14 Febbraio 2016

La strategia della Fed e l'inquietante "remake" dell'enigma Greenspan

scritto da

Sarà pure una coincidenza o il sommarsi di una serie di eventi sfortunati, però l’analisi dell’andamento della curva dei tassi Usa alimenta il sospetto che il timido rialzo di dicembre deciso dalla Fed abbia generato parecchia turbolenza sui mercati finanziari, il che spiegherebbe molto bene gli attuali tormenti borsistici. L’evoluzione non è passata inosservata, ma anzi è stata analizzata da un economista della Fed di Saint Louis che ha prodotto un grafico molto interessante sul quale è utile spendere qualche riflessione. Come premessa è utile ricordare che il federal fund rate, che la Fed ha innalzato dal livello 0-0,25 a...

04 Febbraio 2016

Il mezzo passo falso della Fed. Per qualche dollaro in più

scritto da

Questa storia inizia nella calda, torrida, estate del 2013. Ben Bernanke, a capo della più potente Banca Centrale del mondo, “spaventa” i mercati accennando al concetto di normalizzazione dei tassi di interesse, e introducendo poi il concetto di tapering. La strada verso l’aumento dei tassi USA è stata lunga e tormentata, a Bernanke è succeduta Janet Yellen -che si porta dietro la fama di essere una “colomba” ovvero molto più disponibile a politiche accomodanti che pronta a manovre restrittive. Meeting dopo meeting il mercato è stato più volte nervoso, in attesa di capire quando e come la Fed avrebbe iniziato a...

16 Gennaio 2016

Tutti i danni collaterali delle scelte non convenzionali di mamma Fed. Spiegati

scritto da

C’è un aspetto che, parlando di politica monetaria non convenzionale, spesso ci si dimentica. Si tratta degli effetti collaterali di lungo periodo. L’economia è fatta quasi sempre di bolle che nascono, crescono, scoppiano in modo più o meno pirotecnico. A volte le banche centrali le creano, ma ne gestiscono l’esistenza. Altre volte no, perché non si accorgono in che territorio si trovano. O lo ignorano di proposito. Questo fenomeno, che potremmo chiamare “sindrome da non convenzionalità”, è particolarmente evidente se si guarda alla Federal Reserve. Detto in parole poverissime: la banca centrale guidata da Janet Yellen...

17 Dicembre 2015

Calma con la Yellen, la strada è ancora (molto) lunga

scritto da

Rialzo doveva essere, rialzo è stato. Il regalo di Natale della Federal Reserve è arrivato a destinazione. Gli investitori volevano l’avvio dell’exit strategy dopo otto anni di stimoli monetari e lo hanno ottenuto. E ora? E ora tutti pronti al prossimo trade, ovviamente. I mercati non stanno fermi. Mai.

Ci sono alcune note positive e altre meno nella decisione del Federal open market committee (Fomc). In primis, è positivo che si parli di dati finalmente soddisfacenti sul mercato del lavoro. Era noto, era previsto, ma come sempre comunicare la decisione nel modo corretto è fondamentale per la più importante banca centrale del...

15 Dicembre 2015

Yellen e le aspettative: più ne è schiava, più è difficile condurre il gioco

scritto da

Aspettative. È tutto legato a quello. Più ne crei, più ne sei schiavo, più rischi di sbagliare. Parlottando del meeting del Federal open market committee (Fomc, cioè l’organo decisionale della Federal Reserve, riunito oggi e domani) con un amico, è emerso proprio questo punto. «Per me se ne sono create troppe, voglio dire: ora tutti credono che la Fed alzerà i tassi e via all’exit strategy. Peccato non sia proprio così», mi ha detto. Sapete che vi dico? Il mio amico ha ragione: non è proprio così. Facciamo un piccolo passo indietro. Ricordate l’estate del 2007? Il congelamento di tre fondi di Bnp Paribas (Parvest...

10 Dicembre 2015

Esitare e dire la parolina sbagliata, due passi falsi che Janet Yellen non può fare

scritto da

Pubblichiamo un post di Fed Watcher, global macro manager, profondo conoscitore dei mercati e romantico inguaribile. Bilocato tra i suoi uffici di Londra e Singapore, usa un occhio di riguardo per tutto quel che riguarda la banca centrale americana, che per lui non ha segreti. E quindi, da questo preciso momento, non ne ha più neppure per Econopoly -  È quasi tutto pronto. La prossima settimana si capirà cosa farà la Federal reserve, la banca centrale statunitense. Tassi fermi o primo innalzamento dal 2008. Delle due l’una. Non c’è una terza via per Janet Yellen, che presiederà la riunione del Federal open market committee...

07 Ottobre 2015

Perché la Fed rischia di finire nella trappola del Quantitative Easing

scritto da

Con la frase “sarà probabilmente appropriato alzare il livello obiettivo dei tassi d’interesse federali entro la fine dell’anno” Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, pare aver tolto ogni dubbio sul fatto che ci stiamo avvicinando al primo rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Sono passati circa 6 anni da quando vennero fissati allo 0-0,25% per far uscire il gigante americano dalle secche della Grande Recessione. Da allora la prima economia del mondo è riuscita a recuperare quasi interamente i posti di lavoro persi, anche se non è riuscita a riavvicinarsi ai ritmi di sviluppo avuti negli anni precedenti...