04 Ottobre 2016

Sfatiamo il mito dell'austerità spagnola

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È stata pubblicata da pochi giorni la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza del 2016. Si può leggere nelle considerazioni iniziali del Ministro dell’Economia e delle Finanze che “… in considerazione delle esigenze di carattere straordinario, il Governo potrà utilizzare, ove necessario, ulteriori margini di bilancio sino a un massimo dello 0,4 per cento del PIL per il prossimo anno...”. Come anticipato, quindi, il Governo ha stabilito che, ove necessario, utilizzerà ulteriori 0,4 punti di PIL, circa 10 miliardi di euro, di “flessibilità” rispetto al quadro programmatico per il 2017. Il tema della...

27 Maggio 2016

No, non esistono pranzi gratis e l'helicopter Keynes non è la gallina dalle uova d'oro

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Pubblichiamo un post di Andrea Garufi, quadro direttivo bancario appassionato di macroeconomia. Collabora al blog Piano Inclinato con una sua rubrica di storia del pensiero economico - Frances Coppola ha di recente scritto un pezzo, ripreso da Econopoly, che partendo da una frase di Keynes su moneta e crescita arriva a una critica delle odierne politiche monetarie non convenzionali. L'intento principale dell'articolo è di sostenere che la capacità di spesa degli operatori economici, nonché la distribuzione della ricchezza fra i soggetti, influenzano la propensione al consumo e quindi possono, in determinate circostanze di stagnazione...

26 Maggio 2016

Il Sud e la follia di fallire ancora

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La definizione di follia, secondo un noto adagio, è ripetere la stessa azione ancora e ancora, e aspettarsi risultati diversi. Eppure, ancora oggi, la soluzione più mainstream è chiedere, ancora una volta, più politiche per il Sud, più investimenti pubblici, più interventi dall’alto. La storia dell’Italia meridionale è una storia di azioni simili con risultati simili. È una storia di aiuti, di regole imposte, di piani intervento. È una storia di politicizzazione della crescita, incentrata sull’idea che questa possa avvenire attraverso la redistribuzione, e non dal territorio. Non sono solo i keynesiani a essere...

16 Maggio 2016

La BCE può controllare le insolvenze, non l’inflazione

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Pubblichiamo un post di Emiliano Brancaccio e Thomas Fazi. Brancaccio insegna Economia politica ed Economia internazionale presso l’Università del Sannio; ha pubblicato articoli su svariate riviste accademiche internazionali. Fazi è saggista, giornalista, traduttore e autore di documentari. Scrive di questioni europee per testate italiane e straniere - Le politiche monetarie “non convenzionali” non stanno dando i risultati sperati. Il quantitative easing, così come le manovre tese a portare i tassi d’interesse nominali verso lo zero o addirittura a livelli negativi, non appaiono in grado di sospingere l’inflazione e la...

27 Maggio 2015

Con gli occhiali di Nash si vede meglio il gioco della Grecia

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Forse l’espressione “equilibrio di Nash” può non avere un significato per molti. Ricordando però il famoso film “A Beautiful Mind”, con Russell Crowe, ecco che a tutti viene in mente la “teoria dei giochi” elaborata da John Nash, premio Nobel 1994, tristemente scomparso in un incidente stradale. Il lavoro di Nash ha cambiato il modo di pensare degli economisti e rivoluzionato la metodologia e i modelli utilizzati per analizzare problemi legati all’ottimizzazione dell’allocazione delle risorse. I modelli di economia politica - semplificando la realtà - si basano sulla massimizzazione della utilità individuale che...

13 Maggio 2015

Lezione di inglese a Renzi: vincere le elezioni creando lavoro

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Mentre la sinistra inglese guidata da Ed Miliband - ora dimissionario dopo la sconfitta elettorale - si presentava agli elettori con un programma di deficit spending keynesiano, David Cameron vinceva le elezioni nel Regno Unito anche grazie al taglio della spesa pubblica corrente. In questi ultimi anni il leader dei conservatori ha: 1) ridotto di 500mila persone l’organico della Pubblica Amministrazione; 2) tagliato la spesa pubblica ritenuta improduttiva; 3) tagliato le imposte. Il dato più interessante è che Cameron ha scelto di risanare i conti pubblici agendo sul lato delle entrate, non aumentando il carico fiscale, come è...