30 Aprile 2025

Addio a Skype. Lezioni per la prossima Big Tech europea

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Post di Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory, precedentemente Global Head of Product Business Development di Skype - La notizia è di quelle destinate a segnare un passaggio d’epoca: il 5 maggio 2025 Skype verrà definitivamente disattivato, dopo essere stato lanciato dallo svedese Niklas Zennström e dal danese Janus Friis in un’estate di oltre venti anni fa e aver raggiunto una dimensione globale a cavallo degli anni Dieci, con centinaia di milioni di utenti attivi quotidianamente. Ripercorrere la sua parabola, in questo particolare momento storico, può aiutare a comprendere i motivi profondi che hanno...

28 Aprile 2025

Gli Stati Uniti, la Cina e la nuova geometria del potere

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Post di Thomas Avolio, Deputy CEO di RedFish Listing Partners Nel corso della storia, gli imperi hanno imparato a caro prezzo quanto possa essere oneroso e logorante assumere il ruolo di egemone globale. Essere un impero significa diventare il compratore di ultima istanza, mettere la propria valuta al centro del sistema economico e finanziario internazionale, usata come riserva globale, fare la Guerra. In cambio si gode dei privilegi del signoraggio e della possibilità di emettere debito stampando moneta. Ma essere impero significa anche sacrificare la propria industria, delocalizzando la produzione all’estero per favorire le...

25 Aprile 2025

Quando il clima chiama in giudizio: sale sulle ferite

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Post di Paola Rapisarda, componente del Practice Group ESG di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici* - Negli ultimi anni si parla, non solo tra gli addetti ai lavori ma tra il pubblico in generale, di contenzioso climatico o climate change litigation, per tale intendendosi quel tipo di contenzioso che si prefissa lo scopo di limitare i danni derivanti dal cambiamento climatico del nostro pianeta causato dalle più disparate attività umane, non tanto attraverso l’ottenimento di una compensazione pecuniaria dai presunti responsabili, quanto piuttosto attraverso una valutazione giurisdizionale sulle politiche dei Governi o sulle strategie...

24 Aprile 2025

La crisi del politicamente corretto: cosa resta di Esg, Woke e Dei?

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Di recente il mondo di Hollywood è stato scosso da un piccolo terremoto. Non è il Big One di cui si parla spesso, ma il fallimento epico del live action di Walt Disney: Bianca neve e le sette creature fantastiche (in origine i “sette nani”). Walt Disney negli anni di Obama e Biden ha abbracciato la filosofia DEI (Diversity, Empowerment, Inclusion) e la sua “evoluzione sociale” chiamata WOKE (risveglio o risvegliato). Purtroppo per Disney le pellicole (film o serie tv) lanciate su questa scia, quindi con personaggi principali e secondari che includessero filosofie e approcci DEI/Woke, sono stati dei fallimenti parziali (Star Wars...

22 Aprile 2025

Il paradosso del dollaro: egemone per mancanza di alternative

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* – Il ritorno dei dazi, l’annuncio di nuove barriere commerciali e il deterioramento delle relazioni multilaterali hanno riaperto una questione latente: il dollaro può ancora svolgere il ruolo di valuta di riserva globale? In un contesto segnato da inflazione persistente, tensioni politiche e indebitamento diffuso, il biglietto verde sembra meno solido di quanto non apparisse solo un anno fa. Ma sotto questa fragilità apparente si nascondono meccanismi strutturali che rendono la sua egemonia meno contestabile di quanto oggi la percezione comune – la...

18 Aprile 2025

Cambiamento climatico? A Washington splende sempre il sole

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Post di Andrea Geremicca, Direttore Generale dell'Istituto Europeo di Innovazione per la Sostenibilità (EIIS) e Professore a contratto* - I bollettini meteo negli Stati Uniti sono di colpo diventati sereni, ottimisti e pieni di speranza per il futuro, almeno quello di breve periodo. Le ondate di calore estremo, i tornado fuori stagione, la siccità che si allunga sulle coltivazioni, tutto questo continua ad accadere sia chiaro, ma non compare più nei briefing ufficiali. Nei discorsi presidenziali, la parola “clima” è scomparsa e l’unico verde menzionato dal governo Usa riguarda il dollaro. Da quando è tornato alla Casa...

15 Aprile 2025

Fusioni e acquisizioni, i dazi di Trump avvelenano i pozzi?

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Post di Nicolò M. Joswig – AD & Co-Founder Startex AI - Con il ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump ha riacceso le tensioni protezionistiche globali: dazi generalizzati, escalation verbali con Pechino, minacce all’Europa, e poi - quasi improvvisamente - la marcia indietro. Una sospensione, più che una rinuncia, arrivata solo dopo che i mercati avevano già scontato il colpo: oltre 14.500 miliardi di dollari bruciati in cinque giorni, fuga dagli asset americani e prime crepe nella fiducia globale verso il dollaro. Nel mezzo di questo shock, il mondo delle fusioni e acquisizioni si è ritrovato in una posizione fragile: la...

15 Aprile 2025

I dazi, il dollaro e il punto di rottura

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* – Dal 2 aprile – giorno delle nuove dichiarazioni dell’amministrazione Trump sull’inasprimento delle barriere tariffarie, in particolare verso la Cina – si è aperta una sequenza nei mercati che a uno sguardo superficiale sembra già vista: discesa dei listini, corsa ai T-bond, caduta dei rendimenti, indebolimento del dollaro. Poi il parziale rientro del panico, l’impennata dei rendimenti obbligazionari, la stabilizzazione dell’equity… e il dollaro che continua a scendere. Un osservatore attento, però, dovrebbe fermarsi proprio su quel dato...

14 Aprile 2025

Dazi e imprese italiane: come imparare a navigare nell'incertezza

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Post di Marco Vulpiani e Pier Paolo Ghetti, partner Deloitte* -  Negli ultimi anni, ben prima della recente ondata protezionistica partita dagli Stati Uniti, il commercio globale ha visto un’impennata delle barriere doganali e delle tensioni commerciali. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, le sanzioni e le restrizioni commerciali sono quasi triplicate dal 2019, mentre l’indice di rischio geopolitico è salito vertiginosamente a partire dalla guerra in Ucraina. L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), inoltre, segnala che, a oggi, il 59% delle 1.702 misure restrittive in vigore riguarda l’importazione, il restante...

10 Aprile 2025

La Cina muove in silenzio: scacco ai dazi con lo yuan digitale

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Post di Marco Casario, ceo di Quantaste - Trump alza i dazi al 145%. La Cina non risponde con parole, ma con codici digitali. E mette il dollaro nel mirino. "Non sono come gli altri presidenti. Non permetterò più che la Cina ci derubi". Con queste parole, Donald Trump ha scatenato l’ennesimo terremoto nella già fragile architettura del commercio globale. In quello che appare sempre più come un braccio di ferro personale con Pechino, il tycoon ha imposto tariffe esorbitanti su gran parte dei beni cinesi. È il colpo di grazia a una guerra commerciale che, nata sotto il segno della retorica protezionista, si è ormai trasformata in...