02 Luglio 2016

Banche e garanzie, il precedente del 2012 e alcune considerazioni

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In un tranquillo e caldo pomeriggio di fine giugno, dopo alcuni giorni di non nuove polemiche a distanza tra Italia e Germania (e paralleli con la prossima sfida di calcio agli Europei) il sito del Wall Street Journal pubblica la notizia che domenica scorsa il governo Italiano ha ottenuto il via libera dalla Commissione Europea ad erogare, nel caso fosse necessario, garanzie pubbliche a favore delle banche nazionali per l’ottenimento di liquidità aggiuntiva. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore l'esecutivo comunitario ha confermato l'autorizzazione ma al momento non ci sono dati ufficiali sull'entità. È quindi difficile avere un...

27 Maggio 2016

No, non esistono pranzi gratis e l'helicopter Keynes non è la gallina dalle uova d'oro

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Pubblichiamo un post di Andrea Garufi, quadro direttivo bancario appassionato di macroeconomia. Collabora al blog Piano Inclinato con una sua rubrica di storia del pensiero economico - Frances Coppola ha di recente scritto un pezzo, ripreso da Econopoly, che partendo da una frase di Keynes su moneta e crescita arriva a una critica delle odierne politiche monetarie non convenzionali. L'intento principale dell'articolo è di sostenere che la capacità di spesa degli operatori economici, nonché la distribuzione della ricchezza fra i soggetti, influenzano la propensione al consumo e quindi possono, in determinate circostanze di stagnazione...

24 Maggio 2016

Keynes, la Teoria quantitativa della moneta e l'helicopter money invece del QE

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Pubblichiamo un post da Coppola Comment. L’autrice, Frances Coppola, MBA alla Cass Business School, scrive su Forbes. Il suo blog è stato spesso citato su Alphaville del Financial Times e anche da Economist, Wall Street Journal, New York Times e Guardian. Qui la versione originale del post – "La miglior critica della Teoria quantitativa della moneta è di Keynes", ha commentato Toby Nangle su Twitter, facendo riferimento al seguente paragrafo della Lettera aperta di Keynes a Roosevelt (il neretto è di Toby): "L'altra serie di errori, di cui temo l'influenza, nasce da una grezza dottrina economica comunemente conosciuta come...

16 Maggio 2016

La BCE può controllare le insolvenze, non l’inflazione

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Pubblichiamo un post di Emiliano Brancaccio e Thomas Fazi. Brancaccio insegna Economia politica ed Economia internazionale presso l’Università del Sannio; ha pubblicato articoli su svariate riviste accademiche internazionali. Fazi è saggista, giornalista, traduttore e autore di documentari. Scrive di questioni europee per testate italiane e straniere - Le politiche monetarie “non convenzionali” non stanno dando i risultati sperati. Il quantitative easing, così come le manovre tese a portare i tassi d’interesse nominali verso lo zero o addirittura a livelli negativi, non appaiono in grado di sospingere l’inflazione e la...

12 Maggio 2016

Quando lo stimolo monetario si rivela un freno al credito (e non solo)

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Il tasso di interesse è ormai trattato come qualcosa di fastidioso, da eliminare se si vuole che le cose migliorino. Ci è stato insegnato che per stimolare l’economia le Banche Centrali devono abbattere i tassi manovrando quelli sotto diretto controllo: più basso costo dei fondi → sostenibilità dell’indebitamento per consumo, redditività dei business → maggior domanda di credito → banche invogliate ad assecondare la domanda data maggior sostenibilità e redditività. L’altra possibilità è riempire le banche di liquidità “costringendole” a prestare, così che l’incremento dell’offerta tiri giù i tassi di...

05 Maggio 2016

Un nuovo “whatever it takes” per l'euro

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Pubblichiamo un post di Guido Iodice e Thomas Fazi. Iodice scrive di politica, tecnologia ed economia su diverse testate. Nel 2012 insieme a Daniela Palma ha dato vita a Keynes blog. Fazi è saggista, giornalista, traduttore e autore di documentari. Scrive di questioni europee per testate italiane e straniere. Collabora con la rete della società civile Sbilanciamoci!. Sito: thomasfazi.net – In un precedente articolo pubblicato da Econopoly abbiamo evidenziato la necessità di un doppio canale per rilanciare gli investimenti e la domanda in Europa e, lasciandoci alle spalle la crisi, garantire la stabilità dell’eurozona. Il...

21 Aprile 2016

Dal QE alla Abenomics per le politiche economiche molte gambe e poca strada

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Pubblichiamo un post di Andrea Mantovi e Giulio Tagliavini. Mantovi è docente a contratto di approfondimenti di microeconomia presso l'Università degli Studi di Parma. Diverse le pubblicazioni di livello internazionale, la più recente, in uscita sul Journal of Economics. Tagliavini è professore ordinario di economia degli intermediari finanziari presso l'Università degli Studi di Parma. Si interessa di gestione della banca con riguardo ai profili della responsabilità sociale e del relativo profilo etico - Gli economisti hanno da tempo imparato a usare le metafore per sintetizzare tramite immagini accattivanti il nucleo di un...

20 Aprile 2016

Il costo salato del "divorzio" fra banche italiane e titoli di Stato

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“Cosa sarebbe successo se le banche e le assicurazioni italiane non avessero assorbito l’eccesso di offerta di bond pubblici generate dal mercato al picco della crisi?”. Questa domanda, destinata a non avere risposta (e per fortuna) motiva il senso di un paper della Banca d’Italia (“Reforming the prudential treatment of bank’s sovereign exposure”) che ha il duplice pregio di riassumere lo stato dell’arte su un dibattito tanto astruso quanto sistemico, per la sorti della nostra finanza, pubblica e privata, e insieme tentare di capire cosa succederebbe ai bilancio delle banche, e soprattutto degli stati, se davvero si...

18 Aprile 2016

Poco credito dalle banche (non solo italiane) ma tanti dividendi

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Il credito all’economia dalle banche europee è arrivato col contagocce, ma in compenso non sono mancati i dividendi per gli azionisti. Questa evidenza si può osservare leggendo uno speech di Hyun Song Shin, capo della ricerca della Banca dei regolamenti internazionali, che ha parlato alcuni giorni fa a Francoforte discorrendo del ruolo del settore bancario nella trasmissione della politica monetaria della banca centrale. La questione dei dividendi è correlata all'aumento dei fondi propri, che a loro volta hanno a che vedere con il capitale delle banche. Le banche centrali guardano al capitale bancario come a uno degli elementi...

12 Aprile 2016

L'euro low cost fa volare il credito. In Svezia

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La politica monetaria della Bce fa bene al credito. Ma, a quanto pare, assai più in Svezia che nell'eurozona. Nell'area della moneta unica, infatti, la crescita del credito negli ultimi trimestri del 2015 rimane debole, oscillando poco sopra lo zero per cento, pur avendo recuperato la crescita negativa del 2014. Al contrario in Svezia gli ultimi trimestri del 2015 hanno visto una crescita del credito fino all'8% e secondo alcuni osservatori una buona parte di questo sviluppo si spiega proprio come conseguenza delle politiche di Francoforte. L'analisi è contenuta in uno speech (dal titolo "Bank capital and monetary policy...