20 Dicembre 2021

Buon compleanno lavoro agile, ma non esageriamo con la festa

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Abbiamo parlato tanto in Italia di lavoro agile nel corso del 2021 (con il finale segnato dal primo Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile nel settore privato, sottoscritto dalle parti sociali), ma ci siamo dimenticati del compleanno dell’approccio agile alla gestione del lavoro. Cerchiamo di recuperare questa lacuna, ragionando sui modelli gestionali in vista dei prossimi impegni lavorativi del 2022. LAVORO AGILE, BENVENUTO PROTOCOLLO CON BASE VOLONTARIA E INDIVIDUALE È l’anno, dicevamo, del lavoro agile: quattro milioni lavoratori a distanza (in leggero calo rispetto al 2020, ma pur sempre di più rispetto ai 570...

15 Settembre 2021

Più smart working se c'è più comunicazione interna smart

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Si dice “smart working” (anche se dovremmo usare le parole “lavoro a distanza”), ma non si dice che serve più comunicazione interna aziendale. È la cronaca quotidiana a mettere al centro il dibattito sul lavoro fatto in modalità remota: pensiamo, tanto per fare qualche esempio, alla software house australiana Canva che – in linea con quanto deciso da Atlassian (con la possibilità di lavorare da qualsiasi parte del mondo per i 5.700 dipendenti) – ha introdotto la regola del “lavoro sempre in remoto”, fatta salva l’eccezione di otto giorni all’anno. «La pandemia ha smentito l’idea che la collaborazione sia...

20 Maggio 2020

Effetto smart working (a piccole dosi): si vive e si lavora meglio

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Il coronavirus ci sta costringendo e ci costringerà a ripensare il nostro modo di lavorare. Videochiamate, lavoro inframezzato a pause familiari e il contatto, solo virtuale, con i colleghi. Piccole rivoluzioni che ci hanno spezzato la routine, impedendoci di vivere a pieno le nostre attività. Baden Powell diceva che in ogni cosa c’è almeno un 5% di buono: lo smart working non fa eccezione. Uno studio dell'Università Bocconi afferma che l'effetto smart working (a piccole dosi) è positivo sia per l'azienda che per la soddisfazione del lavoratore. I numeri Prima del coronavirus, lo smart working coinvolgeva 570mila lavoratori, con...

14 Aprile 2017

Nessuna azienda è perfetta, ma coltivare talenti si può: ecco noi per esempio

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Pubblichiamo un post di Federico Isenburg, ceo di Easy Welfare - Personalmente credo molto nel dare/avere, nella vita così come nel lavoro. Ogni azienda, anche in un oggi difficile, può sviluppare le proprie potenzialità e diventare un luogo incontaminato in cui sviluppare i talenti. "Lavoro in quell’azienda non perché devo, ma perché voglio". Questo dovrebbe essere il pensiero su cui basare le proprie scelte. L’ambiente di lavoro, in quest’ottica, svolge un ruolo da protagonista. 1. Desk Sharing: è vero, pensare di avere una scrivania fissa è rassicurante. Ma allontanarsi dall’abitudine non è sempre un male. Desk...