28 Novembre 2015

Se il dibattito è questo meglio evitare l'agonia ai talk show, spegnere la tv e studiare

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Oggi la politica campa di televisione. Non scende più tra la gente. Non ha alcun rapporto con i cittadini, figurarsi con i giovani. E in tv dominano le urla, i rimbrotti, le affermazioni apodittiche. Il ragionamento non è consentito. La persona seria e pacata, che invita a leggere i dati, a fare dei ragionamenti, ha la peggio e ne esce delusa perché non riesce a bucare lo schermo. Il mezzo è il messaggio, come ci insegnò il “padre del villaggio globale” Marshall McLuhan, per cui la tv è inadatta alla logica. È puro intrattenimento. Da non confondere con l’informazione e, maggior ragione, con la conoscenza. Nei talk show,...

18 Novembre 2015

La frugalità dei sessantenni, la politica, i giovani all'angolo

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Dopo aver criticato il progetto dell’Inps - guidato da Tito Boeri - “Non per cassa ma per equità” , il deputato del Pd Giampaolo Galli (con un passato in Banca d’Italia e in Confindustria) sull’Unità ha concluso così: “Ora sarebbe molto utile un supplemento di chiarezza per tranquillizzare del tutto i pensionati e indurli a comportamenti di consumo improntati più alla fiducia che alla paura, come è giusto che facciano alla loro età e come è utile per la ripresa dell’economia”. Purtroppo per noi è davvero difficile che gli auspici di Galli possano realizzarsi, poiché in Italia la distribuzione della ricchezza e il...

05 Novembre 2015

Le proposte dell’Inps guidato da Tito Boeri andrebbero sostenute pancia a terra

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Speriamo veramente che le proposte normative dell’Inps dirette a migliorare la struttura del sistema di previdenza e assistenza non facciano la fine - lettera morta - di quelle del commissario alla spending review Carlo Cottarelli. Il rapporto Inps - dal titolo significativo “Non per cassa, ma per equità” – dovrebbe essere letto (qui) da tutti gli italiani, anche se Tullio De Mauro sostiene che solo il 20% è in grado di capire quello che legge. Le proposte della nuova gestione Boeri sono volte a impattare su due variabili chiave: l’aumento della povertà di chi è vicino al pensionamento (over 55) e il livello insostenibile...

31 Luglio 2015

La profonda povertà del Portogallo, così fuori moda

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Che fine ha fatto il Portogallo mi chiedo, mentre leggo la struggenti cronache sulla sofferenza greca, sulla quale nulla ci è stato risparmiato. E mi rispondo che non lo so, spiegando la mia ignoranza con la circostanza che il Portogallo, a differenza degli altri paesi in crisi, non è riuscito a ispirare alcuna narrazione capace di traslarlo dal non luogo disabitato della contabilità a quello assai concreto e frequentato delle chiacchiere da bar. Già: l’Irlanda è la tigre che torna a ruggire dopo la crisi, la Spagna il gigante malato, ma disciplinato e faticosamente sulla via della guarigione, con quelli di Podemos a far le...

24 Giugno 2015

Finalmente, tutto quello che avreste voluto sapere sulle pensioni greche

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Pubblichiamo un post dal blog LOLGreece, scritto dal blogger e analista finanziario Emmanuel Schizas. L'ALTRA VERITA' SULLE PENSIONI IN GRECIA di Manos Schizas Si è fatto e si fa un gran parlare del ruolo della riforma delle pensioni nel rettilineo finale dei nostri negoziati con le istituzioni-che-non-si-chiamano-più-troika. Ma la cosa sorprendente è che la discussione si è concentrata sulle tattiche negoziali invece che sulla sostanza, vale a dire la praticabilità del sistema pensionistico greco. In questo post cercherò di fare un po’ di chiarezza sugli aspetti meno trasparenti di questo dibattito. È necessario cominciare...

