Lungo termine o guadagno rapido: chi comanda il mercato?

scritto da il 28 Settembre 2023

Post di Giulia De Vendictis, Public Funding & Grants Specialist presso MET Development, Maire Group  –

Nel mondo frenetico degli affari, due diverse filosofie si contendono la guida delle decisioni finanziarie di top manager e investitori: da un lato il long-termism, che abbraccia una visione olistica e prospettica, dall’altro lo short-termism, che si lascia sedurre dai guadagni immediati.

Long-Termism: tra visione e sostenibilità

Il long-termism è un approccio al mercato basato sul fatto che le aziende che investono in iniziative sostenibili e a lungo termine, come la ricerca e lo sviluppo, la formazione dei dipendenti e la mitigazione degli impatti ambientali, possono creare valore nel lungo periodo. Questo approccio richiede una grande attenzione ai temi Environmental, Social & Governance (ESG) e alla responsabilità sociale d’impresa (Corporate Social Responsibility – CSR).

Il long-termism si concentra sulla creazione di valore a lungo termine per gli investitori, le aziende e la società nel suo complesso. Coloro che hanno un approccio di lungo periodo nella gestione degli affari e che abbracciano questa prospettiva dimostrano grande pazienza e visione. Tuttavia, la loro grande sfida sta nel comunicare questa visione prospettica a tutti gli stakeholder.

La trappola dello Short-Termism

Dall’altro lato, lo short-termism è un approccio che potremmo definire un po’ miope. Cerca il guadagno rapido o il risultato immediato anche a discapito del futuro. Molti manager e imprenditori sono spesso tentati di concentrarsi sui risultati trimestrali, avvalendosi di strategie come il factoring pro-soluto per garantire andamenti lineari che soddisfino gli analisti più rigidi. Quale potrebbe essere il prezzo da pagare?

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Immagine di Annie Spratt per Unsplash

Un’attenzione eccessiva ai risultati trimestrali potrebbe tradursi in un pedaggio per il potenziale di sviluppo futuro dell’azienda. Può oscurare la visione strategica e portare a scelte che non tengono conto della naturale dinamica ciclica del singolo business.

Certo, non bisogna demonizzare l’approccio di breve termine sul mercato. Serve anche guardare al presente.

Rischi e benefici del Long-Termism

Gli investimenti sostenibili, l’R&D e l’innovazione sono il pane quotidiano dell’azienda orientata al long-termism. Scelte coraggiose e non convenzionali possono portare a un’evoluzione che permette all’azienda di crescere, prosperare e resistere ai cambiamenti.

Tuttavia, bisogna essere onesti: misurare l’impatto a lungo termine degli investimenti può essere complesso e, in certi casi, i rendimenti a breve termine potrebbero non essere così evidenti. Questo richiede fiducia, comunicazione costante, coraggio, forza e una pazienza considerevoli da parte degli investitori.

Resistere ai cambiamenti del mercato: il vero test per un’impresa

In questo mondo in continua evoluzione, la capacità di un’azienda di resistere agli stress e ai cambiamenti è determinata dalla sua capacità di adattarsi in maniera camaleontica a ogni situazione. Le aziende orientate al lungo periodo, grazie alla loro visione lungimirante, sono naturalmente più predisposte ad affrontare gli imprevisti e a prosperare in un panorama di mercato in costante mutamento.

In un periodo storico e politico in cui tutto ciò che è semplice e immediato è visto come seducente, imprenditori e leader di ogni ambito sono chiamati a riflettere sulla loro filosofia decisionale, considerando attentamente le implicazioni sia a breve termine, sia lungo termine delle loro scelte. Solo una prospettiva equilibrata, e una comprensione profonda del contesto in cui viviamo, può aiutarci a costruire un futuro di successo e di crescita.

Come sempre… in medio stat virtus.