scarsa contaminazione e della necessità di dialogo tra PMI e startup, soggetti che paiono spesso parlare linguaggi differenti. Vera o presunta che sia questa questione di incomunicabilità (alcuni l’hanno negata con forza), non vi nascondo una certa soddisfazione nel constatare che l’articolo ha provocato un ampio dibattito in rete. Di questo sono molto soddisfatto, essendo uno dei miei obiettivi dichiarati. Come scrivevo non ho soluzioni preconfezionate (sarebbe sciocco averle) ma...