24 Aprile 2025

La crisi del politicamente corretto: cosa resta di Esg, Woke e Dei?

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Di recente il mondo di Hollywood è stato scosso da un piccolo terremoto. Non è il Big One di cui si parla spesso, ma il fallimento epico del live action di Walt Disney: Bianca neve e le sette creature fantastiche (in origine i “sette nani”). Walt Disney negli anni di Obama e Biden ha abbracciato la filosofia DEI (Diversity, Empowerment, Inclusion) e la sua “evoluzione sociale” chiamata WOKE (risveglio o risvegliato). Purtroppo per Disney le pellicole (film o serie tv) lanciate su questa scia, quindi con personaggi principali e secondari che includessero filosofie e approcci DEI/Woke, sono stati dei fallimenti parziali (Star Wars...

22 Aprile 2025

Il paradosso del dollaro: egemone per mancanza di alternative

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* – Il ritorno dei dazi, l’annuncio di nuove barriere commerciali e il deterioramento delle relazioni multilaterali hanno riaperto una questione latente: il dollaro può ancora svolgere il ruolo di valuta di riserva globale? In un contesto segnato da inflazione persistente, tensioni politiche e indebitamento diffuso, il biglietto verde sembra meno solido di quanto non apparisse solo un anno fa. Ma sotto questa fragilità apparente si nascondono meccanismi strutturali che rendono la sua egemonia meno contestabile di quanto oggi la percezione comune – la...

18 Aprile 2025

Cambiamento climatico? A Washington splende sempre il sole

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Post di Andrea Geremicca, Direttore Generale dell'Istituto Europeo di Innovazione per la Sostenibilità (EIIS) e Professore a contratto* - I bollettini meteo negli Stati Uniti sono di colpo diventati sereni, ottimisti e pieni di speranza per il futuro, almeno quello di breve periodo. Le ondate di calore estremo, i tornado fuori stagione, la siccità che si allunga sulle coltivazioni, tutto questo continua ad accadere sia chiaro, ma non compare più nei briefing ufficiali. Nei discorsi presidenziali, la parola “clima” è scomparsa e l’unico verde menzionato dal governo Usa riguarda il dollaro. Da quando è tornato alla Casa...

15 Aprile 2025

Fusioni e acquisizioni, i dazi di Trump avvelenano i pozzi?

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Post di Nicolò M. Joswig, AD & Co-Founder Startex AI - Con il ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump ha riacceso le tensioni protezionistiche globali: dazi generalizzati, escalation verbali con Pechino, minacce all’Europa, e poi - quasi improvvisamente - la marcia indietro. Una sospensione, più che una rinuncia, arrivata solo dopo che i mercati avevano già scontato il colpo: oltre 14.500 miliardi di dollari bruciati in cinque giorni, fuga dagli asset americani e prime crepe nella fiducia globale verso il dollaro. Nel mezzo di questo shock, il mondo delle fusioni e acquisizioni si è ritrovato in una posizione fragile: la...

15 Aprile 2025

I dazi, il dollaro e il punto di rottura

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* – Dal 2 aprile – giorno delle nuove dichiarazioni dell’amministrazione Trump sull’inasprimento delle barriere tariffarie, in particolare verso la Cina – si è aperta una sequenza nei mercati che a uno sguardo superficiale sembra già vista: discesa dei listini, corsa ai T-bond, caduta dei rendimenti, indebolimento del dollaro. Poi il parziale rientro del panico, l’impennata dei rendimenti obbligazionari, la stabilizzazione dell’equity… e il dollaro che continua a scendere. Un osservatore attento, però, dovrebbe fermarsi proprio su quel dato...

14 Aprile 2025

Dazi e imprese italiane: come imparare a navigare nell'incertezza

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Post di Marco Vulpiani e Pier Paolo Ghetti, partner Deloitte* -  Negli ultimi anni, ben prima della recente ondata protezionistica partita dagli Stati Uniti, il commercio globale ha visto un’impennata delle barriere doganali e delle tensioni commerciali. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, le sanzioni e le restrizioni commerciali sono quasi triplicate dal 2019, mentre l’indice di rischio geopolitico è salito vertiginosamente a partire dalla guerra in Ucraina. L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), inoltre, segnala che, a oggi, il 59% delle 1.702 misure restrittive in vigore riguarda l’importazione, il restante...

10 Aprile 2025

La Cina muove in silenzio: scacco ai dazi con lo yuan digitale

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Post di Marco Casario, ceo di Quantaste - Trump alza i dazi al 145%. La Cina non risponde con parole, ma con codici digitali. E mette il dollaro nel mirino. "Non sono come gli altri presidenti. Non permetterò più che la Cina ci derubi". Con queste parole, Donald Trump ha scatenato l’ennesimo terremoto nella già fragile architettura del commercio globale. In quello che appare sempre più come un braccio di ferro personale con Pechino, il tycoon ha imposto tariffe esorbitanti su gran parte dei beni cinesi. È il colpo di grazia a una guerra commerciale che, nata sotto il segno della retorica protezionista, si è ormai trasformata in...

10 Aprile 2025

Italia a tavola negli Usa, ecco le carte vincenti contro i dazi

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Post di Mauro Bandelli, Partner e Founder di Gen Usa I nuovi dazi voluti dall'Amministrazione Trump su alcuni prodotti alimentari importati dall’Europa hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni tra le imprese italiane del settore agroalimentare. Tuttavia, secondo un’analisi di mercato svolta da Gen USA, la società di consulenze e servizi specializzata nell’internazionalizzazione verso il mercato americano, che ha a disposizione contatti con i principali operatori del mercato USA e fonti istituzionali, l’effetto su una parte significativa dell’export italiano – quella rappresentata dai prodotti di alta qualità e...

08 Aprile 2025

Chi sono i veri mercantilisti? Ripensare la narrazione sui dazi Usa

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* - Di fronte alle recenti iniziative tariffarie dell’amministrazione Trump, il coro della politica internazionale, dei media e delle istituzioni economiche è stato tanto compatto quanto prevedibile: allarme rosso sul ritorno del protezionismo, preoccupazione per le sorti del commercio globale, accuse di nazionalismo economico. La lettura dominante è che gli Stati Uniti stiano abbandonando il multilateralismo commerciale per imboccare la strada pericolosa dell’unilateralismo. Ma come spesso accade, ciò che si ripete troppo facilmente rischia di diventare un...

04 Aprile 2025

I dazi di Trump, un dilemma e un obiettivo: destabilizzare l'Ue

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L’amministrazione Trump ha inaugurato una nuova era di protezionismo economico con l’introduzione di dazi su larga scala, mirati a riequilibrare il commercio internazionale e rilanciare la manifattura americana. Tuttavia, le conseguenze di questa strategia stanno sollevando preoccupazioni crescenti tra economisti e analisti finanziari, che vedono nei dazi un potenziale detonatore di stagflazione, recessione e aumento della disoccupazione. Gli obiettivi dichiarati Trump ha giustificato i dazi come uno strumento per: - Rilanciare la produzione interna, spingendo le aziende a riportare le fabbriche negli Stati Uniti. - Creare...