24 Giugno 2015

Grecia, piani e contropiani per un destino che appare segnato (salvo miracoli)

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Dopo un estenuante e spesso surreale negoziato, la Grecia ed i suoi creditori (Ue, Bce, FMI) avrebbero trovato il punto d'equilibrio e compromesso su un pacchetto di misure che tutto sono tranne che "riforme strutturali". More of the same, direbbero gli anglosassoni. E' il peccato originale della Troika, non solo della Grecia e dei suoi governanti pro tempore. Ed è anche l'evidente limite democratico degli attuali trattati europei. Come finirà? Male. Le misure su cui si sarebbe raggiunto il compromesso prevedono una correzione ai conti pubblici di circa l'1,5% per quest'anno e del 2,9% l'anno prossimo. Considerando che il primo...

13 Giugno 2015

Non di soli tagli e pistole alla tempia. Cosa serve davvero alla Grecia (di @COdendahl)

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Christian Odendahl è capo economista del Centre for European Reform. Pubblichiamo un suo articolo sulla crisi greca - GRECIA, DOPO L'ACCORDO LAVORIAMO PER UNA SOLUZIONE  di Christian Odendahl I negoziati in corso tra la Grecia e i suoi creditori stanno entrando nelle fasi finali, come indica il coinvolgimento di Angela Merkel e François Hollande. Le posizioni sono ancora distanti, soprattutto sulla riforma del mercato del lavoro e quella delle pensioni, che non solo Syriza ma anche il precedente esecutivo aveva rifiutato di attuare. La scadenza cruciale ora è il 30 giugno, quando la Grecia promette di pagare 1,6 miliardi di...

03 Giugno 2015

Lavoro, evidenze e ostacoli in vista per la staffetta generazionale

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«Stiamo studiando un tema di staffetta generazionale per connettere l’entrata di giovani nel processo produttivo all’uscita di chi è vicino alla pensione». Così il ministro Giuliano Poletti è tornato questa mattina sulla delicata questione dell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Proprio oggi l'Istat ha comunicato i dati sull'occupazione, migliori per molti versi di quelli che siamo stati abituati a leggere negli ultimi mesi, ma con qualche criticità, come ha ben scritto Mario Seminerio. Io vorrei mettere in luce soprattutto un aspetto fra quelli segnalati dall'Istituto di statistica, che ho sintetizzato in questo...

20 Maggio 2015

Il dissesto previdenziale italiano, narrato in breve

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Leggo incredulo sul Sole 24 Ore che l'aver concesso per decenni pensioni generose, calcolate col metodo retributivo e per un pugno di anni di contributi, ha generato un costo per lo nostre casse pubbliche di circa 46 miliardi l'anno, e confesso che mai, eppure nelle mie peggiori previsioni, l'avrei immaginato. In pratica il nostro deficit fiscale corrisponde, se le stime sono esatte, alla somma che paghiamo ogni anno in omaggio alla nostra (im)previdenza pubblica. E mi sembra necessario, stando così le cose, provare a ricapitolare come e perché siamo arrivati a questo punto. Lo faccio servendomi di un libro assai istruttivo pubblicato...

13 Maggio 2015

Lezione di inglese a Renzi: vincere le elezioni creando lavoro

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Mentre la sinistra inglese guidata da Ed Miliband - ora dimissionario dopo la sconfitta elettorale - si presentava agli elettori con un programma di deficit spending keynesiano, David Cameron vinceva le elezioni nel Regno Unito anche grazie al taglio della spesa pubblica corrente. In questi ultimi anni il leader dei conservatori ha: 1) ridotto di 500mila persone l’organico della Pubblica Amministrazione; 2) tagliato la spesa pubblica ritenuta improduttiva; 3) tagliato le imposte. Il dato più interessante è che Cameron ha scelto di risanare i conti pubblici agendo sul lato delle entrate, non aumentando il carico fiscale, come è...