30 Giugno 2021

Cervelli in fuga e laureati in calo: come fermare l'emorragia di talenti?

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I cervelli italiani fuggono sempre di più all’estero, dal 2013 sono aumentati del 41,8 per cento. È quanto ha concluso la Corte dei Conti nel Referto sul sistema universitario 2021, identificando la tra le cause “le persistenti difficoltà di entrata nel mercato del lavoro” e “il fatto che il possesso della laurea non offre [..] possibilità di impiego maggiori rispetto a quelle di chi ha un livello di istruzione inferiore”, oltre a “le limitate prospettive occupazionali con adeguata remunerazione” Trovare talenti nazionali impegnati con successo in altri Paesi non costituisce una grande novità (anche se il tasso di...

06 Maggio 2017

Colpa dei bamboccioni o della classe dirigente se si assumono pochi giovani?

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La recente pubblicazione delle statistiche sulle percentuali di laureati dei Paesi europei offre l’occasione per mettere a sistema un po’ di dati sulla situazione dei giovani italiani. Molti numeri che seguiranno non sono nuovi all’opinione pubblica, anzi sono ampiamente conosciuti, almeno a livello disaggregato. Ma è la loro combinazione, oltre al confronto degli stessi con quelli dei nostri “vicini di casa”, ad incupire un quadro già di per sé buio, in cui su condizioni e prospettive dei venti-trentenni italiani pesa un’anomalia di sistema dalle vaste responsabilità. Diamo i numeri… Per comporre questo quadro,...

27 Novembre 2016

Italiani più soddisfatti? Sì, anche perché assuefatti al peggioramento

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Per la prima volta dopo cinque anni, migliorano le stime relative al giudizio delle famiglie italiane sulla soddisfazione per le condizioni di vita. Ogni anno l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) compie un’indagine – basata su un campione di 24mila famiglie – basata sulla percezione sia della situazione economica, sia degli aspetti relazionali (famiglia e amici), salute e tempo libero. Visto che la crescita economica stenta – il Pil cresce nel 2016 a tassi identici a quelli dell’anno scorso (+0,8%) – sono in molti a sorprendersi del fatto che ben il 41% delle famiglie (contro il 35,1% del 2015) esprimano un’alta...