03 Aprile 2022

Apocalypse auto tra elettricità e petrolio: note minime di sopravvivenza

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Il recente annuncio di Starbucks che, in partnership con Volvo, ha installato 60 punti di ricarica in 15 dei suoi punti vendita tra Denver e Seattle stimola qualche riflessione. L’arrivo dell’ auto elettrica comporta inevitabilmente una profonda mutazione del contesto competitivo, non solo per i distributori di benzina e gasolio. Arrivano nuovi player: alcune macro tendenze convergono interessando segmenti industriali apparentemente scollegati. Voglio fare una premessa e parlare di un pregiudizio cognitivo in cui inciampiamo. Mi riferisco all’equazione petrolio=auto. Non è così, o meglio non è esattamente così; ne ho parlato...

05 Gennaio 2021

Tutti contro Toyoda. Quale sarà il target dell'auto elettrica?

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Le recenti dichiarazioni sull’auto elettrica dell’amministratore delegato della Toyota, Akio Toyoda, hanno diviso in due il mondo dell’auto e non solo. Secondo Toyoda la completa conversione all’elettrico potrebbe costare centinaia di miliardi di dollari con il risultato di produrre automobili difficilmente accessibili economicamente. Lo scorso dicembre il Giappone ha dichiarato che dal 2035 non verranno più vendute auto a benzina e diesel. Verrà consentita invece la vendita di quelle ibride ed elettriche. Ma, secondo Toyoda, in un paese come il Giappone che ottiene la maggior parte della sua elettricità dalla combustione di...

13 Febbraio 2020

Viva l'auto elettrica, ma il petrolio sarà tra noi ancora a lungo. Ecco perché

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Poco prima dell’esplosione del coronavirus le notizie riguardanti il settore auto contenevano quasi sempre due parole chiave: Cina e batteria. Tesla sarebbe in trattativa con il colosso delle materie prime Glencore per rafforzarsi sulla supply chain della batteria. Serve cobalto per il suo nuovo stabilimento a Shanghai che produrrà la Model 3 destinata al mass market. La Volkswagen starebbe per acquistare una partecipazione nella società cinese di batterie Guoxuan. Secondo il Financial Times la casa tedesca ha già una partnership strategica con la Contemporary Amperex Technology (CATL), la più grande compagnia cinese di batterie ed...

07 Gennaio 2020

Sì ma se il ceto medio scompare, chi comprerà la mia auto elettrica?

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Nessuna altra nazione nella storia può essere identificata con l’automobile come gli Stati Uniti. Il modello T della Ford innescò un cambiamento profondo negli usi e costumi americani per poi propagarsi su scala mondiale. Ma ancor di più il cambiamento era legato al modo in cui quelle auto venivano prodotte. Il termine fordismo fa parte ormai del patrimonio linguistico mondiale. Nel 1914 la Ford model T costava 448,60 dollari, la metà di quanto costava nel 1910. Nel 1921 il costo dimezzò ulteriormente. La fabbrica di Highland Park produceva una macchina ogni 12 ore 08 minuti nel 1909: raggiunse 2 ore 35 minuti nel 1913.  Questo...

01 Maggio 2019

L’auto elettrica ha un problema. Vedi alla voce batteria

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Nel 1890, l’anno in cui Joseph Conrad viaggiò in Congo, lo stato esportò circa 130 tonnellate di gomma. Sei anni dopo arrivò ad esportarne dieci volte tanto divenendo così il più grande produttore di gomma di tutta l’Africa. Nel suo Cuore di tenebra, Conrad raccontava del commercio dell’avorio, il suo lavoro fu fondamentale nel portare alla luce le atrocità subite dai lavoratori indigeni del Congo. Ben presto, i profitti delle vendite della gomma dell’epoca superarono quelle dell’avorio alla borsa di Anversa. Se fossimo stati nel 1890 alla guida di una bicicletta o di un’auto, probabilmente la materia prima con cui gli...