08 Settembre 2021

In epoca fascista, tassa sul celibato. E poi anche la tassa per tagliare l’erba

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Il 13 febbraio 1927, in pieno regime fascista, in Italia, fu istituita l’imposta sul celibato. Tutti i celibi di età compresa tra i 25 e i 65 anni, a seconda dell’età e del reddito, dovevano pagare un tributo che variava da 70 a 100 lire. Molto probabilmente, il criterio impositivo, quantunque illiberale, esprimeva lo spirito di quegli anni e di quel sistema di pensiero, secondo cui famiglia e prole costituivano lo stato sociale per eccellenza. A ogni modo, il tributo in questione, pur apparendo bizzarro, aveva già un precedente illustre. L’imperatore Augusto, infatti, poco meno di duemila anni prima, aveva introdotto...