Una settimana di Econopoly (protagonisti Elon Musk e, ancora loro, i Benetton)

scritto da il 26 Agosto 2018

È stata la settimana in cui il visionario (si dice così, vero?) fondatore di Tesla, Elon Musk, ha dovuto rimangiarsi il famoso tweet in cui annunciava il delisting, il ritiro da Wall Street. Clamoroso, nulla di più e nulla di meno. Ma si è scritto e detto ancora tantissimo del crollo del ponte Morandi. Se ne parlerà, ovviamente, molto a lungo: la ferita è profonda, resterà un’ampia cicatrice nel territorio e nelle coscienze di coloro che sanno di avere responsabilità.

E sono molti. Da chi ha da anni onori e oneri della concessione a chi si è battuto contro la realizzazione dell’infrastruttura che avrebbe alleviato i carichi e l’usura del ponte, ovvero la mai nata Gronda. A quelle istituzioni che non hanno sorvegliato, controllato, verificato che l’incolumità dei cittadini non fosse messa a repentaglio. Aspetteremo il corso della giustizia ma il giudizio morale, stretto tra logica ed emozione, sarà difficile da cancellare.

Genova, dunque. Non è un caso che il post di Econopoly più letto della settimana sia proprio quello di Leonardo Dorini sulle colpe vere o presunte della famiglia di imprenditori che è azionista di riferimento di Autostrade, i Benetton. A seguire un post di Francesco Mercadante sulla realtà delle piccole imprese e su un progetto di sviluppo che metta le basi per un cambiamento più duraturo e profondo. Sul podio un altro post magistrale di Beniamino Piccone che evoca Rovazzi ma vola molto più alto, come sempre. Buona lettura (Clicca sull’immagine).

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E a seguire:

Le autostrade svizzere possono essere d’esempio? Ecco come vanno le cose (di Corrado Griffa)

L’addio dei pub di Wetherspoon ai social media è un esempio da seguire? (di Roberto Fedi)

Turismo di massa o di qualità? Ecco i passi da compiere e il tempo che serve (di Raffaello Zanini)

Neoliberismo in Italia: chi l’ha visto? (di Corrado Griffa)

Turchia, crisi sovranista o globalista? (di Enrico Verga)

Se la social mania logora proviamo a capire chi ci circonda. Analisi semiseria (di Silvano Joly)

Tutto il potere ai ricercatori (per una nuova cultura del dato) di (Emiliano Pecis)

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