18 Luglio 2021

Lavoro e capitale: fin dall’antichità una storia di pena e potere

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Marlon Brando, intervistato a proposito de Il padrino, disse che “la mafia è il migliore esempio di capitalismo che abbiamo”. La definizione, quantunque arguta e, per certi aspetti o per alcuni, irritante, è indubbiamente eversiva e metamarxiana. Marx, in effetti, fu uno dei primi a teorizzare e condannare il cosiddetto sfruttamento della forza-lavoro quale conseguenza del dominio del capitale. Nello stesso tempo, tuttavia, non si possono negare almeno due vantaggi essenziali legati alla dottrina economico-sociale su cui, da circa due secoli ormai, si reggono le sorti del mondo occidentale: un reddito pro capite medio-alto o,...

12 Aprile 2017

La diversità? È un grande capitale, base del successo per ogni azienda

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Un'azienda è una comunità di lavoratori e investitori inseriti in un mercato allo scopo di servire i bisogni dei clienti. Un'azienda funziona bene quando soddisfa i propri clienti nel lungo periodo e quindi cresce e migliora continuamente, avendo come principale attività creativa l'innovazione. Di fronte a questa impostazione è fondamentale rispondere a questa domanda: quali similitudini e quali diversità devono esserci tra le persone che vi lavorano e che decidono la strategia? Su cosa - in questa comunità - possiamo avere diversità e ricchezza di opinioni e su cosa invece dobbiamo andare tutti nella stessa direzione? Una...

22 Ottobre 2016

I nuovi mutui "solo interessi" per giovani e il precedente danese

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Un gentile lettore mi segnala un link dove una nota banca italiana promuove i mutui a disposizione della clientela. D'altronde il momento è propizio per chi voglia farne uno, visto che i tassi sono a un livello molto basso. I dati di Bankitalia, peraltro, certificano che i mutui alle famiglie per le abitazioni sono l’unico settore che tira nel sofferente mondo del credito, e quindi è del tutto naturale che le banche, incoraggiate anche dall’aumento delle compravendite registrato negli ultimi mesi, facciano del loro meglio per spuntare qualche affare. Scorro l’elenco delle offerte fino a quando non mi cade l’occhio sulla...

18 Febbraio 2016

Referendum su Brexit? I banchieri britannici hanno già votato

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Se mai ci sarà un referendum nel Regno Unito sull'uscita dall'Ue una cosa potremo darla per acquisita: il voto dei banchieri. Costoro hanno tutto da perderci a tirarsi fuori dall'Unione proprio adesso che si sta delineando il progetto della CMU (Capital market union) che promette di segnare la terza rivoluzione istituzionale europea dopo quella dell'unione monetaria e dell'unione bancaria. Perciò, se mai si voterà per questo referendum, dovremmo ricordarci ciò che scrisse a maggio 2015 la Bank of England (BoE) nella sua risposta al progetto di CMU elaborato dalla Commissione Ue: "La BoE supporta con decisione l'iniziativa della...

21 Gennaio 2016

Il capitale nell'epoca della realtà virtuale e dell'intelligenza artificiale

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Il global invested capital – l’ammontare delle asset class globali – è circa 100 trilioni di dollari (pari a 100mila miliardi). Il Pil globale è 80 trilioni. Il capitale teoricamente necessario per far funzionare l’economia – chiamiamolo global working capital (GWC) – è stimabile intorno ai 46 trilioni. Questo significa che l’ammontare degli asset globali è il doppio del capitale necessario a far funzionare l’economia. Come stiamo usando questo surplus? Stiamo investendo in tecnologia e futuro - Uber, Tesla, viaggi spaziali con SpaceX e addirittura mining di asteroidi con aziende come Planetary Resources - e questo...

31 Dicembre 2015

La domanda debole, non il credito, è il freno a mano tirato per gli investimenti

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Se le imprese europee credessero alla Befana dovrebbero chiedergli in dono una domanda robusta, capace di tirarle fuori dalle secche di una crisi che ancora, ventotto trimestri dopo l’inizio (si veda grafico in basso), non è riuscita a recuperare i livelli di investimenti ante 2008. Tale debolezza sembra avere poco a che fare con la difficoltà ad avere credito, che viene considerato l’ultimo dei problemi dagli imprenditori. Dipende piuttosto dalla domanda debole, che non sembra il miglior viatico per far ripartire le aspettative di profitto. E poi, certo, c’è anche il costo del lavoro, al settimo posto delle preoccupazioni...