23 Maggio 2025

Materie prime critiche e autonomia strategica: le carte dell'Europa

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Post di Matteo Beretta, Partner, Cleary Gottlieb, e Sebastien Bumbolo, Public & EU Affairs Manager - Le materie prime critiche (Critical Raw Materials, in breve i "CRM") sono sempre più al centro dell’agenda politica europea e internazionale. La guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti, l’accordo sui minerali firmato tra Washington e Kiev, o il crescente interesse strategico per la Groenlandia dimostrano quanto la contesa per l’accesso a queste risorse sia diventata una priorità. Il motivo è evidente: i CRM sono indispensabili per la transizione verde e digitale, oltre che per settori chiave come difesa e aerospazio. Per fare...

21 Maggio 2025

2025, dominio del dollaro in crisi: opportunità per l'Europa?

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L'agenzia di rating Moody's ha abbassato il rating del debito sovrano Usa (36.000 miliardi di dollari) da Aaa a Aa1. Per dare un'idea l'Italia ha Baa3, la Germania Aaa, la Francia Aa2 e la Spagna Baa1. Questa decisione si inquadra nella crisi del dollaro e della finanza americana: può essere un'opportunità per l'Europa? Forse, ma partiamo dall'analisi del presente. Gli Stati Uniti spendono più di quanto incassano in imposte, e hanno accumulato un debito di circa 36.000 miliardi di dollari. Nel 2024 secondo Reuters il 55% del debito era in mano a investitori statunitensi, il 25% a stranieri. Nel 2024, il governo Usa ha messo a...

12 Maggio 2025

Israele, o della lunga distanza tra cittadinanza e democrazia

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Post di Gianpaolo Lafargue, pseudonimo di un manager operante nel settore finanziario – Quando si discute del carattere democratico di Israele, la difesa più frequente avanzata dai suoi sostenitori – soprattutto in Europa e Nord America – è una formula un po' consunta: Israele sarebbe “l’unica piena liberal-democrazia del Medio Oriente”, una cittadella assediata della modernità in una regione di autocrazie e fondamentalismi. Un bastione civile, imperfetto forse, ma pur sempre irrinunciabile per chi ha a cuore i valori dell'Occidente. Eppure, basta uno sguardo appena meno devoto per accorgersi che questa...

09 Maggio 2025

Stati Uniti in ritirata? Consigli per sopravvivere in un mondo acefalo

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Sede vacante. Gli Stati Uniti si fanno da parte — per calcolo, non per viltà: un retrenchment per contenere il declino. Ma in geopolitica il vuoto non dura: lo riempie la forza, non la ragione. E senza legami stabili, anche l’economia vacilla. Gestire il tramonto per sopravvivere «How did you go bankrupt?» «Two ways. Gradually, then suddenly». Così scriveva Hemingway nel 1926. Così cadono gli imperi: prima si sfalda la coesione, poi svanisce la credibilità, infine — di colpo — collassa la struttura. Roma non cadde in un giorno: fu corrosa da élite ingorde e istituzioni estrattive, incapaci di adattarsi a un mondo che...

30 Aprile 2025

Addio a Skype. Lezioni per la prossima Big Tech europea

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Post di Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory, precedentemente Global Head of Product Business Development di Skype - La notizia è di quelle destinate a segnare un passaggio d’epoca: il 5 maggio 2025 Skype verrà definitivamente disattivato, dopo essere stato lanciato dallo svedese Niklas Zennström e dal danese Janus Friis in un’estate di oltre venti anni fa e aver raggiunto una dimensione globale a cavallo degli anni Dieci, con centinaia di milioni di utenti attivi quotidianamente. Ripercorrere la sua parabola, in questo particolare momento storico, può aiutare a comprendere i motivi profondi che hanno...

28 Aprile 2025

Gli Stati Uniti, la Cina e la nuova geometria del potere

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Post di Thomas Avolio, Deputy CEO di RedFish Listing Partners Nel corso della storia, gli imperi hanno imparato a caro prezzo quanto possa essere oneroso e logorante assumere il ruolo di egemone globale. Essere un impero significa diventare il compratore di ultima istanza, mettere la propria valuta al centro del sistema economico e finanziario internazionale, usata come riserva globale, fare la Guerra. In cambio si gode dei privilegi del signoraggio e della possibilità di emettere debito stampando moneta. Ma essere impero significa anche sacrificare la propria industria, delocalizzando la produzione all’estero per favorire le...

25 Aprile 2025

Quando il clima chiama in giudizio: sale sulle ferite

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Post di Paola Rapisarda, componente del Practice Group ESG di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici* - Negli ultimi anni si parla, non solo tra gli addetti ai lavori ma tra il pubblico in generale, di contenzioso climatico o climate change litigation, per tale intendendosi quel tipo di contenzioso che si prefissa lo scopo di limitare i danni derivanti dal cambiamento climatico del nostro pianeta causato dalle più disparate attività umane, non tanto attraverso l’ottenimento di una compensazione pecuniaria dai presunti responsabili, quanto piuttosto attraverso una valutazione giurisdizionale sulle politiche dei Governi o sulle strategie...

24 Aprile 2025

La crisi del politicamente corretto: cosa resta di Esg, Woke e Dei?

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Di recente il mondo di Hollywood è stato scosso da un piccolo terremoto. Non è il Big One di cui si parla spesso, ma il fallimento epico del live action di Walt Disney: Bianca neve e le sette creature fantastiche (in origine i “sette nani”). Walt Disney negli anni di Obama e Biden ha abbracciato la filosofia DEI (Diversity, Empowerment, Inclusion) e la sua “evoluzione sociale” chiamata WOKE (risveglio o risvegliato). Purtroppo per Disney le pellicole (film o serie tv) lanciate su questa scia, quindi con personaggi principali e secondari che includessero filosofie e approcci DEI/Woke, sono stati dei fallimenti parziali (Star Wars...

22 Aprile 2025

Il paradosso del dollaro: egemone per mancanza di alternative

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* – Il ritorno dei dazi, l’annuncio di nuove barriere commerciali e il deterioramento delle relazioni multilaterali hanno riaperto una questione latente: il dollaro può ancora svolgere il ruolo di valuta di riserva globale? In un contesto segnato da inflazione persistente, tensioni politiche e indebitamento diffuso, il biglietto verde sembra meno solido di quanto non apparisse solo un anno fa. Ma sotto questa fragilità apparente si nascondono meccanismi strutturali che rendono la sua egemonia meno contestabile di quanto oggi la percezione comune – la...

18 Aprile 2025

Cambiamento climatico? A Washington splende sempre il sole

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Post di Andrea Geremicca, Direttore Generale dell'Istituto Europeo di Innovazione per la Sostenibilità (EIIS) e Professore a contratto* - I bollettini meteo negli Stati Uniti sono di colpo diventati sereni, ottimisti e pieni di speranza per il futuro, almeno quello di breve periodo. Le ondate di calore estremo, i tornado fuori stagione, la siccità che si allunga sulle coltivazioni, tutto questo continua ad accadere sia chiaro, ma non compare più nei briefing ufficiali. Nei discorsi presidenziali, la parola “clima” è scomparsa e l’unico verde menzionato dal governo Usa riguarda il dollaro. Da quando è tornato alla Casa...