Il trading azionario, gli algoritmi e il rischio della complessità

scritto da il 10 Luglio 2023

Post di Bruce Bland, Head of Electronic Trading Product Management, ION Markets – 

All’interno dei mercati dei capitali, l’estrema volatilità sta spingendo i trader ad avere maggior controllo ed efficienza nei loro flussi di lavoro.

Alla luce dei cambiamenti normativi, come la rimozione da parte del governo britannico dei limiti di volume per il dark trading, è importante che le aziende lavorino per rendere i loro sistemi di trading sempre più agili con l’obiettivo di gestire l’esecuzione e la compliance in modo rapido e redditizio.

Tuttavia, in uno scenario di mercati in rapida evoluzione, il compito di automatizzare e ottimizzare i flussi di lavoro non è solo difficile da intraprendere sistematicamente, ma può rendere un sistema significativamente più complesso.

Strati e processi aggiuntivi spesso esauriscono il debito tecnico delle aziende, incidendo sulla capacità della tecnologia adottata di rispondere a volumi elevati di ordini, nuove normative e cambiamenti.

Essere agili: una nuova necessità

Negli ultimi anni, le principali banche hanno registrato risultati positivi grazie alla loro agilità nella gestione degli ordini in un contesto di volumi crescenti e di una alta volatilità.

Questo è, in una certa misura, il risultato del loro investimento in sistemi di automazione performanti che sono diventati un’efficace fonte di redditività sul lungo termine.

In effetti, gli investimenti nell’automazione e nel trading elettronico sono in aumento in tutto il settore. Un recente studio della società britannica Coalition Greenwich ha rivelato che il 46% degli scambi sui Capital Markets globali era già automatizzato nel 2021.

In uno scenario in rapida evoluzione e contraddistinto da una alta competitività, creare valore attraverso l’automazione è diventato necessario, in termini di implementazione di sistemi in grado di elaborare rapidamente le negoziazioni, oltre a mantenere al minimo il time-to-market complessivo.

Rendere il business agile (e più profittevole) grazie all’automazione

Ad esempio, l’intelligenza degli algoritmi consente ai broker di personalizzare la selezione degli scambi, elaborando efficacemente milioni e milioni di data point in tempo reale.

A tal fine, le soluzioni di automazione nel trading sono considerate una chiara necessità per rendere il business agile.

Le buone soluzioni aiutano i trader ad aumentare la produttività, il numero di ordini che possono gestire durante le finestre di trading e a consentire la dissezione del flusso in entrata nelle funzioni “high-touch” e “low-touch”.

In definitiva, una maggiore agilità genera maggiori profitti – e maggiore è il guadagno delle aziende, più queste possono investire in infrastrutture di trading elettronico ed elaborare ancora più transazioni.

trading

Software più complesso e gestione del debito tecnico

In particolare, se da un lato l’automazione favorisce l’agilità, dall’altro può aggiungere complessità ai processi.

Naturalmente, l’aumento di livelli e di componenti di un sistema giustifica una serie di attività di sviluppo, di test e di diligence in generale.

Ma oltre a questi investimenti iniziali, le aziende devono affrontare e tenere conto dei costi impliciti che derivano da un software più complesso, quell’effetto spesso definito debito tecnico.

La complessità è additiva: per ogni nuova funzione o livello rilasciato, le aziende sono costrette a tenere conto di questa aggiunta in futuro, quando implementeranno nuovi sviluppi software.

È chiaro che ciò porta ripercussioni potenzialmente critiche in un momento in cui il mercato è chiamato a muoversi rapidamente e a “fare di più con meno” durante l’intero ciclo di vita del trading, soddisfacendo una grande domanda sul trading desk e nella loro funzione di settlement.

Trading agile, la semplicità è fondamentale

In conclusione, la semplicità rimane al centro di un trading agile sia per i retailer che per le istituzioni, soprattutto perché la struttura del mercato globale diventa via via più complessa.

Per quanto le aziende desiderino continuare a progredire, arriva un punto in cui la personalizzazione aumenta la complessità e il debito tecnico diventa una limitazione importante.

Tenere a bada la complessità limitando al minimo le componenti tecnologiche e, idealmente, utilizzando una piattaforma semplice e versatile, non porta solo a un vantaggio competitivo, ma a un obbligo strategico fondamentale.

Ne consegue che il percorso più efficiente e resiliente per il trading azionario è ancora un flusso di lavoro unico, automatizzato e basato sulle eccezioni, utilizzando una soluzione in grado di coprire azioni, swap azionari e fondi negoziati in borsa.

 

I broker che utilizzano principalmente questi sistemi senza soluzione di continuità per il loro trading elettronico, in tutte le sedi e tipi di ordini, svilupperanno l’agilità nella sua forma più sostenibile, differenziando veramente la loro offerta negli anni a venire.