11 Gennaio 2017

La vigilanza bancaria europea va potenziata, non contrastata

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Il fallimento dell’aumento di capitale di MPS è stata una nuova occasione per il Governo italiano di entrare in polemica con le autorità europee, in questo caso con la supervisione bancaria affidata alla BCE. La questione riguarda l’ammontare dell’iniezione di capitale richiesta: dai 5 miliardi di euro previsti per il piano di mercato recentemente naufragato si è passati a 8,8 miliardi per l’intervento diretto dello Stato. Quale causa della  “lievitazione” delle risorse necessarie a mettere in sicurezza MPS non bisognerebbe però indicare un complotto anti-italiano. L’operazione di mercato prevedeva infatti la pulizia...

11 Ottobre 2016

Convertire o non convertire? Questo è il problema (subordinato)

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Pubblichiamo un contributo al dibattito sul piano per Mps. Questo scritto è stato messo a punto da un operatore finanziario che preferisce restare anonimo e affidare le sue valutazioni al blog - Che senso ha proporre una conversione volontaria di alcuni debiti in capitale? Se l'azienda non è – o prevede di non essere – in grado di pagare i propri debiti, è un modo di dilazionare il loro pagamento e acquisire capitale in grado di assorbire le perdite necessarie prima di poter tornare ad una adeguata economicità della sua gestione. Questo specialmente nel caso si prospettino anche difficoltà nel rinnovare altri debiti e ancor di...

15 Luglio 2016

La protezione del risparmio e le responsabilità

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Pubblichiamo un post di Massimo Scolari, presidente di ASCOSIM, Associazione delle Società di Consulenza Finanziaria. Scolari è stato membro del Consultative Working Group Investor Protection & Intermediaries dell’ESMA. Ricopre inoltre la carica di presidente del Cda di Compam Fund, Sicav di diritto lussemburghese –  In questi giorni, mentre il Governo sta discutendo con le istituzioni europee una soluzione per la messa in sicurezza delle banche italiane, si è riacceso il dibattito sugli investimenti dei risparmiatori retail in obbligazioni bancarie subordinate che, in virtù dell’applicazione della direttiva BRRD, potrebbero...

01 Maggio 2016

Sui rimborsi agli obbligazionisti "subordinati". Ecco come è andata a finire

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Alla fine il governo ha deciso i criteri per il rimborso dei sottoscrittori delle obbligazioni subordinate. Si è giustamente abbandonata l’ipotesi di affidare la totalità dei ricorsi ad una valutazione “caso per caso” in procedura di arbitrato sotto l’autorità anti-corruzione dell’onnipresente Cantone. Vengono invece stabilite regole automatiche, uguali per tutti, che stabiliscono che: a) possono accedere ad un rimborso automatico le persone con un reddito lordo inferiore a 35mila euro e/o con patrimonio mobiliare di 100mila euro; b) che hanno sottoscritto le obbligazioni prima del 12 giugno 2014 12 giugno 2014, data di...

13 Gennaio 2016

Banche e aiuti di Stato, ma l'UE adotta due pesi e due misure o no?

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Le tempistiche hanno sempre il loro peso, a volte anche superiore rispetto ai contenuti. Ecco perché le notizie ravvicinate della bocciatura UE sul caso degli asseriti aiuti di stato concessi alla Banca Tercas e della lettera inviata da Bruxelles al Governo Italiano in merito ad altrettanti asseriti aiuti erogati in favore dell’ILVA di Taranto, hanno sollevato un vespaio di polemiche su una presunta disparità di trattamento nell’applicazione della disciplina a salvaguardia della concorrenza. Tempistiche a volte più importanti dei contenuti perché, ad esempio, la bocciatura sugli aiuti a Tercas del Fondo Interbancario di Tutela...

10 Dicembre 2015

Salvabanche, perché è meglio il bail-in del bail-out (con un occhio a Churchill)

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Il salvataggio delle quattro piccole banche italiane – Cariferrara, Carichieti, Banca Etruria e Banca Marche - ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica la valenza dell’entrata in vigore il prossimo 1° gennaio 2016 della Direttiva EU – approvata dal Parlamento italiano – sulla risoluzione delle crisi bancarie (direttiva BRRD, Bank Recovery and Resolution Directive). Quando il risparmiatore viene “colpito”, il livello di attenzione sale vorticosamente. Ne sono la prova le attenzioni dei talk-show dedicate al bail-in, che spesso, vista la qualità dei contenuti, confondono le idee. Nel caso di Banca Etruria -

09 Dicembre 2015

La risoluzione bancaria creativa all'italiana, secondo episodio

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Pubblichiamo un post di Silvia Merler, dal 2013 affiliate fellow del think tank Bruegel, specializzato in politica economica Europea. Nel 2011 Silvia si è laureata in Economics and Social Sciences all'Università Bocconi, con una tesi sugli squilibri di partite correnti e il ruolo dell'indebitamento del settore privato nell'area euro - UN'ALTRA PUNTATA NELLA SAGA DEI GUAI BANCARI ITALIANI di Silvia Merler Ci risiamo, con le banche. Dopo una lunga amministrazione controllata, si è raggiunto il momento della risoluzione per quattro piccole banche (Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara, Popolare Etruria e CariChieti), che in...