categoria: Il denaro non dorme mai
Lungo termine o guadagno rapido: chi comanda il mercato?
Post di Giulia De Vendictis, Public Funding & Grants Specialist presso MET Development, Maire Group –
Nel mondo frenetico degli affari, due diverse filosofie si contendono la guida delle decisioni finanziarie di top manager e investitori: da un lato il long-termism, che abbraccia una visione olistica e prospettica, dall’altro lo short-termism, che si lascia sedurre dai guadagni immediati.
Long-Termism: tra visione e sostenibilità
Il long-termism è un approccio al mercato basato sul fatto che le aziende che investono in iniziative sostenibili e a lungo termine, come la ricerca e lo sviluppo, la formazione dei dipendenti e la mitigazione degli impatti ambientali, possono creare valore nel lungo periodo. Questo approccio richiede una grande attenzione ai temi Environmental, Social & Governance (ESG) e alla responsabilità sociale d’impresa (Corporate Social Responsibility – CSR).
Il long-termism si concentra sulla creazione di valore a lungo termine per gli investitori, le aziende e la società nel suo complesso. Coloro che hanno un approccio di lungo periodo nella gestione degli affari e che abbracciano questa prospettiva dimostrano grande pazienza e visione. Tuttavia, la loro grande sfida sta nel comunicare questa visione prospettica a tutti gli stakeholder.
La trappola dello Short-Termism
Dall’altro lato, lo short-termism è un approccio che potremmo definire un po’ miope. Cerca il guadagno rapido o il risultato immediato anche a discapito del futuro. Molti manager e imprenditori sono spesso tentati di concentrarsi sui risultati trimestrali, avvalendosi di strategie come il factoring pro-soluto per garantire andamenti lineari che soddisfino gli analisti più rigidi. Quale potrebbe essere il prezzo da pagare?
Un’attenzione eccessiva ai risultati trimestrali potrebbe tradursi in un pedaggio per il potenziale di sviluppo futuro dell’azienda. Può oscurare la visione strategica e portare a scelte che non tengono conto della naturale dinamica ciclica del singolo business.
Certo, non bisogna demonizzare l’approccio di breve termine sul mercato. Serve anche guardare al presente.
Rischi e benefici del Long-Termism
Gli investimenti sostenibili, l’R&D e l’innovazione sono il pane quotidiano dell’azienda orientata al long-termism. Scelte coraggiose e non convenzionali possono portare a un’evoluzione che permette all’azienda di crescere, prosperare e resistere ai cambiamenti.
Tuttavia, bisogna essere onesti: misurare l’impatto a lungo termine degli investimenti può essere complesso e, in certi casi, i rendimenti a breve termine potrebbero non essere così evidenti. Questo richiede fiducia, comunicazione costante, coraggio, forza e una pazienza considerevoli da parte degli investitori.
Resistere ai cambiamenti del mercato: il vero test per un’impresa
In questo mondo in continua evoluzione, la capacità di un’azienda di resistere agli stress e ai cambiamenti è determinata dalla sua capacità di adattarsi in maniera camaleontica a ogni situazione. Le aziende orientate al lungo periodo, grazie alla loro visione lungimirante, sono naturalmente più predisposte ad affrontare gli imprevisti e a prosperare in un panorama di mercato in costante mutamento.
In un periodo storico e politico in cui tutto ciò che è semplice e immediato è visto come seducente, imprenditori e leader di ogni ambito sono chiamati a riflettere sulla loro filosofia decisionale, considerando attentamente le implicazioni sia a breve termine, sia lungo termine delle loro scelte. Solo una prospettiva equilibrata, e una comprensione profonda del contesto in cui viviamo, può aiutarci a costruire un futuro di successo e di crescita.
Come sempre… in medio stat virtus.