13 Maggio 2016

Il ritorno dello Zimbabwe e quel piccolo problema con le valute complementari

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Lo Zimbabwe è tristemente famoso in ambito economico per essere uno degli ultimi paesi ad avere sperimentato un periodo di iperinflazione. Non stupisce quindi che la recente decisione della sua banca centrale di emettere dei dollari “locali” sia stata accolta con curiosità ed anche qualche ironia. Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta e di come l’idea sia simile ad alcune che circolano pure nel nostro paese. Come dicevamo in premessa, nel 2009 terminava nel paese africano un periodo di iperinflazione che aveva reso la valuta nazionale completamente senza valore. Da quell’anno le transazione economiche vengono svolte...

09 Maggio 2016

Quanto è credibile il misterioso Shanghai Accord sulle valute?

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Il 22 settembre 1985 presso l’Hotel Plaza di New York i ministri delle finanze ed i banchieri centrali del cosiddetto gruppo dei 5 (G5) formalizzarono il più importante memorandum di intervento sul mercato valutario dalla fine del sistema di Bretton Woods,  quello che è stato definito il “Plaza Accord”. Si giunse così al termine di un quinquennio che, caratterizzato dagli alti tassi d’interesse reali introdotti dalla Fed nel 1981 e continui e crescenti deficit  pubblici dell’amministrazione Reagan, avevano determinato l’apprezzamento del dollaro di circa il 45% rispetto alle altre principali valute. Se agli inizi degli...

15 Settembre 2015

L'immersione degli Emergenti diventa un'emergenza

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I rigori dell'autunno hanno iniziato a spirare assai prima dell'estate sui cosiddetti paesi emergenti. I disordini sui mercati cinesi, e adesso quelli che agitano il Brasile, sono solo la punta di un iceberg ben piantato sui fondali della finanza e che oggi le cronache riportano all'attenzione di coloro che finora non hanno voluto vedere ciò che era evidente da diverso tempo. Sicché si moltiplicano gli allarmi, e non a caso. L'ultimo l'ha lanciato la Banca dei regolamenti internazionali (o Bank for international settlements, la cosiddetta banca centrale delle banche centrali) nella sua quarterly review di settembre. Al momento...

09 Luglio 2015

Lezione cinese: il dirigismo non ferma i capitali a caccia di opportunità

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La dipendenza della borsa cinese dalla politica centralista di Pechino sembra essere diventata un boomerang inarrestabile. I listini cinesi, nelle ultime settimane, hanno letteralmente collassato e diverse domande si affollano nella testa degli investitori: la principale è “arriveranno altre manovre-tampone e stimoli fiscali e monetari per frenare la discesa dei mercati finanziari, permettendo alle banche di rimettersi in sesto sui loro crediti sempre più problematici?” Le ricadute globali del crollo della borsa cinese non sono da poco: il prezzo delle materie prime sta rapidamente scendendo, non solo per la considerazione che...