10 Agosto 2015

L’Europa e la moneta? Parlatene con Keynes e lasciate perdere Hayek

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L'Unione Europea e la sua moneta sono prodotto del pensiero di Hayek? Per qualcuno sì. D'altra parte c'è chi si lamenta di vivere in un mondo ed ancor di più in una Italia prede del liberismo (o neoliberismo, perché allungare le parole ne incrementa la solennità), si può veramente dire di tutto. Né Hayek né la sua nemesi Keynes hanno potuto esprimersi sull'argomento, quindi chiunque può lanciarsi in esegesi ed estrapolazioni per tirare il pensiero di questo o quello dalla parte che più gli conviene. Detto questo, resta comunque molto difficile imputare ad Hayek la paternità di questo mostro burocratico votato all'accentramento...

05 Luglio 2015

Grexit, chi ci guadagna?

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Si può discutere se la Grexit, l'uscita della Grecia dall'Eurozona, possa essere più o meno probabile dopo un SI o NO al referendum. C'è chi sostiene che il NO può rafforzare la posizione di Tsipras nel negoziato e spingere, quindi, i creditori a un atteggiamento più conciliante sulla cancellazione del debito. La mia impressione, invece, è che il "Greek Team" abbia irritato a tal punto gli europartner che con una vittoria del NO le probabilità di Grexit aumentino notevolmente. Questo può avvenire in due modi: la BCE cessa di fornire liquidità attraverso l'ELA (Emergency liquidity assistance), sostenendo (ragionevolmente) che le...

29 Maggio 2015

Grecia, la quadratura del cerchio: un default finto e un prestito vero

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Non è semplice immaginare quale sarà l'esito del lungo braccio di ferro che oppone la Grecia ai suoi creditori, nel gran rincorrersi di voci che accompagna le cronache di questi giorni. Sembra evidente però che il negoziato di Dresda, con il Fmi, la Bce, i ministri finanziari, e la Grecia sia divenuto ormai uno snodo storico per capire se l'eurozona sia destinata a una palingenesi o a una qualche forma di estinzione. Il punto dirimente, sul quale molti con tutta probabilità si stiano arrovellando, è in che misura un default del debito greco, ormai in gran parte in pancia ad istituti internazionali, debba coincidere con un'uscita...

18 Maggio 2015

Sulla Grecia cattiva la Merkel o abili i francesi? Seguire il denaro

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Un grafico non è certo come un diamante, per la vita, ma vi accorgerete che può rivelarsi veramente prezioso. Come potete vedere, infatti, questo grafico della Bis (la Banca dei regolamenti internazionali nota anche come banca delle banche centrali) rappresenta l'esposizione delle banche dei vari paesi verso i famosi PIIGS, Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, alla fine del 2009, cioè appena prima che la crisi greca esplodesse, e ci permette di fare alcune riflessioni per capire meglio quello che è successo e sfatare anche qualche “inesattezza” che circola su giornali e social. 1) L'eurozona è stata sì un'unione...

12 Maggio 2015

Quel che la politica non ha mai capito di Keynes. E cosa ci resta da fare

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Quando a Ugo La Malfa, noto esponente del partito Repubblicano, proponevano una legge, un'idea per in intervento politico-sociale, lui chiedeva sempre, come ammonimento: “Chi paga?”. Che poi, la formulazione estesa, e più precisa, dovrebbe essere: “Quanto costa? E chi paga?”. Ed è quello che ogni elettore e contribuente dovrebbe chiedersi quando sente formulare proposte e programmi politici. Di fatto, uno Stato (inteso come complesso unitario delle amministrazioni pubbliche) ha unicamente tre modi per finanziare le proprie spese: tassando, facendo deficit/debito, stampando moneta (monetizzando il deficit/debito, in sostanza)....