Software, ecco perché è la grande chance dell’Italia nell’Automotive

scritto da il 04 Agosto 2023

Post di Francesco Semeraro, CEO & Co-Founder di Voltaage – 

Viviamo in un’epoca in cui persone come Raffaele Fusilli, Amministratore Delegato di Renault Italia, afferma che si venderanno sempre meno auto e lo fa davanti a tutte le concessionarie del gruppo in Italia al dealer day di Verona (principale evento di settore). Questa previsione sembra allarmante, soprattutto se si pensa all’enorme settore industriale che ruota attorno alla produzione e alla vendita di automobili. Ma Fusilli non è un pessimista: sottolinea semplicemente l’evoluzione del concetto stesso di mobilità. Le auto sono sempre meno viste come beni da possedere e sempre più come servizi da utilizzare quando necessario. Questo potrebbe significare un cambiamento radicale per l’industria automotive, che dovrà trovare nuovi modelli di business.

Il Software come opportunità

In questo scenario, un elemento diventa sempre più centrale: il software. In un mondo dove l’auto diventa un servizio, il valore non è più legato principalmente al veicolo fisico, ma a ciò che questo può offrire in termini di connettività, servizi digitali, sicurezza e comfort. Questo significa che il software diventa non solo un elemento chiave dell’automobile, ma anche una grande opportunità di business. Il software può infatti generare flussi di entrate continuativi attraverso l’offerta di servizi e abbonamenti, oltre agli aggiornamenti periodici. Questo cambio di prospettiva non solo può compensare il calo delle vendite di automobili, ma potrebbe addirittura diventare una nuova fonte di profitto per chi saprà investire in questo semestre.

L’importanza della strategia Software

La realtà di un futuro sempre più digitale è già visibile nell’industria automobilistica. Un esempio è l’azienda di software Reply, che ha acquisito la storica palazzina Fiat di Lingotto a Torino, con l’obiettivo di trasformare un simbolo del passato industriale italiano in un incubatore di tecnologie per il futuro. Allo stesso modo, la stessa Stellantis, punta a generare 22,5 miliardi di euro all’anno da servizi software e abbonamenti entro il 2030, dando un chiaro segno dell’importanza che il settore sta attribuendo al software.

Tuttavia, è necessario sviluppare un piano industriale sul software per l’automotive, soprattutto ora che l’elettrico sta esplodendo. È un momento cruciale per l’industria, in cui siamo chiamati a fare scelte strategiche che avranno un impatto significativo sul nostro futuro. Dati alla mano per ora abbiamo perso la partita sulla produzione delle auto elettriche, non possiamo perdere la partita sul software, dove si concentrerà la più parte delle opportunità in termini di posti di lavoro e profitti.

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Il talento Italiano nel Software

L’Italia ha una lunga tradizione di eccellenza nel settore automobilistico, ma molto meno conosciute sono le competenze e i talenti italiani nel campo del software automotive. Eppure, c’è Italia nel software automotive in tutto il mondo. Aziende come Accenture che ha istituito proprio a Torino uno dei suoi Innovation Hub. Questo polo dell’innovazione, oggi sollecitato in tutto il mondo, si dedica alla sperimentazione di nuove tecnologie e metodologie, spesso applicate al settore automobilistico. O Reply, già citata prima, che oggi ha piu di 13.000 posti di lavoro, molti dei quali operativi nel settore delle nuove tecnologie e nel digitale per l’auto. La sfida, tuttavia, non è solo quella di mantenere questa eccellenza in competenze, ma di metterle a frutto per la nostra industria e il nostro mercato del lavoro. C’è la seria opportunità di creare un settore del software auto tutto italiano, che possa competere a livello globale e svolgere un ruolo chiave nella trasformazione digitale del settore automobilistico.

La gestione dei veicoli elettrici 

Non solo software integrato all’auto ma anche per gestire l’auto. Con l’incremento dell’adozione di veicoli elettrici, la necessità di gestire efficientemente queste auto soprattutto in azienda diventa sempre più importante. Questo è un compito che richiede soluzioni software avanzate, in grado di ottimizzare l’uso dei veicoli, di gestire le ricariche in modo efficiente, e di fornire servizi aggiuntivi ai clienti. Le previsioni indicano che il mercato dei software per la gestione delle flotte di veicoli elettrici raggiungerà un valore di 64,3 miliardi di dollari entro il 2030.

Noi e la rivoluzione dell’Automotive 

Ed è nella ricerca di queste opportunità nel software automotive che nasce Voltaage, che ha l’obiettivo di rendere la mobilità elettrica facile e comprensibile per le aziende. La mancanza di un piano industriale serio ha spinto i ragazzi a svilupparsi sia come investimenti che come mercato all’estero dove l’azienda è presente in Francia e ad Austin negli Stati Uniti. Ma i ragazzi non mollano sul Bel Paese. L’Italia è stato a lungo uno dei produttori di automobili più importanti al mondo e ora, se si investono le giuste risorse, ci sono gli ingredienti per conquistare una posizione di leadership nella nuova industria della mobilità: il software.