11 Giugno 2018

Tra i Rocket men miliardari c'è anche l’Italia che guarda alle stelle

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L’autore di questo post, Raffaele Perfetto, ha acquisito esperienza decennale in ambito Oil & Gas con una Major Oil Company. Ha conseguito un MBA in Oil & Gas Management nel 2016. Scrive preferibilmente di energia e geopolitica – Ultimamente non si parla altro che di razzi: di quelli iraniani, degli S-400 russi, dell’americano THHAD, che in realtà è un sistema anti-razzo, e dei razzi coreani di Mr Rocket Man (così il presidente Trump aveva affettuosamente battezzato il suo collega Kim Jong-Un prima della quasi candidatura al premio Nobel per la pace). Qui parliamo tuttavia di lanci spaziali che sono tutt’altra cosa e della...

10 Giugno 2018

Pronti per la prossima recessione?

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L'autore di questo post è il professor Enrico Colombatto, docente di Economia all'università di Torino, autore di L'Economia Che Serve. Il post è stato pubblicato su GIS Reports  -  Quando l’economia mondiale va ragionevolmente bene (il tasso di crescita a livello mondiale attualmente supera il 3,5 per cento), gli economisti tendono a concentrarsi sulle cattive notizie e si affannano a pronosticare il momento in cui arriverà la prossima recessione. La prima metà del 2018 non ha fatto eccezione: a maggio, circa l’80 per cento degli economisti intervistati dal Wall Street Journal ha predetto che l’economia mondiale andrà...

09 Giugno 2018

Rieccoli, i famigerati Cds. Dobbiamo ancora averne paura?

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C’erano una volta i cattivissimi Cds, aggeggi finanziari sconosciuti al grande pubblico finché, nella baraonda del 2008 non portarono al naufragio di Aig, colosso americano delle assicurazioni. E dopo allora quest’acronimo, che sta per credit default swap, finì all’indice e insieme assurse alla celebrità. Discettare di Cds divenne la normalità nel clou della crisi dell’euro del 2011-12, ma poi l’attenzione su questi strumenti è scemata. Ciò non vuol dire che siano spariti. Semmai sono stati ricondotti nell’alveo della normalità, seppure esotica, dei mercati finanziari dopo aver vissuto per un lungo ed eccitante periodo...

04 Giugno 2018

Sanzioni alla Russia, quanto può cambiare la linea dell'Italia?

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L’autrice di questo post è Kateryna Fedorovaadvisor presso uno studio legale milanese e cultrice della materia informatica giuridica presso l’Università degli Studi di Milano – Prima di fare la prognosi su come sarà il rapporto tra l’Italia e la Russia quando il governo appena formato entrerà in azione a pieno ritmo è ben ricordare che l’Italia, essendo nell’UE, deve adeguarsi, relativamente ad alcune materie, alla politica dell’Unione Europea. Gli stati membri hanno delegato una parte della propria sovranità al fine di consentire all’UE di prendere decisioni su questioni di interesse comune a livello...

29 Maggio 2018

L’introduzione della GDPR può mettere fuorilegge la Blockchain?

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Oramai tutti sappiamo che il 25 maggio 2018 ha rappresentato il “giorno del giudizio” almeno per il garante della privacy. Infatti è entrato in vigore il famoso GDPR di cui numerosi autori si sono occupati, una novità che sicuramente non è sfuggita a chi, come spesso capita, trovandosi iscritto a diverse newsletter o servizi di informazione in generale, ha registrato un notevole traffico sulla propria casella email di comunicazioni provenienti perfino da mittenti o servizi di cui si scordava l’esistenza. Diversi gli stili utilizzati e la richiesta, talvolta, di azioni quali confermare di essere proprio sicuri di voler ricevere...

26 Maggio 2018

Vivi (e in salute) quasi per sempre, che grande affare l'industria della longevità

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Sapevamo per certo di dover morire e pagare le tasse. Il XXI secolo ci ha regalato un’altra certezza: diventeremo sempre più vecchi. Chiunque ci scommettesse sopra vincerebbe. Tutte le proiezioni demografiche, soprattutto nei paesi più ricchi, disegnano società popolate da anziani divenuti ormai maggioranza relativa, con i giovani (sempre meno) a doversene far carico, sostenendo con il loro lavoro sistemi previdenziali e sanitari che rischiano di esplodere sotto la pressione del silver tsunami, come lo chiama un consorzio di ricercatori che di recente ha pubblicato un’analisi molto istruttiva su quella che è stata definita...

18 Maggio 2018

Bye bye euro, firmato Usa e Regno Unito

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Una ricostruzione molto istruttiva, raccontata nell’ultimo bollettino Bce, illustra la curiosa evoluzione dei conti esteri dell’eurozona negli ultimi anni durante i quali l’area è diventata sempre più ricca, grazie ai suoi corposi avanzi di conto corrente, e tuttavia meno attrattiva per gli investitori di portafoglio britannici e statunitensi. Il dato più eloquente è quello della posizione netta degli investimenti esteri, ossia il saldo fra le attività estere dei residenti (investimenti diretti, di portafoglio eccetera) e le attività che i residenti hanno nell’eurozona. Alla fine del 2017 l’eurozona aveva una posizione...

10 Maggio 2018

Anche la demografia mette benzina sul ritorno di fiamma dei prezzi

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Se l’inflazione fosse una molla, che prima si carica e poi esplode, potremmo trovare uno degli inneschi delle spirali prossime venture sfogliando un working paper della Bis (la Banca dei regolamenti internazionali) che indaga su uno dei collegamenti meno esplorati, ma non per questo da sottovalutare, fra il livello generale dei prezzi e la demografia delle popolazioni che tali prezzi esprimono. Abituati a guardare all’inflazione come un fenomeno squisitamente monetario, molti osservatori tendono a trascurare l’influenza che i fattori reali possono avere sull’andamento dei prezzi. E fra questi primeggia la composizione della...

04 Maggio 2018

Chi paga in Europa il conto dei dazi di Trump (l'Italia non si salva)

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La decisione dell’amministrazione Trump di concedere, dopo la scadenza del primo maggio, altri 30 giorni di esenzione all’Ue dai dazi su acciaio e alluminio lascia in vita la possibilità che alla fine la tanto temuta guerra commerciale fra gli europei e gli americani, ossia gli artefici della crescita economica degli ultimi settant’anni, non ci sarà. Ma si tratta di una speranza, e peraltro tenue, come ci ricorda un’analisi recente proposta da S&P, che esordisce ricordando una dichiarazione del presidente Usa secondo la quale il suo paese avrebbe “perduto 151 miliardi” nei confronti dell’Europa a causa del deficit...

15 Aprile 2018

Urge equilibrio tra “local” e “global”. Se no son dolori

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Nel mondo, e in Italia, ci sono due tipi di elettori[i]: i “local” e i “global”. Ciò che li differenzia non è il reddito, né l’accesso ai diritti, né la classe sociale. È la Weltanschauung, la visione del mondo. Hanno valori e stili di vita diversi. I “local”, la maggioranza, hanno un livello educativo più basso e vivono radicati sul territorio: non amano allontanarsi da affetti, comunità e tradizione - mamma e squadra di calcio incluse. Il “global” è in minoranza (anche se fa finta di non accorgersene) e ha un livello educativo più alto. Non ama le frontiere: ha viaggiato - e spesso vissuto - in più di un...