Investimenti, fare da sé o affidarsi a un consulente? Prima cosa: studiare

scritto da il 11 Ottobre 2021

Tu che stai pensando se scegliere di affidare i tuoi risparmi a un consulente, se guardi il mondo con occhi curiosi puoi trovare importanti lezioni sul mondo degli investimenti in momenti in cui non te lo aspetteresti mai.

Qualche giorno fa ho accompagnato un amico dal gommista e mi è capitato un episodio che mi ha fatto riflettere.

Hai presente quelle piccole officine che ancora si trovano sparse per l’Italia dove lavora una persona sola, massimo due? In queste realtà il proprietario è un tutt’uno con la sua officina, ha sempre fatto quello nella vita e considera la tuta da lavoro come la sua seconda pelle; la toglie per andare a dormire, ma solo se è costretto dalla moglie.

Spesso queste persone magnifiche, forti di una esperienza sconfinata, regalano perle di saggezza che potrebbero essere studiate ad un corso avanzato di marketing.

È stato così anche quel pomeriggio.

Il mio amico, non sapendo nulla di gomme, ha insistito per scegliere il prodotto più economico, tanto, a suo dire, le gomme sono tutte uguali.

Siccome mio padre rientrava in questo gruppo di persone straordinarie, mi ha trasmesso la passione per le auto, ho quindi cercato di farlo ragionare stimolando il gommista a spiegare la differenza tra i vari modelli. Mi aspettavo una lunga dissertazione tecnica ed invece, sono stato spiazzato.

Il Sig. Mario – così si chiamava il gommista – è andato dritto al punto:
– Dipende, finché c’è il sole va bene tutto
– E se piove? – ha chiesto il mio amico
– Beh, quando piove questo modello fa la differenza, ti tiene incollato all’asfalto.

 

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Immagine per gentile concessione di MAS4

Tanto è bastato per far vendere a Mario le gomme di qualità migliore.

Questo piccolo episodio mi ha fatto capire, una volta di più, quanto sia importante avere la capacità di spiegare in modo chiaro e diretto le conseguenze della scelta di un prodotto piuttosto che un altro.

Penso che tutta l’industria finanziaria debba migliorare molto sotto questo aspetto. Ci si lamenta spesso della mancanza di conoscenza finanziaria di base della clientela, in Italia come nel resto del mondo, ma quante volte noi operatori del settore sappiamo essere chiari e diretti come lo è stato Mario?

Nel mio piccolo, quando ero a capo di un’importante gestione finanziaria mi sono battuto molto per cercare di rendere più chiare e dirette le spiegazioni dei prodotti che collocavano sul mercato.

Tuttavia non credo sia una buona idea aspettare che sia l’industria finanziaria a fare il primo passo. I risparmi sono i tuoi e, per quanto questo possa apparire brusco, voglio dirti in modo chiaro che sta a te prendertene cura acquisendo le conoscenze necessarie per non farsi fregare.

Può essere imprudente rivolgersi ad una banca o ad un consulente senza avere un minimo di conoscenza in ambito finanziario. E non perché la banca o i consulenti siano dei ladri, tutt’altro, ho fatto parte di quel mondo per anni e penso che spesso venga ingiustamente accusato.

La verità è che è molto difficile aiutare una persona che non sa orientarsi e non conosce la differenza tra le varie scelte possibili.

So cosa stai pensando. “Sì, lo so, dovrei informarmi ma non ho tempo, e poi il consulente lo pago proprio per non dovermi preoccupare di certe cose”

Amico mio, mi dispiace, ma non è così semplice il discorso. Quella del tempo è solo una scusa. Dire non ho tempo equivale ad esporsi ai danni finanziari che purtroppo molti risparmiatori stanno subendo o hanno subito in passato.

E poi, se vogliamo dirla tutta, non servono tante ore per capire come orientarsi nell’universo finanziario.

Per quanto riguarda invece il fatto che paghi già un consulente, ti prego di credermi quando ti dico che le due cose non sono in contrasto. Ci sono diecimila prodotti diversi sul mercato, se tu non hai chiaro quello che vuoi e quello che puoi realmente ottenere sarà quasi impossibile per chiunque darti una mano.

Sfortunatamente non basta prendere la “gomma” più costosa per restare incollati all’asfalto. Molte volte il prezzo del prodotto non ha nessun legame con la qualità del prodotto stesso.

Ecco perché informarti diventa un preciso dovere morale nei confronti tuoi, dei tuoi risparmi e della tua famiglia.

Immagino però che ora tu ti stia chiedendo… va bene, ma quando piove cosa devo fare?

Prima di tutto ricordati serve una strategia, serve diversificare e informarsi sul costo dei prodotti (TER = total expense ratio).

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Immagine per gentile concessione di MAS4

Poi sappi che fondamentalmente ci sono due strade: compri prodotti indicizzati costruendo un portafoglio semplice ma efficace; oppure ti affidi ad un professionista che a sua volta si appoggia ad un team che lo aiuti a selezionare prodotti validi, costruendo portafogli più complessi in grado di avere maggiore stabilità dei risultati. Ricordati però che questo ha un costo.

Che sia chiaro, io sono convinto della necessità e validità della gestione attiva, il mio portafoglio ideale ha una base di prodotti indicizzati e una combinazione di prodotti attivi.

Il problema vero è che ad oggi in Italia la gestione attiva costa molto, costa così tanto da azzerare, spesso, il valore nelle tasche del risparmiatore, il problema non è il prodotto ma il costo!

Come vedi le possibilità sono molte, per scegliere bene devi diventare un investitore consapevole, quindi prima di tutto investi nella tua conoscenza e solo dopo investi i tuoi soldi.